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Autore: Vitzi    01/07/2013    5 recensioni
Partecipante all'AU challenge di ArabellaStark:
#01. Popcorn {Temari rosicchiava avida i popcorn nell'enorme cestino che aveva appena acquistato. Amava i popcorn, ma ancora di più adorava mangiarli mentre guardava un bel film.
#02. Drive-in {Temari continuava a muoversi, facendo così in modo che l'auto traballasse incessantemente. Strano a dirsi, ma Shikamaru non riusciva a prendere sonno.
#03. Intervallo {Odiava stare ferma, a differenza di quel pigro di un Nara. Come aveva fatto a prendersi una cotta per lui ancora se lo chiedeva.
#04. Appuntamento {La terribile idea di finire in un noioso cinema a vedere un noioso film l'aveva avuta lui, dopotutto. Il fatto che fosse attratto da quella ragazza l'aveva spinto a compiere quel gesto...
#05. Bigliettaio {I due sembravano odiarsi dal profondo del cuore. Il ragazzo: l'aria annoiata e un viso da poco intelligente; la ragazza: carattere forte e dominante, difficile da accontentare.
#06. Horror {Lentamente si avvicinò al ragazzo e gli prese il colletto della felpa, tirandolo verso di sé. Sotto il suo sguardo leggermente stupito, lo baciò con passione.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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ShikaTema Image and video hosting by TinyPicAutore: Vitzi;
Fandom:
Naruto;
Titolo:
The lazy deer;
Pairing:
Shikamaru/Temari;
Genere:
Comico, Romantico, Fluff;
Rating:
Giallo;
Tabella:
Cinema;
Note:
Questa Fanfiction partecipa all’AU Challenge indetta da ArabellaStark.


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#o1 Popcorn

Temari rosicchiava avida i popcorn nell'enorme cestino che aveva appena acquistato. Amava i popcorn, ma ancora di più adorava mangiarli mentre guardava un bel film. Certo, andare da sola al cinema non era il meglio. Di solito passava le serate con i suoi fratelli, ma non c'era verso di convincere i due a farle compagnia se si trattava di un film d'amore. Non che lei ne andasse pazza, ovvio, però non poteva farne a meno. Le piaceva struggersi per i personaggi principali, le sembrava di vivere in un altro mondo, al cinema. Quello che non si aspettava di trovare era Shikamaru Nara, il quale stava sonnecchiando qualche poltrona sopra di lei. Non poteva proprio fare a meno di lanciargli qualche occhiata furtiva durante il film, per vedere le sue reazioni, per capire per quale motivo si trovasse proprio lì dentro. Dopotutto che fosse tipo da film d'amore non l'avrebbe mai detto.
Improvvisamente, nella scena clou del film, lo perse di vista. Non ci mise molto a ritrovarlo, dopotutto era l'unico in piedi. Vide che si stava avvicinando all'uscita, ma per raggiungerla sarebbe dovuto passare proprio di fianco a lei. Velocemente sporse i popcorn nel momento giusto, cosicché il ragazzo ci sbattesse contro e li gettasse a terra.
«Scusa, non volevo.» disse raccogliendo il cestino.
Temari non vedeva l'ora di vedere la sua faccia sorpresa. Voleva vederlo spaventato perché lei aveva scoperto la sua passione per i film romantici e strappa-lacrime, l'aveva colto con le mani nel sacco. Eppure l'unica espressione che si trovò davanti fu la solita banale espressione di quel dannato Nara.
«Non c'era bisogno di usare i popcorn come scusa per parlarmi, potevi raggiungermi.» disse, avvicinandosi per passarle il cestino -ormai vuoto-.
Temari arrossì, non riuscendo a controllarsi. Da sempre aveva una cotta per quell'idiota, eppure non era mai riuscita a capirlo fino in fondo.
«G-grazie. Non era affatto una scusa, sta' più attento a dove vai.» esclamò riprendendosi il cestino di scatto.
Shikamaru si grattò la testa con espressione dubbiosa, le donne lui non le capiva proprio.
«Piuttosto, perché sei venuto a guardare un film d'amore, per giunta da solo?» chiese lei, sorridendo maliziosamente.
Il moro parlò con il solito tono, misto tra il distaccato e l'annoiato: «Sono film abbastanza tranquilli e silenziosi. Si dorme molto bene su queste poltrone, anche se a volte sono un po' troppo dure.»
Temari si morse il labbro, quell'odioso Nara aveva una scusa buona per tutto. Purtroppo poteva anche confermare ciò che le aveva appena detto, in quanto per tutto il film non aveva fatto altro che dormire beatamente.
«Vedo che sei da sola anche tu, un giorno di questi se ti va possiamo venirci insieme.».
Quelle parole erano uscite facilmente dalla bocca di Shikamaru, dopotutto le avrebbe dette ad un qualsiasi suo amico, che sia Choji o persino Naruto.
La faccia di Temari, però, assunse un colorito verdastro. Era strano che il ragazzo la invitasse ad un appuntamento, e poi con così poco preavviso. La cosa la faceva infuriare, cosa voleva quel Nara?
«Non voglio che mi inviti a uscire per pietà! Ho anche il mio orgoglio, sai! Io non uscirò mai con te, e poi non sono da sola! Il mio attuale ragazzo è appena andato a prendere altri popcorn!»
Shikamaru schioccò la lingua e mosse le dita in un cenno di saluto.
«Come vuoi, ci vediamo.».
Di sicuro non poteva dirle di averla vista spiarlo in continuo, completamente sola, poiché, altrimenti, avrebbe capito che persino lui non le aveva staccato gli occhi di dosso di un attimo.
«Ah, le donne...» sospirò uscendo silenziosamente dal cinema.



