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Autore: Louissbottom    02/07/2013    0 recensioni
Otto ragazzi, di cui due ragazze. Tutti amici dall’infanzia, vicini di casa. Inglesi, londinesi, più precisamente. Le loro età vanno dai diciotto ai ventun anni. Per aver disobbedito ai loro genitori si ritrovano ad affrontare i cinque anni del liceo in Italia come punizione. I loro genitori sapevano che non si sarebbero voluti distaccare dalla loro amata Londra per nessun motivo, così i genitori delle due ragazze decisero di mandarle a studiare in un liceo di Milano. I genitori dei ragazzi ebbero la stessa idea, cosa che nessuno sapeva. Così gli otto amici si ritrovano di nuovo insieme, per la loro felicità. I loro nomi sono Josh, Niall, Zayn, Christine, Liam, Harry, Cher e Louis.
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Capitolo 2.
Gli presi la mano e cominciai a massaggiarla. Sentii l’altra mano di Zayn che s’infilava tra i miei capelli, dietro la nuca, e la sua bocca che si avvicinò al mio collo, dandomi un bacio.
Zayn: Fai un buonissimo odore. Mmh. –
Commentò. Mi allontanai respingendolo.
Io: Ma sei cretino? Mi hai fatto prendere un infarto con la tua mano del cazzo. Cazzo, lo sapevo che te l’eri inventato, cazzo. –
Zayn: Hai finito di dire cazzo? Se vuoi… -
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Buona lettura!♥ :)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Leggete a fine capitolo, ho una cosa da dirvi c:





Capitolo 9


 

Cher: Ehy, Chris. Oddio, Chris. CAZZO ZAYN CHIAMA QUALCUNO! –
Io: Cher, non urlare, ma dove cazzo… -
Cher: Tranquilla, stai calma. Non muoverti, stanno arrivando i medici. –
Io: Cher, che succede? –
Cher: Amore, non ricordi? Hai avuto un incidente, sei in coma da sette mesi. –
Io: Cazzo. –
Sibilai. Subito vidi due infermieri venire verso il mio letto.
 
Medico: Come stai? Cosa senti? –
Io: Sto bene, un po’ intontita, sto cercando di ricordare come mai io mi trovi qui. –
Infermiera: È un miracolo, davvero. Rispetto alle condizioni in cui sei arrivata qui sette mesi fa, adesso stai alla grande. Ti terremo per oggi sotto controllo, e se va tutto bene, potrai anche uscire. –
Disse togliendomi la maschera per l’ossigeno e le macchine attaccate al mio corpo, per poi prendere un po’ del mio sangue con una siringa. Poi uscì dalla stanza.
 
Cher: Zayn, lasciaci sole, per favore. –
Mi girai verso Zayn e lo vidi annuire, per poi uscire e chiudere la porta alle sue spalle.
 
Cher: Tesoro, mi sei mancata tantissimo. – disse abbracciandomi. – Qual è il tuo ultimo ricordo? –
Io: Il giorno in cui Harry ha dormito da me, la domenica dopo essere andati in discoteca. –
Cher: Discoteca? Non ci siamo mai andate, non ci andiamo da Settembre e Harry non ha mai dormito a casa. –
Io: Certo che non lo sai, tu non c’eri. Eravamo soli e tu hai dormito da Liam, visto che c’è qualcosa tra voi. –
Cher: Ma stai scherzando?! Tra me e Liam non c’è proprio niente. –
Io: Ma se vi siete baciati! –
Cher: Chris? Che cazzo dici? –
Io: Cher.. quando sono arrivata in ospedale? Che mese era? –
Cher: 28 novembre, perché? –
Io: Cazzo. –
Mi guardò con una faccia interrogativa.
 
Io: Tutto quello di cui ti sto parlando, è successo a Dicembre. –
Cher: Oddio, credo di sapere cosa è successo. Hai vissuto in un mondo parallelo, può darsi? –
Io: Non fare la cogliona. –
Cher: Sdrammatizzavo –
Disse sorridendo.
 
Io: Allora tutto quello che è successo a dicembre l’ho semplicemente sognato? –
Cher: Può darsi. –
Annuii un po’ delusa. Cher lo notò ma non fece in tempo a chiedermi qualcosa che bussarono alla porta. Erano il resto dei ragazzi, venuti a farmi visita.
 
Josh: Oddio, quanto mi sei mancata. –
Disse abbracciandomi.
Io: Anche tu, tesoro. –
Ricambiai l’abbraccio. A giro mi abbracciarono tutti, e, preoccupati, mi chiesero come stessi.
 
