Disclaimer: I
Tokio Hotel non mi appartengono. Questa storia non è scritta
a scopo di lucro e
nulla di ciò che è scritto è realmente
accaduto.
Apfelsaft
Seduto sul
finto comodo divanetto del tourbus, Bill
reggeva tra le mani un bicchiere pieno di uno strano intruglio verde,
che stava
sorseggiando pian piano e con gusto.
Gustav era
giù dal pullman e stava facendo
stretching, esercizio fondamentale per un batterista che non voleva
ritrovarsi
nel bel mezzo di un concerto con crampi in tutte le parti del corpo.
Georg, dal
canto suo, ancora rintanato nella sua
cuccetta, era intenzionato a dormire fin quando non sarebbe venuto
qualcuno a
schiodarlo dal comodo materasso su cui era disteso.
Con occhi
spenti e assonnati, senza smettere di
sorseggiare la verde bevanda, Bill aspettava impaziente che il fratello
lo raggiungesse
per fare colazione.
Ben presto,
alle spalle del moro, perso a guardare
il paesaggio dell’area di servizio in cui si erano fermati,
fece la sua
comparsa un’esile figura infagottata dentro vestiti troppo
larghi e
accompagnata una massa scomposta di dread
Facendo
attenzione a non attirare l’attenzione del
fratello, Tom andò pizzicare il fianco di Bill, facendolo
gridare e allontanare
per lo spavento.
-Tomi sei un
idiota! Mi hai spaventato!- gli
imprecò dietro il moro, dopo aver elencato una buona dose di
rudi parole con
cui, spesso, apostrofava il fratello.
-Ma chi
volevi che fosse Georg? Gustav? O forse
Saki?-
-Non dirlo
neanche per scherzo! Mi avrebbero come
minimo spaccato un osso...-
-Uhm….-
mugugnò il biondo, sporgendosi verso il
fratello, con sguardo indagatore.
Bill
fissò Tom impaurito, temendo che questo gli rivelasse la
presenza
di un'oscena imperfezione sul suo viso, ma il biondo si
limitò a
rubargli il bicchiere
dalle mani, svuotandolo in un sol sorso.
Appena Tom
posò il bicchiere sul tavolo, guardò il
fratello spaventato.
-Che
c’è?-
-Bill, ma ti
sei reso conto di cosa stavi
bevendo??!-
Bill scosse
il capo.
Effettivamente
la bevanda non aveva un sapore a lui
molto familiare.
-Era
buono…- si limitò a dire.
-Bill, era
succo di mela!! Tu sei allergico alle
mele!!-
1…
2…
3...
-ODDIIIIOOOOOOOOOOO!!!-
gridò il moro, lanciando un
urlo che fece tremare i vetri –TOOOMMIIIIIII!! MI
RIEMPIRÒ DI BOLLE, DI MACCHIE
ROSSE!! SARÒ UN MOSTRO!!-
-Bill…
Si, adesso chiamiamo un medico. Si, un
medico… DAAAVIIIIDDDDD!!!!- urlò a sua volta Tom,
nella speranza che il
manager, ovunque fosse, lo sentisse e venisse in aiuto del suo povero
fratellino.
Bill nel
frattempo era nel bel mezzo di una crisi
isterica, balbettava parole a casaccio e si muoveva come un pazzo su e
giù in
un misero metro quadrato. Tom invece aveva iniziato a prendere a pugni
il
cartone del succo, oramai vuoto, insultando pesantemente (non era ben
chiaro se
ce l’avesse col succo e col fratello).
Nel bel mezzo
del delirio, fece la sua comparsa Gustav
che, appena vide i gemelli comportarsi come due pazzi scappati dal
manicomio,
alzò perplesso un sopracciglio.
Bill si
buttò immediatamente al collo del biondo
(riuscendo, tra l’altro, a sembrare molto più
piccolo nonostante la buona dose
di centimetri che li separavano) come se lui avesse la soluzione per
salvarlo
dal suo triste destino.
-Gusty!
Aiutami!! Ho bevuto il succo di mela che
c’era sul tavolo, mi riempirò di bolle,
sarò un mostro le fan non vorranno
neanche più guardarmi. Gusty, ti rendi conto??! Cosa
succederebbe se que….-
-Bill!- lo
interrupe Gustav, tappandogli la bocca
con la grazia che solo un batterista poteva avere (infatti
rischiò quasi di
rompergli la mascella).
-Il succo di
mela l’ho finito io prima di andare ad
allenarmi. Quello che c’era nel bicchiere era succo di kiwi.-
Bill smise di dimenarsi, assicurandosi nel
frattempo che le sue ossa facciali fossero ancora integre, e Tom
rinunciò a
sfogare la sua rabbia su quel povero cartoccio, oramai ammaccato e
mortificato.
-Kiwi?-
domandarono i gemelli all’unisono.
Gustav si
limitò ad annuire e, svoltando l’angolo,
si diresse verso il bagno, chiudendosi la porta alle spalle.
-Non mi
verranno le bolle!!-mormorò Bill con gli
occhi che gli brillavano per la felicità.
-Le fan ti
avrebbero adorato lo stesso..- gli fece
notare il biondo.
-D’accordo,
ma tu hai le papille gustative
spastiche!-
-Bill, con la
salsa che usiamo per condire la
pasta, come pretendi che le mie papille gustative siano ancora
funzionanti??! E
poi neanche tu ti eri accorto che era kiwi!-
-TOM!-
gridò indignato il moro strabuzzando gli
occhi, come se fosse ovvio che non spettasse a lui riconoscere il
sapore del
succo –Ero troppo preoccupato per rendermene conto!-
Tom borbottò qualcosa, poco entusiasta dalle parole
del fratello.
Tom, sospirò esasperato e, alzando gli occhi al
cielo, afferrò un biscotto nella speranza di poter fare
finalmente colazione
senza che questa rischiasse di trasformarsi in tragedia…
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La shot
è stupida [e quella che che l'ha scritta non
scherza ù_ù]
Bill è scemo.
Tom non
è da meno.
Gustav
è violento.
Gli
altri
citati sono nel mondo dei sogni o dispersi nel nulla cosmico
dell’aria di
servizio.
L’ispirazione
mi è venuta contemporaneamente da due elementi: la lettura
di un capitolo di “Don’t
Tell Mom”, dove c’è Bill che
mangia una mela e dal fatto che mentre stavo leggendo quel capitolo, la
mattina
prima di andare in università, ho fatto colazione col succo
di mela verde della
Pfaner *confezione da
2 litri* QUI
l’immagine della fonte d’ispirazione XD
QUI
potete trovare la
versione originale della shot… E’ stupida allo
stesso modo, solo che a sfondo
vagamente twincest XD (ho trovato la
mia espressione
artistica nel twc demenziale… sob >_<)
Ciao XD
LaTuM aka Lokex