#o2 Drive-in

La macchina era terribilmente scomoda. Temari continuava a muoversi, facendo così in modo che l'auto traballasse incessantemente. Strano a dirsi, ma Shikamaru non riusciva a prendere sonno.
«Puoi stare tranquilla per cinque secondi?» chiese, guardandola in faccia per un attimo, giusto il tempo di sistemarsi meglio su quel sedile in pelle.
Temari sbuffò e incrociò le braccia: «Hai l'auto più scomoda del pianeta!».
Non passò nemmeno un minuto che subito la ragazza riprese a cercare la giusta posizione. Strano a dirsi ma a Shikamaru i drive-in non dispiacevano. Piuttosto che nelle poltrone, infatti, preferiva dormire nella sua auto. Riusciva a rilassarsi all'aperto, guardando le stelle di tanto in tanto.
«Cosa fai?» chiese Temari, improvvisamente immobile.
Gli occhi erano fissi su Shikamaru, il quale, spostando lo sguardo su di lei, arrossì appena vedendo la posizione in cui la ragazza si trovava. Le gambe erano accavallate, e non sarebbe stato un problema se lei non avesse avuto una terribile minigonna. Ritornò a guardare il cielo per distrarsi: «Le stelle... le osservo.».
La bionda sorrise inaspettatamente, cogliendo il moro di sorpresa. Fu, così, obbligato a continuare la conversazione per non esplodere in un qualche sorriso fin troppo strano.
«Guarda quella, brilla più delle altre.» sospirò, coprendosi con una mano la bocca, nel vano tentativo di coprirsi dalla vista della ragazza.
Temari si avvicinò, salendo sul sedile con le ginocchia.
«Non la vedo.» disse, leggermente dispiaciuta. Le sarebbe davvero piaciuto sapere cosa passava per la testa di quel Nara.
Il ragazzo, dal canto suo, non resisteva più. Sapeva che le donne l'avrebbero rovinato, era consapevole dei consigli del padre, eppure non gli aveva dato ascolto. Il seno di Temari era ad una spanna dal suo volto, se avesse mosso la testa o si fosse semplicemente messo a guardare il film, l'avrebbe probabilmente sfiorato. Vederla così accucciata su di lui, lo fece rabbrividire. Arrossì ancora di più, tentando di non darlo a vedere alzò un dito -ben lontano dal seno della ragazza- per indicare la stella in questione. Ovviamente la prospettiva dei due era diversa, sapeva che dovunque avesse indicato lei avrebbe visto qualche altra stella. Tutto sarebbe andato bene, purché lei si fosse spostata. Gli venne improvvisamente un'idea, dopotutto l'ultima cosa che voleva era sembrare un pervertito ai suoi occhi, ora così luminosi. Indicò la ragazza stessa, nel tentativo di sembrare romantico, tra i due era la scelta migliore. Purtroppo per il giovane Shikamaru, non era la serata giusta. Temari fece infatti per spostarsi, avvicinandosi proprio al dito che il moro stava alzando per indicarla. Se il ragazzo non lo avesse spostato probabilmente esso sarebbe andato a toccare il petto della bionda e avrebbe causato -senza ombra di dubbio- un terribile disastro.
«Ah è quella la stella, eh?» chiese, più arrabbiata che mai.
Shikamaru seguì il suo dito, sino ad arrivare ad una ragazza seduta nell'auto poco distante da loro. Era molto bella e in abiti a dir poco succinti.
«Sei un porco!» strillò Temari, uscendo dall'automobile, non lasciandogli nemmeno il tempo di spiegare.
Riuscì persino a battere la pigrizia e ad alzarsi per raggiungerla, purtroppo ciò non bastò per convincerla a tornare a guardare il film.
No, quella non era proprio la sua serata.