Io: Ma..quindi, che giorno è oggi? –
Cher: Siamo al 23 giugno, da due giorni è estate. –
Io: Ah. –
Vidi tornare l’infermiera di poco tempo prima, e facendo uscire tutti i ragazzi tranne Cher, cominciò a parlare.
 
Infermiera: Signorina, io davvero non riesco a capire come sia potuto accadere che lei si sia ripresa così, da un momento all’altro, e non potrei essere che felice. Le ho portato i risultati delle analisi che le ho fatto poco fa e con mio grande piacere, le dico che stanotte potrà già dormire a casa sua. –

La ringraziai dopo la bella notizia che mi diede, e chiesi a Louis (solo perché era l’unico di buon gusto) di passare da casa mia per portarmi un ricambio. Passai tutto il giorno a scherzare con i miei amici, non vedendo l’ora di tornare a casa e fare una dormita come si deve. No, non mi erano bastati sette mesi di coma. Avrei dovuto iniziare a riprendere il ritmo della mia solita vita.
 



**
 
Dopo un’abbondante ma leggera cena, io e Cher decidemmo di guardare un bel film, cosa che non sarebbe stata possibile dato che ricevemmo visite. Harry. Ah, Harry. Dovevo chiarire un paio di cose con lui.
Cher: Ehy, Chris è sul divano, vi lascio soli? –
Harry: Sì, le voglio parlare. –
Cher: Mi raccomando, non andarci pesante. –
Harry annuì raggiungendomi.
 
Harry: Ehy. –
Gli sorrisi.
Io: Dov’è Cher? –
Harry: Credo sia andata da Louis.. Non sai niente per ora, ti spiegherà lei. –
Io: Mmh, ho capito. – lo fissai mentre si torturava le mani – Ehy Harry, che hai? Sei troppo serio. –
Harry: Niente, mi sei mancata. –
Disse rivolgendomi uno sguardo e abbracciandomi, cogliendomi di sorpresa.
Io: Anche tu. –
Ci staccammo e mi guardò senza parlare.
 
Harry: Dio santissimo. Ancora non riesco a credere di parlare con te, più tempo passava, più avevo paura di perderti. Ti sono stato molto vicino, sai? Ogni volta che tornavo da lavoro venivo da te e ti raccontavo la mia giornata, tutto quello che mi succedeva. E mentre facevo ciò, contemplavo la tua innocente bellezza, e mi sentivo in colpa io per il tuo incidente, anche se in quel momento eri sola. Adesso quel bastardo ha dovuto pagare tutti i danni, la tua auto è tornata nuova, e mi ero promesso che se anche tu non fossi tornata nuova, gli avrei fatto fare la stessa fine dell’auto. –
 
Io: Ehy, basta. Ormai è passato, io sto bene. –
Dissi sorridendogli.
 
Io: Ti ho sentito molto vicino, infatti non ho fatto altro che stare con te in questi sette mesi, non so come definirlo, se era un sogno o meno. Però sono stata bene. –
Abbassai lo sguardo.
Harry: Ha-hai sentito cosa ti dicevo? –
Io: Nono, assolutamente. Cosa mi dicevi di così sconvolgente d’aver la voce tremante? –
Harry: Niente. – sorrise – Te lo dirò con più calma. –
Io: Vieni qui. –
Lo tirai verso di me, facendolo stendere su di me, baciandogli la guancia e abbracciandolo.
 
Io: Ti voglio bene, Harry. –
Harry: Anche io, e non sai quanto. Non mi avevi mai detto certe cose, di solito ci tratti tutti male. –
Giurai stesse sorridendo.
Io: Beh, sono diversa adesso. Ho capito che siete la cosa più importante che mi sia potuta capitare. –
Mi diede un piccolo bacio sul collo, cosa che adoravo, e lui lo sapeva. Lo stato di coma mi aveva cambiata letteralmente. O almeno con lui. Avrei aspettato il giorno dopo per rivedere gli altri. Ci addormentammo, come avrei immaginato..





 



TU FUMI TROPPO, AMORE MIO :o



Tornando a noi, che ne pensate?
Ho cambiato tutto, già c:
La piega che sta prendendo la storia, mi piace un casino *w*
Volevo dirvi una cosa, adesso che ho postato questo capitolo 'stravolgente'
Andate al primo capitolo, subito sopra il banner, c'è il trailer che ho fatto *-*
Spero vi piaccia :)

Vi lascio come contattarmi.


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Un bacio, Debora.

   
 
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