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Autore: louisautograph    02/07/2013    0 recensioni
“Ah…e comunque…ti amo anch’io…” Louis sorrise e si baciarono ancora “Voglio essere il tuo ultimo primo bacio Lou…” sussurrò, con un po’ di imbarazzo, poi si ricordò tutto ciò che gli aveva detto il castano e che una fosse assolutamente falsa, più o meno “E io non sono geloso!” l’altro scoppiò a ridere quando Zayn pronunciò queste parole, ma si limitò a sorridere e ad annuire.
“Certo…come no” il moro assottigliò lo sguardo e iniziò a fargli il solletico. Louis si sentì in paradiso e per un istante il mondo attorno a loro si bloccò. Sì, poteva essere quella la felicità.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Tu non avrai mai il coraggio di fare una cosa del genere, non per me almeno. La voce di Zayn, spezzata a causa delle lacrime non versate per il suo stupido orgoglio, continuava a rimbombare nella sua testa come un mantra. Stava per baciarlo, ma Zayn, nonostante stesse aspettando quel momento da moltissimo tempo, gli aveva detto che prima avrebbe dovuto lasciare Harry, lui non si meritava di essere tradito. Fu a quel punto che Louis commise un errore. Una semplice smorfia, che portò il moro a pronunciare quelle parole taglienti, quella frase di cui non riusciva a liberarsi. Louis aveva fatto quella smorfia perché sapeva che lasciare Harry sarebbe stata una delle cose più difficili che avesse mai fatto in vita sua, ma era necessario, lo sapeva bene anche lui perché il suo unico desiderio era stare con Zayn. Adorava il suo Hazza, ma Zayn gli era stato accanto nei momenti più difficili, era stato suo amico e lo aveva accolto tra le sue braccia senza chiedere mai, senza esitare, così ora non riusciva più a smettere di pensare a lui. Tutti gli sarebbero andati contro, perché Harry era amato da tutti, ma non poteva più fingere. Non vedeva l’ora di baciare Zayn e di stare con lui. Entrò nella camera d’albergo del riccio, che se ne stava sdraiato sul letto con gli occhi puntati sul soffitto. Harry Styles era molte cose, ma di certo non era uno stupido. Sapeva tutto, ma da bravo masochista voleva sentirselo dire in faccia.
“Ehi” sussurrò Louis, sdraiandosi accanto a lui.
“Ehi” rispose l’altro, con una voce piccola e triste. Per questo motivo si sentì ancora più male quando pronunciò le parole successive.
“Mi dispiace, Hazza, ma…lui…è lui” ecco tutto ciò che Louis riuscì a dirgli. Era Zayn, l’unico, quello che voleva davvero. Lo vedeva, Harry stava per rompersi in mille pezzi e lui si sentì tremendamente in colpa, perché lo stava lasciando. Si erano dati amore e adesso stava distruggendo tutto, ma per una buona causa. Lui era la sua buona causa, Zayn. Solo pensando al moro, una serie di sensazioni che non aveva mai provato prima si fecero spazio nel suo petto e gli fecero venire le farfalle nello stomaco. Abbracciò il riccio, poi si staccò da lui e si guardarono per dei secondi, finché quello stupendo ragazzo dai meravigliosi occhi verdi sorrise. Sorrise! Louis era confuso.
“Se tu sei felice, Lou, lo sono anch’io” sussurrò e allora il castano capì. Lo abbracciò ancora, perché Harry era fantastico, il suo pasticcino aveva compreso quanto amasse Zayn e che per questo aveva deciso di lasciarlo, ma se avesse potuto, se quel maledetto Malik non gli fosse entrato nel cuore in quel modo, di sicuro non sarebbe stato necessario, di sicuro sarebbero stati insieme ancora per un po’…anche se alla fine, Louis ne era certo, si sarebbero lasciati lo stesso. Sì, perché quello che provava per Harry era amore…ma…quasi fraterno. Lo vedeva come un cucciolo da coccolare e proteggere. Harry Edward Styles era il suo migliore amico. Tutto qui. Si staccarono e il riccio lo guardò, sorridendo.
“Che aspetti?” guardò Hazza negli occhi e poi sorrise, comprendendo solo dopo qualche istante il senso di quella domanda.
“Ti voglio bene” gli posò un bacio sulla fronte e si alzò, andando fuori dalla stanza per dirigersi in quella di Zayn. Quando entrò, non si stupì affatto di trovarlo in balcone, a fumare una sigaretta. Lo raggiunse e si sedette per terra accanto a lui, mentre il vento fresco di aprile gli muoveva i capelli.
“Cosa vuoi?” domandò il moro, gelido. Louis sospirò, perché a volte era proprio insopportabile.
“Sono venuto a parlare con te” rispose, con lo stesso tono freddo dell’altro, che fece una smorfia e sorrise, sardonico.