#o3 Intervallo


Stranamente Shikamaru stava beatamente ronfando, nonostante ci fosse l'intervallo da più di un minuto e le luci fossero tutte completamente accese. Temari si alzò e si stiracchiò a dovere, da quanto tempo era stata lì seduta? Odiava stare ferma, a differenza di quel pigro di un Nara. Come aveva fatto a prendersi una cotta per lui ancora se lo chiedeva. L'aveva conosciuto per caso, lei veniva da un'altra città, eppure era bastato uno sguardo per perdere completamente la testa. Ovviamente si conoscevano da poco, all'inizio era stata dura resistergli, cercava qualsiasi occasione per stare con lui e quasi sempre ci riusciva. Purtroppo ora, dopo un mese di uscite con amici, avevano deciso di frequentarsi e Temari stava nettamente cambiando idea su di lui. Era solo un nullafacente, la pigrizia era la sua dote.
«...un completo idiota.».
Sentì una mano afferrarle la vita troppo tardi per poter reagire e si ritrovò fra le braccia del tizio menzionato poco prima in un attimo. Shikamaru strinse le braccia attorno alla sua vita e si portò all'altezza del suo orecchio.
«Questo intervallo è noioso.» sussurrò, sfiorando con le labbra il suo collo.
La bionda sorrise, leggermente imbarazzata. Mai si sarebbe aspettata certe parole dal suo cavaliere, dopotutto quella frase doveva avere qualche significato nascosto. Si voltò lentamente, muovendosi soavemente sulle gambe del ragazzo. Si aspettava di tutto, tranne che di vederlo dormire come un sasso. Fu allora che lei, la quale pensava che per una volta Nara volesse fare qualcosa di diverso, si alzò di scatto, completamente rossa, e si sedette nella sua poltrona, appena in tempo per vedere l'inizio del secondo tempo.
Sì, era solo un idiota, non esistevano altri termini per descriverlo.



