I don’t power, I don't want, I don’t…


“No Frank…non posso…”
“perché no?!”
“Non posso…non…non ci riesco…”
“Il fatto è che non vuoi Gerard!”
“Io vorrei…ma…”
“Ma cosa? Gee siamo soli,sul letto e…e tu…”
“lo so Frank…scusa ma non ci riesco…”
Frank scese da Gerard e si appoggiò allo schienale del letto. Accese la luce che era poggiata sul comodino,e in quella penombra afferrò il suo adorato pacchetto di sigarette.

“Frank…”
“Fanculo”
Si accese la sigaretta e ne aspirò un lungo soffio.
Buttò fuori il fumo.
“Io…mi dispiace…”
Gerard Way era sdraiato sulle coperte del suo letto. Era a petto nudo e portava un paio di boxer neri. I capelli li ricadevano dolcemente sul viso,mentre l’odore del fumo si era concentrato in tutto il buio della camera.
“Da quanto stiamo insieme,Gerard?”
“Bo…tre settimane…perché?”
“E dimmi una cosa,da quant’è che non scopi?”
Gerard odiava quanto Frank li parlava così. Non lo sopportava,era acido e non gli piaceva affatto perché non era nella natura del piccolo Iero essere così brusco.
“Da tre settimane,mi pare ovvio”

Frank aspirò ancora dalla sua sigaretta,poi buttò il fumo in faccia a Gerard.
“E quante volte l’hai fatto con Pelissier?”
Gerard non rispose.
“Allora Gee? Quante?!?” Tante. Tante volte avevano scopato,tante volte Matt gli aveva fatto raggiungere l’orgasmo e altrettante c’era riuscito Gerard. Tante volte…
“Allora??!!??”
“Tante”
“Lo so Gerard! Ma porca troia e io chi sono secondo te?! Uno che aspetta tre settimane e passa per scopare con il suo ragazzo?!”
“Senti Frank scusa,mi dispiace ma…”
La porta si aprì e la penombra della camera si trasformò in luce.

“Mikey…”
Sussurrò Frank.
“Sentite ragazzi….sono le tre del mattino…e domani mi devo svegliare alle sette perchè alle otto devo essere a fare una cosa,cazzo,posso dormire o dovete urlare un po’ più forte?”
“Scusa,hai ragione Mikey…”
Mormorò Gerard stringendo le labbra.
“Notte ragazzi”
“Notte Mikey”
Bisbigliarono in coro.

Quando la porta si richiuse e i due furono di nuovo soli,Frank guardò Gerard.
“Ehm….”
“Sì Gerard? No dai dimmelo che sono io il deficiente che vuole,anzi che pretende,di scopare con te. Dimmelo così mi convinco!”
“Non è colpa tua…ma mia…”
Frank sbuffò e spense la sigaretta.
Guardò un’ultima volta Gerard,poi spense la luce e si mise sotto le coperte.
“Notte”
Borbottò dandogli le spalle.
“Notte…”

***

“Giorno Gee,dormito bene?”
Ray era seduto a tavola con un enorme piatto di bacon e uova davanti a se.
“Ciao Ray…abbastanza e tu?”
“Non c’è male. Per essere il primo giorno del tour,tu e Frank ve la siete cavata bene in camera insieme…”
Gerard guardò Ray e sorrise amaramente.
“Già…piccola discussione…”
Si sedette a tavola e chiuse gli occhi. Ray lo guardò a lungo.

“Tutto bene Gee…?”
“Sì…è solo che…Frank…”
“Giorno Ray! Come va’ bello?”
Frank scese le scale di corsa e diede una pacca amichevole a Ray,facendoli andare di traverso il boccone che aveva appena messo in bocca.

“T-tutto a pos-posto…cof cof!”
“Benone,sentite io devo andare un attimo al Supermarket qui di fronte a prendere due cosette,poi arrivo. A dopo!”
E così dicendo, sbattè la porta della suite e uscì.
“Dicevi?”
“No… niente…”
Ray lo guardò. Aveva gli occhi leggermente scavati e sotto di essi due occhiaie terribili facevano sopravvento nascondendo il magnifico colore dei suoi occhi. I capelli neri erano scompigliati e leggermente unti e il viso era pallido.

“Ti…ti senti bene Gee?”
“Sì…sì è solo stanchezza…tutto qui”
Si alzò da tavola e salì le scale. Poi si sentì sbattere la porta.

Ray finì di mangiare e poco dopo scese Bob. I capelli rossicci li coprivano un occhio,al labbro non c’era nessun percing…forse l’aveva tolto prima di dormire.
“Ehi Bob,come va?”
“Tutto ok e te”
“Bene…”
“Senti Ray ma…che ha Gee?”
“Non ne ho idea…è sceso prima ma a me non è sembrato molto in forma…”
“Neanche a me…è così pallido…insomma più del solito.”
Ray annuì,poi si rivolse uno sguardo accurato all’enorme suite.