“Non ho niente da dirti”
“Io sì” Zayn gli lanciò un’occhiata e fece un tiro, cercando di calmare i nervi, ma senza successo. Non disse niente, così Louis proseguì. “Sei stupido” il moro lo guardò finalmente, sorpreso, ma non parlò “E sei scontroso, introverso, fumi e io non sopporto l’odore delle sigarette. Sei vanitoso, ma sei anche incredibilmente insicuro e mi fai incazzare da morire quando l’unico con cui ti sfoghi è Liam, quando io vorrei solo che tu ti aprissi di più con me. Sei incredibilmente permaloso e appena sveglio sei più brusco del solito”
“Altro?” chiese Zayn, irritato. Sapeva di essere tutte quelle cose, ma sentirsele dire così, soprattutto dal ragazzo di cui era innamorato, era semplicemente intollerabile.
“Sì. Sei proprio un coglione, perché ti amo da morire e non riesci a capirlo” a quel punto, sul viso del moro si aprì un’espressione sorpresa, poi un sorriso appena accennato si fece spazio e sostituì la smorfia tesa e rigida che fino a qualche secondo prima aveva caratterizzato i suoi tratti.
“Cosa?” domandò, in un sussurro, mentre anche sul volto di Louis si apriva un sorriso abbagliante.
“Ti amo, Zayn Malik…e ho appena lasciato Harry, per te”
“Perché?” il castano aggrottò le sopracciglia, confuso. Non riusciva a capire che senso avesse quella domanda.
“Perché l’ho lasciato?”
“No…perché mi ami?” Louis poté giurare che le guance dell’altro fossero diventate leggermente rosse. In ogni modo, fece un respiro profondo e cercò di rispondere alla sua domanda.
“Per tutti i motivi che ti ho elencato prima”
“Ma…sono i miei difetti…”
“Infatti” Zayn sorrise e lui lo rispecchiò, per poi continuare “Però ci sono molte altre cose che amo di te”
“Davvero?” chiese il moro, che ormai non riusciva a smettere di abbagliarlo con il suo sorriso.
“Davvero. Amo i tuoi capelli e mi viene voglia di accarezzarteli sempre, ma non lo faccio perché so che ti dà fastidio. Amo le tue labbra, il tuo naso dritto e amo quando sorridi, perché i tuoi occhi si illuminano e ti metti la lingua tra i denti, così da sembrare un bambino, ma sei semplicemente adorabile. Poi…amo il tuo collo, le tue spalle, i tuoi addominali, i tuoi tatuaggi e…amo il modo il modo in cui mi guardi” sorrise, arrossì appena e abbasso lo sguardo sulle sue mani, per poi rialzarlo e puntare i suoi occhi azzurri in quelli del moro “Proprio come stai facendo adesso. Mi fai sentire desiderato e amato. Amo quando alzi gli occhi al cielo, amo quando sgrani gli occhi se ti rubo una patatina fritta quando andiamo al McDonald. Amo il modo in cui ti osservi allo specchio e ti sistemi il ciuffo, amo quando mi tocchi i bicipiti e dici a tutto il mondo che li adori, amo quando arrossisci, amo quando fai di tutto per non farti notare, amo quando sei geloso e cerchi, con poco successo, di nasconderlo, amo quando tenti di far prevalere il tuo orgoglio, amo i tuoi abbracci, le tue carezze, il tuo essere sempre disponibile, la tua bontà, la tua dolcezza…”
“Credo che possa bastare” Zayn buttò il mozzicone di sigaretta giù dal balcone e si appropriò delle labbra di Louis, che sussultò appena, stupito dal piacevole e inaspettato contatto, ma poi chiuse gli occhi e sorrise nel bacio, lasciandosi trasportare da quelle meravigliose sensazioni,che lo facevano sentire finalmente felice. Zayn accarezzò le sue labbra con la lingua e la fece entrare, trovò la sua gemella e iniziarono a giocare, mentre il profumo di menta e tabacco inebriava i sensi di Louis. Quando si staccarono non fu per la mancanza di fiato, ma per il bisogno di sorridersi e di guardarsi negli occhi. Rimasero in silenzio ed entrarono nella camera di Zayn. Insomma…non avevano più niente da dirsi, dovevano solo viversi a vicenda, ma un paio di ore dopo, mentre erano sdraiati sul letto a mangiare delle schifezze, al moro venne in mente che in effetti c’era ancora una piccola cosina che doveva confessargli.
“Ah…e comunque…ti amo anch’io…” Louis sorrise e si baciarono ancora “Voglio essere il tuo ultimo primo bacio Lou…” sussurrò, con un po’ di imbarazzo, poi si ricordò tutto ciò che gli aveva detto il castano e che una fosse assolutamente falsa, più o meno “E io non sono geloso!” l’altro scoppiò a ridere quando Zayn pronunciò queste parole, ma si limitò a sorridere e ad annuire.
“Certo…come no” il moro assottigliò lo sguardo e iniziò a fargli il solletico. Louis si sentì in paradiso e per un istante il mondo attorno a loro si  bloccò. Sì, poteva essere quella la felicità.
  
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