#o4 Appuntamento


Shikamaru si sarebbe volentieri addormentato su quella comoda poltrona se solo quella ragazza di fianco a lui avesse smesso di emanare un'aura così furiosa. La terribile idea di finire in un noioso cinema a vedere un noioso film l'aveva avuta lui, dopotutto. Il fatto che fosse attratto da quella ragazza l'aveva spinto a compiere quel gesto, eppure sapeva che le donne l'avrebbero rovinato. Fissò Temari, la quale stava incessantemente facendosi aria con un piccolo ventaglio. La fronte corrugata non prospettava nulla di buono, eppure il moro non sapeva come comportarsi, che cosa c'era che non andava?
«Se hai caldo possiamo uscire.» sussurrò, non trattenendo uno sbadiglio.
La bionda lo colpì con il bellissimo e nuovo ventaglio, rischiando di romperlo: «Possibile che tu non sappia come comportarti? È un appuntamento! Dovresti almeno cercare di farmi divertire.».
Il ragazzo la guardò per un attimo, come se non avesse appreso fino in fondo le sue parole. Farla divertire? Era in un cinema, non poteva semplicemente calmarsi e guardare il film?
«Vuoi dei popcorn?» chiese leggermente annoiato.
La ragazza ricominciò a muovere il ventaglio con forza, probabilmente stava cercando di creare una tromba d'aria abbastanza forte da tirare giù le travi sulla testa del ragazzo.
«Ascoltami Nara, io sono stanca. Possibile che tu non abbia nemmeno un po' di fantasia?».
Il ragazzo sbuffò, alzandosi lentamente dalla poltrona. Si avviò verso l'uscita con le mani in tasca, lanciando qualche occhiata annoiata verso lo schermo di tanto in tanto. Temari era sconvolta, possibile che quel cretino non capisse i suoi sentimenti? Era così difficile per lui amare o capire le donne?
Si alzò con un'espressione infuriata, ma dentro si sentiva terribilmente male. Aveva sperato in qualcosa di più e invece quel noioso cinema si era prospettato come tale.
«Idiota di un cerv...», non riuscì a finire, trovandosi in bocca un popcorn.
Shikamaru teso verso di lei, in una mano una ciotola di popcorn, l'altra tesa verso la sua bocca, stava sorridendo genuinamente.
«Che cos'è quella faccia? Non volevi forse divertirti?» sbuffò, osservando l'espressione imbarazzata della bionda.
Temari cercò di ricomporsi, dopodiché immediatamente strillò: «Brutto idiota di un cervo! La prossima volta che ti azzardi a mollarmi in un cinema io ti...»
Il bacio che le fece chiudere la bocca era più dolce del popcorn precedente.
«Su ora finiamo questo noioso film.» esclamò il moro, grattandosi la testa e avviandosi lentamente verso la sua poltrona.
Nonostante lo odiasse, Temari si sentiva terribilmente sollevata. Forse quell'appuntamento non era poi così noioso.



#o5 Bigliettaio


La coppia che gli era apparsa davanti era così strana che non riusciva a credere che potesse esistere. I due sembravano odiarsi dal profondo del cuore. Il ragazzo: l'aria annoiata e un viso da poco intelligente; la ragazza: carattere forte e dominante, difficile da accontentare.
«Ehi idiota, occhio a fare bene i conti!» sbottò lei in quel momento, dando un piccolo colpo al ragazzo, il quale stava tirando fuori dalla tasca qualche moneta per pagare.
Quello intento a fissare il portafogli le lanciò un'occhiata veloce: «Non credi che sappia contare?».
La bionda si voltò dall'altra parte, sbuffando: «Il film è già iniziato...».
Il sorriso sul volto del moro non piacque al bigliettaio, pareva che avesse in serbo qualche strana idea. Gli occhi si erano stranamente illuminati.
«Senti Temari, non mi bastano i soldi, non è che mi presteresti qualcosa?».
La ragazza in tutta risposta strattonò il fidanzato -o almeno sembrava tale- via dal cinema.
«Mi pagherai con il tuo corpo!» esclamò, rossa in viso dalla rabbia. Era strano come il ragazzo continuasse a sorridere, come se tutto fosse secondo i piani, quasi come se il cinema fosse stata solo una stupida scusa per uscire insieme. Sparirono dietro alcuni alberi, lasciando ben intendere cosa volesse farne la ragazza di lui. Sembrava quasi una sfida, come se il ragazzo con quella proposta avesse fatto partire uno strano gioco. Il bigliettaio li guardò sparire e restò sempre di più della sua teoria: una coppia davvero strana.
Non che stessero male insieme, ma se non si fossero tenuti costantemente per mano e se lei, non appena girato l'angolo, non lo avesse affettuosamente baciato sulle labbra, allora quei due non si sarebbero mai detti una coppia.



