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Autore: foschi    02/07/2013    1 recensioni
Lo spagnolo fu colpito da un raggio di sole. Corrugò la fronte. Chi diamine aveva lasciato la finestra aperta...?
Si mise a sedere nel letto. Guardò il ragazzo dormire e sorrise. Com'era tenero!
Ma a quella tenerezza fece seguito il ricordo di Claude.
Claude... chissà che faceva ora. Chissà dov'era ora! La loro storia si era conclusa ormai da tempo nel peggiore dei modi...
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Abajo un cielo de estrellas...

 

 

Saaalveee gente! :D

Ok, la prassi la conoscete già: sono di nuovo qui con una nuovo triangolo amoroso... signori e signore ecco a voi un triangolo MystelxMiguelxClaude.... spero sia di vostro gradimento ecc. ecc...

Un'informazione: probabilmente, ma mooolto probabilmente, questa sarà l'ultima storia su questi personaggi! xD

Ringrazio di cuore Confettina1995 e Henya per le recensioni alla mie precedenti storie!! ^^

Buona lettura!! :D

 

 

 

 

Lo spagnolo fu colpito da un raggio di sole. Corrugò la fronte. Chi diamine aveva lasciato la finestra aperta...?

Si mise a sedere nel letto. Guardò il ragazzo dormire e sorrise. Com'era tenero!

Ma a quella tenerezza fece seguito il ricordo di Claude.

Claude... chissà che faceva ora. Chissà dov'era ora! La loro storia si era conclusa ormai da tempo nel peggiore dei modi...

 

 

Avevano trovato il ragazzo seduto a terra, con la schiena poggiata al muro. Accanto a lui c'era una pozza di sangue. Era un miracolo se era ancora vivo...

Il sangue proveniva da una ferita sul fianco. Sembrava una ferita da arma da fuoco. Chi diavolo se ne andava in giro a sparare alla gente...?

- Lo dobbiamo portare all'ospedale, Miguel – aveva detto Claude con una calma che tradiva una certa ansia

- Certo! -

 

Così erano corsi all'Ospedale. Attendevano una risposta dai medici riguardo alle condizioni di quel ragazzo. L'avevano soccorso appena in tempo, aveva detto il dottore, rischiava di morire dissanguato. Ora era in sala di rianimazione e loro aspettavano che qualcuno gli desse qualche notizia...

- Perché non ci dicono niente? - aveva esclamato irritato Miguel

- Calma, amore mio, adesso ci diranno qualcosa – Claude gli aveva sorriso per rassicurarlo.

- Sì, scusami... -

Come ammirava il suo Claude! Con quanta fermezza, con quanta delicatezza aveva “maneggiato”quella situazione! Al suo confronto, si sentiva inutile. Lui sarebbe già andato nel panico!

Sorrise tra sé e sé. Era davvero fortunato ad avereal suo fianco un ragazzo come lui...

Dalla sala di rianimazione era uscito un medico. Il paziente si era ripreso, aveva detto, doveva solo stare a riposo per molto tempo, per permettere alla ferita di rimarginars.

E così l'avevano ospitato a casa loro ma era stato proprio lì che i problemi avevano avuto inizio...

 

 

 

Era un mese che lo ospitavano. Mystel, così aveva detto di chiamarsi, andava riprendendosi. Miguel lo accudiva con cura e premurosità. Era affascinato da quel ragazzo dall'aspetto simile al suo. Era affascinato dal colore limpido dei suoi occhi, dal biondo dorato dei suoi capelli, dal colore della sua carnagione.

Era ammaliato dalla sua voce. Sentirlo parlare, vedere quei luminosi sorrisi che gli rivolgeva, gli faceva battere il cuore in petto. Quando non era con lui, lo prendeva una profonda agitazione. Lo voleva a tutti accanto a sé!
Quando lui e Claude uscivano insieme, aveva fretta di tornare a casa, di vedere come stava, di sentirlo accanto a sé!

