Tu mi fotti la testa.
Ti vedo ovunque, ti sento ovunque, ti penso ovunque. I tuoi capelli castani ed i tuoi occhi color nocciola, le tue guance rosee ed il tuo sorriso etereo: piccole cose, così banali, così comuni mi fanno andare fuori di testa. Nemmeno le canne mi fanno questo effetto, nemmeno loro mi fottono così la testa, nemmeno loro mi mandano altrove. Non passa un giorno in cui non guardi una tua foto, o in cui ti pensi.
Ti immagino nei modi più svariati, nei momenti meno e più opportuni. Ogni tanto ti vedo di fianco a me mentre piango, sento le tue mani intrecciarsi alle mie e la tua voce dolce. Altre volte ti vedo sul mio letto, vicino a me, in attesa del mio corpo, della tua soddisfazione. Poi ti sento urlare quando fumo o quando bevo, e mi sento una merda, non vorresti questo per me. Alcune notti prendi la mia mano ed improvvisamente sento il vento scompigliarmi i capelli, e tra la luce delle stelle e della luna intravedo il tuo sorriso perfetto.
Sei nella mia vita, nella mia morte, nella mia disperazione, nel mio dolore, nella mia felicità, nella mia speranza.
E ti odio. Ti odio perché non potrò mai averti. E' un male, è un bene...io non lo so. Certe volte piango soffocando il mio respiro in un cuscino bianco che con il passare delle notti si sporca del mio mascara mischiato al mio dolore. Ma non voglio incontrarti, sai? Sarebbe l'evento più catastrofico della mia vita. Ciò che immagino ogni giorno non si avvererà mai, ed il momento in cui ti vedrò, sarà proprio il momento in cui lo capirò. Rimarrò delusa dai miei sogni, da te, da me. No, da te no, come potrei mai essere delusa da te? Dal mio amore?
Scusami se prima ho detto di odiarti. Non è vero. Io ti amo. E amarti è la cosa più bella della mia vita, ma anche la più brutta.
Riuscirò mai a trovare una soluzione a tutto questo? No, perché non voglio. Deve continuare ad essere così, la mia vita deve continuare ad essere una merda così che il tuo sorriso possa renderla migliore ogni volta. E' bello soffrire perché mi basta pensare a te ed in un secondo mi sento in paradiso. Mi consumi, consumi la mia vita ogni giorno. Com'è possibile? Tu non mi conosci, e forse neanche io. Ma io ti immagino, e nella mia realtà so che mi ami anche tu, che ci sarai sempre per me.
Chiamalo autolesionismo, chiamala pazzia, chiamalo amore, chiamalo odio, chiamalo come ti pare ma è questo ciò che sento.
E' come una lama che scorre sulla mia pelle, provoca dolore e piacere allo stesso tempo. E' come una bottiglia di whisky, che ti manda fuori di testa, che ti consuma, ma che ti fa stare bene. Ma averti qui non mi procurerebbe dolore, averti qui renderebbe tutto migliore. La lama si trasformerebbe in una rosa e la bottiglia di whisky in una coperta di seta. La mia vita si trasformerebbe nella tua, e la tua vita nella mia. Ed io sarei felice, proprio come te. Non sentirei le lacrime, il mascara ed il sangue mischiarsi in una cosa sola.
Non sentirei il veleno scendere dalla mia bocca.
Non sentirei niente.
Sentirei tutto.
Sentirei te.
E basta.