“E’ bellissima vero? Ci hanno dato la migliore…insomma,mega cucina,mega bagno,mega salone e ha anche due piani! Meglio di così!”
Bob sorrise divertito e annuì,poi si versò del caffè e lo assaggiò con la punta della lingua.

“Caffè Italiano,il migliore!”
“Chi meglio di te conosce il caffè,eh Bob?!”
Quello sorrise e bevve un lungo sorso.
“Dov’è Mikey?”
“Doveva fare una commissione credo…”
“Commissione? In Italia? Dove non conosce nessuno?”
“Bo,lui ha detto così…ritorna verso pranzo.”
Bob annuì poco convinto e tornò a concentrarsi sul suo caffè.

Ray gli diede una pacca sulla spalla e salì le scale,fino a raggiungere camera sua. Era una bella stanza,le pareti beige,il pavimento di legno chiaro. Era un arredamento semplice,un letto matrimoniale,un armadio e due comodini ai lati del letto. C’era un tappeto bianco e rosso sotto i piedi del letto e vari quadri sulle pareti. Spaziosa e bella. Il letto Ray l’aveva rifatto appena svegliatosi,non gli piaceva l’idea che qualcuno si occupasse delle sue cose. L’armadio era perfettamente ordinato,magliette da una parte e jeans dall’altra…altro che armadio di Mikey! Ray si buttò sul letto e socchiuse occhi. Poi li riaprì e prese dalla tasca il suo cellulare.

“Andreas…Beatrice…Benny…Cory…Christa.”
Citò ordinatamente il ragazzo. Poi spinse ‘ok’,e infine ‘chiama’.
“Tuuuuu….tuuuuu…tuuuuu….sì?”
“Christa…sono io,Ray”
“Amore” Come va in Italia?”
“Tutto a posto…e li…le cose come vanno?”
“Sempre le stesse…tesoro mi manchi tanto!”
“Anche tu…anche tu…”
“Cosa fate oggi?”
“Credo che andremo a vedere il posto dove faremo il concerto…poi tempo libero. E tu amore,cosa stavi facendo?”
“Oh niente,finivo di pulire la cucina e poi andavo in palestra.”
Ray sorrise,poi continuò.
“Tesoro ora vado…ti chiamo domani ok?”
“Ok…”
“Ti amo”
“Anche io Ray,a domani”
Poi riattaccò.

TOC TOC!

Ray ci mise un po a capire che stavano bussando alla porta.

TOC TOC!

“Mmm…Avanti”
“We bello,com…woooow!! Cazzo che bella stanza!”
Frank fece irruzione nella stanza di Ray, spalancando gli occhi.
“Non è giusto,la tua è…è…enorme!”
“Eheheheheheheh. Anche la vostra è così grande…solo che non lo notate perché buttate tutto a terra! Vestiti,biancheria…tutto! Sono tutte uguali le stanze…solo che al contrario vostro io la tengo in ordine.”
Frank fece un ghigno,poi aprì l’armadio.
“Ooooh! Ma chi sei Mr.Ordine tu?!”
“Smettila Frank,sono solo maturo…al contrario tuo!”

Frank si mise a ridere,poi si avvicinò alla chitarra di Ray.
“Non mi toccare la mia bambina!”
Strillò lui avventandosi su Frank.
“Qualcuno è gelosino?”
“No sai,ma essendo a conoscenza dei tuoi precedenti…”
“Scusa?”
“La batteria di Bob rotta tre volte,il basso di Ray scordato cinque volte e il microfono personalizzato di Gerard rotto due volte.”
“Be sì…ma…ecco…” Borbottò Frank allontanandosi dalla chitarra.
“Vabbò…chi stavi chiamando prima?”
“Christa…”
“La tua ragazza”
“No mia nonna!”
Frank sorrise e guardò ancora Ray.

“Com’è?”
“Com’è chi?”
“Christa”
“Be…è mora,capelli fino alle spalle…magra…”
“Bella?”
“Magnifica”
Ray sorrise al pensiero della sua amata,poi guardò Frank.

“E con Gee come va?”
“Bene”
Mentì lui.
“Tutto a posto.”



Ehi”! Ciao a tutti! Questa è la prima storia che scrivo a più capitoli e sarò MOLTO lenta a scriverla perché non mi va mai di continuare delle storie! XD ! Benone…ringrazio già chi mi farà dei commentuzzi…Basoni basoni!! Ci sentiamo al porx capitolo! ^^