Ma c'era qualcos'altro che lo turbava. Claude. Cosa aveva il suo Claude? Perché era così freddo con lui? Dov'erano tutti quei dolci sorrisi che in passato gli rivolgeva sempre? Quando usciva di casa, cosa che faceva molto spesso, non gli diceva nemmeno dove andava. Semplicemente chiudeva la porta dietro di sé e se ne andava...

 

 

 

Mystel lo sapeva cosa c'era che non andava. Sapeva che era per colpa sua se ora in casa albergava quell'aria tesa. Sapeva che era colpa dell'amore che nutriva per Miguel. Lui era così dolce, così premuroso, che con il tempo se ne era invaghito. Non c'era notte in cui non lo sognasse. Non c'era giorno in cui non lo desiderasse accanto a sé.

Ma lui apparteneva ad un altro! Non poteva strapparlo ad un altro cuore innamorato! Ma non poteva nemmeno sopportare di vederli insieme! Per questo quella sera era nelle acque scure del mare, al chiaro del pallore argenteo della Luna. Cercava di soffocare le lacrime. Cercava di soffocare i sentimenti. Forse, se se ne fosse andato, sarebbe riuscito a dimenticarlo. Forse, se se ne fosse andato, sarebbe riuscito a non commettere il peccato di distruggere un altro amore...

Aveva sentito due braccia cingergli la vita. Aveva sentito il suo respiro sul suo collo. Si era voltato leggermente verso di lui:

- Miguel... - aveva sussurrato leggermente sorpreso

- Scusami se ti ho spaventato -

Mystel aveva scosso la testa. Aveva aspettato da tanto quel momento! Finalmente sentiva il respiro di Miguel sul suo collo. Finalmente sentiva le sue labbra posarsi sulla sua pelle in forma di piccoli baci.

- Che ci fai qui a quest'ora? - aveva mormorato lo spagnolo.

- Avevo bisogno di stare solo... -

Senza chiedergli il motivo, Miguel aveva ripreso a baciargli il collo, mordendo poi il lobo del suo orecchio passando di nuovo al collo, stavolta mordendolo.

Mystel aveva emesso un gemito. Da quanto aspettava tutto quello...!

 

Senza sapere come, erano arrivati sulla spiaggia. Erano stesi sulla soffice sabbia, talamo del loro amore.

Si baciavano come solo due innamorati sanno fare. Miguel carezzava la pelle del ragazzo con le labbra, solleticandolo leggermante. Solo quando fu in prossimità dei capezzoli bruni e turgidi aveva dischiuso le labbra per leccarli, succhiarli, morderli, lasciando Mystel in preda a sospiri di piacere.

Con una mano aveva abbassato quel pezzo di stoffa che copriva le sue intimità. Era passato ai testicoli del ragazzo, leccandoli, mordendoli, facendolo gemere.

E come piacevano a Miguel quei sospiri! Lo facevano eccitare oltre ogni misura!
Sentiva il suo sesso irrigidirsi. Lo sentiva ingrandirsi e strofinare contro la stoffa che lo ricopriva. Con un abile movimento se ne era liberato ed ora il suo pene sfregava contro quello quasi eretto di Mystel. Gemettero entrambi quando i loro peni divennero eretti.

Con un sorriso malizioso, Miguel era sceso verso le sue intimità, imboccando l'organo del ragazzo, leccandolo, solleticandolo, mordendolo.

E nel frattempo Mystel gemeva. Continuava a gemere di dolore e piacere. Più piacere che dolore.

Infine era venuto all'interno della sua bocca.

Ma non era finita lì, lo sapevano entrambi. Con un sorriso, Miguel aveva aperto le gambe di Mystel, introducendo la sua lingua nell'ano del ragazzo, inumidendolo.

Mystel, nel frattempo, urlava e si contorceva per il piacere. Ma l'urlo più acuto che aveva emesso fu quello che aveva fatto seguito all' introduzione del pene dello spagnolo nel suo ano.

Fu dopo questa introduzione che Miguel aveva iniziato a spingere. A spingere prima piano e poi veloce. Poi di nuovo piano e poi di nuovo veloce, seguendo il ritmo della passione.

