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Autore: Clouch0512    02/07/2013    0 recensioni
Alle volte ti capita di trovare il così detto “amore della propria vita” ,che soprattutto ti ama a sua volta, in circostanza sfavorevoli, alle quali però non ci si può opporre ne le si può evitare. Anche quando tutto sta per abbandonarti, non mollare mai, prova a rialzarti e combatti per quello che provi e pensi! Come accade a questa adolescente di quattordici anni Crystal, non molto alta, abbastanza bella, occhi verdi con sfumature sul azzurro, capelli lunghissimi castano chiaro, intelligente, simpatica, dolce, brava, ma con molti difetti come ad esempio quello di essere troppo orgogliosa e alle volte poco razionale e paga ad alto prezzo questi suoi modi di fare, con un grande problema ritrova il ragazzo perfetto nella sua vita sin da quando è nata!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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                                                                                     1
Riniziò tutto in una mattinata di marzo, durante le vacanza pasquali. Mi alzai prima del solito e non avendo molto da fare, proposi a mia sorella, Ally, di andare a fare un passeggiata al parco vicino casa! Nel frattempo, lui era riapparso dal nulla, con il “Buongiorno<3” migliore della mia vita, stavo aspettando quel giorno da due anni e alla fine accadde, il ragazzo che amavo mi aveva scritto, era davvero lui, Drake, il figlio del cugino di mio padre, che mi amava, tutti e due lo sapevamo, ma non avevamo mai fatto il primo passo per provar a sta insieme, almeno fino a quel momento! Mi scrisse e iniziammo a parlare di tutto quello che ci era accaduto in quei due anni di silenzi e in cui non c’eravamo ne visti ne sentiti. Parlammo per un’ora senza mai interromperci. Fin quando mia sorella mi ricordò della passeggiata, quindi gli dissi che ci saremmo senti più tardi! Arrivate al parco, raccontai tutto a mia sorella, e lei vedendomi così felice ed esuberante, mi propose di invitarlo con noi, allora senza perder tempo gli telefonai                             
‹‹Pronto, ehi Drake sono Crystal››                                                                                                                                             
‹‹Ehi, ciao Crystal dimmi››                                                                                                                                                    
‹‹Volevo dirti, io e Ally stiamo andando a fare una passeggiata al parco ti andrebbe di venire? Se ti va fai venire anche Simon con te.›› Simon era il suo migliore amico ci conoscevamo tutti sin da bambini.          
‹‹Oh, si che bella idea, è proprio qui accanto a me adesso glielo chiedo.. Dice che per lui va benissimo, ci vediamo all’entrata principale fra venti minuti, va bene?››                                                                           
‹‹Perfetto a fra poco allora, ciao.››                                                                                                                                         
‹‹Ciao piccola››.                                                                                                                                                                         
Chiusi la telefonata… e subito Ally mi chiese                                                                                                                              
‹‹Allora che ha detto, viene?››                                                                                                                                    
‹‹Si, viene con Simon››                                                                                                                                                              
‹‹Ah, che bello così potrò parlare con qualcuno, mentre tu e Drake, giocate a Giulietta e Romeo››.                
Le risposi con una piccola smorfia, ma sapevo che in fondo aveva ragione.                                                                                                               
Passati i fatidici venti minuti li vedemmo entrare nel parco. Drake era così come lo ricordavo, alto, magro, capelli biondi, occhi verdi e un sorriso fantastico da far invidia a molti, simpatico, dolce, intelligente, vestito sportivo, maglietta a manica corta verde, il suo colore preferito, jeans e un paio di blazer… sembrerebbe il ragazzo perfetto ma anche lui ha i suoi difetti. Accanto a lui Simon un po’ più bassino, ma anche lui niente male, occhi azzurri, capelli castani, affidabile, socievole e molto atletico. Mi venne incontro e mi saluto, poi andò a salutare anche Ally e nel fra tempo salutai Simon, che dopo saluto mia sorella con un po’ d’imbarazzo, sono sempre stata convinta che fra loro due ci fosse del tenero, ma che nessuno dei due lo volesse ammettere, una specie di amore platonico.                                                                                                                                                                           
Ci stendemmo sull’erba ascoltammo un po’ di musica e nel frattempo io e Drake continuammo i nostri discorsi, adoravo passare del tempo con lui, mi rendeva felice, ma soprattutto mi sentivo a casa con lui al mio fianco! Ally e Simon sapevano tutto di noi, e più di una volta ci lasciarono un po’ d’intimità, lasciandoci un po’ da soli. Le nostre conversazioni erano basate su una delle principali caratteristiche che ci accomunavano sin da bambini, e diciamo ci teneva legati, ascoltiamo lo stesso genere di musica, nei momenti in cui eravamo soli ascoltavamo “Last night on earth” la canzone che mi aveva dedicato due anni prima, e una volta l’aveva anche suonata con la chitarra per me. Facemmo un sacco di fotografie quel giorno, insieme eravamo davvero bellissimi. Stemmo tutta la giornata insieme, nel pomeriggio eravamo seduti sull’erba e lui mi abbraccio, credo di aver provato una sensazione unica, la mia testa iniziò a non capirci molto, lo stomaco ebbe un sussulto, lo stesso che si prova quando si è in aero e decolla, bhe… poi c’era il cuore che iniziò a battere velocissimo quasi come un tamburo. 
  
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