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Autore: survival    02/07/2013    3 recensioni
16 pillole e un bicchiere di alcol. E' questo quello che voleva Sasuke.
Era così che entrò nel girone della droga e dell'alcol.
«Hey amico tieni. Questa è roba buona» gli dicevano mentre gli rifilavano della droga nel giubbino di pelle.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Non ho paura
 

e so di non poter continuare a vivere in questo modo
quindi a partire da adesso cercherò di uscire da questa gabbia.

Sono in piedi, affronterò i miei demoni
 

16 pillole e un bicchiere di alcol. E’ questo quello che voleva Sasuke.

Era così che  entrò nel girone della droga e dell’alcol.

«Hey amico tieni. Questa è roba buona» gli dicevano mentre gli rifilavano della droga nel giubbino di pelle.
 

Era sera, la città sembrava che dormisse,nessun rumore, un niente di niente. La luna era l’unica cosa che gli faceva da luce mentre si dirigeva in qualche locale che sicuramente il giorno dopo non avrebbe ricordo neanche il nome. Con se aveva abbastanza soldi per qualche dose abbastanza forte. Sasuke era convinto che si drogasse perché lo trovava diverte è voleva dare una svolta alla sua vita. Gli veniva da ridere ogni volta che si raccontava questa balla. Lui lo faceva perché la sua vita faceva schifo,anzi la sua famiglia faceva schifo,suo fratello Itachi faceva schifo,lui stesso si faceva schifo. Ma lui sperava. Sperava che un giorno qualcuno lo avrebbe salvato da questo schifo, è c’era anche riuscito a trovarla quella persona. Era un ragazzino di 19 anni che cercava di fare da psicologo a un uomo di 22 anni. Per la sua età non era molto alto,anzi per la sua età sembrava un ragazzino di quindici anni. Si ricorda ancora quando si era presentato.Naruto, questo era il suo nome, non lo sapeva ma era riuscito a salvare Sasuke solo con un suo sorriso,era riuscito a fare quello che la sua famiglia non  era riuscito. L’aveva raccolto  per  strada mentre la droga gli circolava nelle vene,si era occupato di lui quando aveva promesso di non drogarsi ma per poi ricaderci di nuovo. Lo perdonava per ogni suo errore, Naruto lo perdonò anche quando Sasuke tentò di mettergli le mani addosso. Naruto era semplicemente innamorato di lui. Ricorda ancora le dolce promesse che si scambiavano tra di loro,quegli abbracci forti, i baci dolci. Perché loro erano così,prima violenti poi dolci.

Arrivato nel locale Sasuke viene soprafatto dalle forti luci e dalla forte musica . Passò per i ragazzi che ballavano e si strusciavano su loro per andare verso al bancone per bere. Non aveva sete e non voleva neanche bere ma ugualmente si ritrovò li a bere bicchieri e bicchieri di vodka.

«Non farlo più. Io ti amo»  ricordò le parole di Naruto che gli diceva sempre. Anche lui lo amava
Ma era troppo orgoglioso per dirglielo.  E’ non aveva avuto più nessuna opportunità per dirglielo.

«Già, perché lui è morto»  Si disse mentalmente.
Naruto morì a causa di un incidente stradale. Sasuke si da sempre la colpa di quello che gli è capitato perché in un certo senso era colpa sua il motivo della sua morte. Poche ore prima che morisse, Naruto stava lavorando in un piccolo bar dove suo zio ne era il proprietario.
Si parlava anche che dopo la morte di suo zio Naruto ne sarebbe diventato il proprietario perché per lui era come un figlio e Naruto lo aveva considerato come la sua famiglia dopo che i suoi genitori erano morti.
Dopo che ebbe finito il suo turno ricevette una chiamata dall’ospedale per avvisare che il suo compagno era finito in ospedale per overdose. Mentre correva per le vie del paese con mille pensieri tra la mente  non notò la macchina che correva. Successe tutto in un lampo. Due giorni dopo che Sasuke si  risvegliò un infermiera gli spiegò cosa era successo al suo amico. Da quel giorno Sasuke ritornò nel suo vero paese perché Konoha secondo lui, sapeva troppo di Naruto. Si trovò un lavoro fisso è una piccola casa abbastanza grande per viverci.

Buttò in corpo un altro bicchieri di vodka per questi pensieri fin troppo amari per lui. Pagò il conto delle bevute è ritornò a casa. Per tutto il viaggio Sasuke si ricordò la promessa che si era imposto dopo la morte di Naruto. Non avrebbe più toccato della droga anche se  con se aveva abbastanza soldi per comprarla. Ne sarebbe uscito,lo avrebbe fatto solo per lui,per loro.
Perché per la prima volta Sasuke quando abbracciava Naruto si sentiva finalmente a casa. E lui sapeva che Naruto provava la stessa sensazione quando si abbracciavano, e sapeva anche che dopo un abbraccio ne desiderava un altro. 


mi sto equipaggiando, mi terrò stretto a terra
ne ho avuto abbastanza, sono così arrabbiato

È ora di rimettere assieme la mia vita, ora


 

Ciao,eccomi con un’altra storia. Spero che vi piaccia perché io mi sento abbastanza soddisfatta di questa storia <3
Se mi lasciate un commento mi farete molto felice. Alla prossima.

 


 

















 

  
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