Infine erano venuti tutti e due. Ora il loro amore aveva trovato la sua espressione. Ora il loro amore aveva trovato la sua espressione sotto un cielo di fulgide stelle testimoni di quell'amore.

 

 

L'alba li accolse stesi sulla spiaggia, abbracciati. Un raggio di sole li aveva colpiti e loro si erano svegliati, guardondosi negli occhi e sorridendosi

- Buon giorno – aveva sussurato dolcemente Miguel

- Buon giorno – aveva ricambiato Mystel, baciandolo dolcemente.

E proprio quel giorno appena iniziato fu quello che vide l'inizio della loro relazione “a tre”...

 

 

 

 

Li aveva visti, quella notte. Li aveva visti in quell'atto che tante volte aveva condiviso con Miguel.

Si era sentito tradito. Come aveva potuto Miguel fargli questo? Aveva smesso di amarlo? Sinceramente non gli importava molto. Quello che voleva, era vendicarsi perché non c'è persona peggiore di un amante tradito...

Aveva aspettato la sera. Aveva convinto Miguel ad uscire, a satre un po' soli. Miguel avvertiva un'aria tesa fra loro e ne ebbe la conferma quando Claude lo condusse in una strada appartata, in un vicolo cieco.

- Claude, perché siamo qui? - aveva chiesto spaesato

- Non ti preoccupare -

Il finlandese aveva sbattuto il compagno contro il muro, slacciando con foga i suoi pantaloni che raggiunto terra. Senza aspettare molto, Claude aveva preso a masturbare il sesso del ragazzo mentre Miguel gemeva e lo implorava di fermarsi.

E senza aspettare, lo aveva imboccato, succhiando con avidità mentre Miguel continuava ad urlare in preda al dolore. Claude aveva assaporato il seme del ragazzo prima di introdurre il suo sesso fra le natiche del ragazzo, iniziando a spingere.

Miguel aveva chiuso gli occhi. Non era Claude quello. Non poteva essere lui. Claude non poteva fargli una cosa del genere! Non poteva permettergli di gridare così mentre veniva dentro di lui.

- P-perché, Claude? - aveva mormorato Miguel con le lacrime agli occhi

- Per farti sentire come ci si sente ad essere traditi -

E dandogli le spalle, se ne era andato. Se ne era andato dalla su vita. Era scivolato fuori dalla sua vita. La loro storia era finita lì, niente avrebbe potuto fargli cambiare idea.

- Addio, Claude – aveva sussurrato fra le lacrime

 

 

Ed ora la sua vita continuava al fianco di un nuovo amore. Ma nonostante questo, il ricordo di Claude ogni tanto faceva una capatina nei suoi pensieri, facendolo rattristare.

Mystel si svegliò.

- Buon giorno – sussurrò sorridendo

- Buon giorno, amore – scacciando quei pensieri, Miguel lo baciò. Ormai era finita. Era inutile piangere sul latte versato. La vita andava avanti. Magari un giorno si sarebbero rincontrati ma ora c'erano troppe ferite che il tempo avrebbe dovuto risanare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Ok, rieccomi qui. XD

Come vi avevo accennato, questa è l'ultima storia che scrivo su questi personaggi non perché non mi piacciano, ma perché ce ne sono altri di cui devo trattare! XD (Ultimamente mi sento ispirata v.v)

Dunque... spero che questa storia non vi sia dispiaciuta! D: Soprattutto la parte finale! Mi rendo conto di aver scritto qualcosa di delicato (per questo ho messo il rating arancione) e proprio per questo spero di non avervi dato fastidio! D:

Ho voluto immaginare come avrebbe reagito Claude in seguito al tradimento di Miguel con Mystel, ricordando che io amo la coppia MiguelxClaude e MiguelxMystel v.v

La storia è raccontata in forma di flashback, evidenziato dalla scrittura in corsivo ed è completamente inventata da me, cioè non fa riferimento a nessuna serie e nessun episodio.

Spero vi sia piaciuta poco poco!!! ^^”

Baci alla prossima!! :D

   
 
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