#o6 Horror


Temari non si spaventava facilmente, per questo il film horror, che aveva deciso di vedere, era banale. Shikamaru si era accorto di ciò, così le lanciò un'occhiata veloce: «Dì la verità: hai scelto un film così noioso solo perché urlano tanto e mi impediscono di prendere sonno.».
La bionda si morse il labbro, stranamente quella sera il moro aveva attivato il cervello. Lo aveva osservato bene, non aveva chiuso occhio nemmeno una volta. Era un buon risultato, dato che ormai il film era giunto alle battute finali.
«Ascolta sono stanco. Non è che possiamo cambiare sala? Qui c'è davvero troppa confusione.» sbottò, coprendosi il volto con una mano.
Temari avrebbe potuto approfittare dell'occasione per schernirlo, dopotutto sembrava si stesse tappando gli occhi dal guardare il film, perché troppo spaventoso. Decise, però, di provare qualcosa di diverso.
Lentamente si avvicinò al ragazzo e gli prese il colletto della felpa, tirandolo verso di sé. Sotto il suo sguardo leggermente stupito, lo baciò con passione. Il ragazzo rispose stringendole la vita e trascinandola sulla sua poltrona. Temari si gettò su di lui e iniziò a baciargli il collo famelica.
Fu un attimo e si ritrovò a gambe all'aria, cosa non bella dato il vestito che stava indossando. Shikamaru lanciò uno sguardo al suo intimo colorato con varie illustrazioni, fra cui -si sorprese- un cervo. Non riuscì a trattenere le risate, dopotutto l'aveva fatta cadere per sbaglio, un rumore forte aveva spaventato entrambi e con leggero stupore lei si era ritrovata a terra.
«Mi stai tentanto?» chiese Shikamaru, tornando serio.
Temari non si muoveva da quella posizione, continuava invece ad arrossire sempre di più, sotto lo sguardo mai visto prima del moro. Era desiderio quello che leggeva nei suoi occhi?
Non appena lui spostò lo sguardo sul suo intimo, lei si coprì velocemente.
«Porti dei cervi sulle mutandine?» sbottò il moro, porgendole la mano.
Lei la schiaffeggiò, completamente bordeaux: «Brutto idiota di un Nara!».
Si sedette al suo posto, lasciando però un casto bacio sulla guancia del ragazzo, che non nascose un sorriso imbarazzato.
Forse i film horror non erano così male, dopotutto. La presenza di Shikamaru li rendeva più entusiasmanti, nonostante fosse uno stupido idiota pigro, era anche terribilmente sexy.






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Angolino Vitzi~
Non so da dove sia uscita questa raccolta -diciamo- di flashfic.
Mi è uscita di getto questo pomeriggio, amo la ShikaTema e spero di aver reso bene questa coppia e i personaggi IC.
Io li amo come personaggi, guardate qui di fianco, sono adorabili e perfetti per stare insieme -convinta- *-*
È la prima che scrivo sul fandom di Naruto, quindi gettatemi addosso quello che volete!
Fatemi sapere cosa ne pensate, grazie in anticipo a chi recensirà e a chi anche solo leggerà.
Alla prossima, spero! :D

Vitzi°°

   
 
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