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Autore: Passionandsex    02/07/2013    1 recensioni
Quell'amicizia era destinata a diventare qualcosa di più di un'amicizia.
Infatti non eravamo più io e lui; ma eravamo Noi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: Nonsense | Avvertimenti: Tematiche delicate
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 Ciao, sono io Amy ho 18 anni e il mio migliore amico 19

Il mio migliore amico si chiama Liam.

Lui è dolcissimo, ha avuto un passato un po' brutto quindi vive nel dolore, ogni suo pensiero è contorto e unito al dolore, è lunatico ma sa essere dolce, romantico e tante altre belle cose.

Lui al contrario di me è molto forte;lo ha cresciuto sua cugina ed ora lui si è trasferito quì a Londra.

Adesso ti parlo un po' più di me.

Sono bassa, mora i miei capelli si direbbero ricci anche se non lo sembrano poi così tanto.

Ho gl'occhi castani, e il mio fisico è normale non sono nè grassa e nè magra ho le curve nel posto giusto.

Anche io ho avuto un passato non molto bello, mio padre non c'era mai era sempre fuori per lavoro e io sono stata cresciuta da mio fratello Louis, devo tutto a lui. Non ho mai avuto migliori amiche, che mi volessero davvero bene, ma ho anche un'altro migliore amico, che non presente come prima nella mia vita lui si chiama Alex.

Tornando al discorso, sono stata per circa 5 anni senza mio frarello Louis poichè sua suocera non voleva parlasse più con la sua famiglia così iniziai a tagliarmi.

Si sono un'autolesionista.

Nel corso di questi 5 anni conobbi Liam, adesso sono 3 anni che ci conosciamo.

Dal primo momento il cui lo vidi tutto risultava diverso ci capivamo, era nata un'amicizia bellissima.

Poi ci siamo in po' persi e io continuavo a tagliarmi, quando riprendemmo i contatti io ero fidanzata con Zayn da circa 9 mesi ed avevo conosciuto Sophie, che è diventata la mia migliore amica anche le ha avuto un passato difficile e pur essendo più piccola di me riusciva a comprendermi.

Il 5 marzo volevo porre fine alla mia vita, avevo organizzato tutto, avevo scritto una lettera indirizzata alla mia famiglia, ma prima di farlo dovevo aspettare che gl'altri andassero a dormire, allora come tutte le sere mi collegai su facebbok quando iniziai a parlare con lui

-Hei- scrissi io.

-Hei-

-Che fai?-

-Niente di che ascolto un po' di musica tu?-

-Niente d' importante-. Sto solo pensando che tra poco morirò.

-Che mi dici?-

-Niente tu?-

-Che ho parlato con Zayn e mi ha detto che non gli da fastidio quando fai pensieri poco casti con altri ragazzi... Io te l'ho detto; ma lui sa che non ti avrei detto nulla perciò acqua in bocca-

-Io faccio quello che voglio io sono questa se gli vado bene sennò per me può anche andare via-.

-E secondo te fai la cosa giusta?-

-Non mi importa io faccio ciò che mi pare tanto la vita è solo una stupida illusione poi c'è la verità, quella che fa male il dolore non è più nulla la morte è facile la vita è più difficile-.

-E tu preferisci le cose facili, scontate?-.

-si perchè se la cosa facile è la conseguenza di quella difficile non serve fare la cosa difficile. É come dover fare 2+2 se già sai che fa 4 perchè contare o metterle in colonna -.

-Quindi credi che la morte sia più semplice? be è vero nessuno può dire il contrario ma se tutti prendessimo la scelta più facile quella scontata che senzo avrebbe tutto? la vita fa schifo, tutto fa schifo sopratutto questo mondo il suo odio e il suo dolore, ma non dobbiamo mai lasciare che ci cambi. Tu col tuo ragionamento cambi molto sai? Smettila di pensare che la morte sia più facile, perchè se continuerai a pensarla in questo mondo ti farai trasportare e cambiare-.

-No io l'ho sempre pensato dal momento il cui ho preso in mano quella lametta, perchè ad ogni taglio non sentivo nulla, ogni volta che usciva il sangue da quei graffi io sorridevo... lui sbaglia, io sbaglio niente è perfetto; io ero così anche prima che stavamo insieme, se non gli vado bene ora non gli dovevo andare bene neanche prima...-

-Davvero? Credi davvero che tu sei così? Tu pensi sul serio al fatto che la morte sia più semplice? -.

-Si credo che la morte sia davvero più semplice perchè se fosse così difficile non sarebbe la soluzione a tutto ciò che accade nella vita -.

-La morte non è la soluzione di niente...la vita è difficile complicata; ma non dobbiamo mai pensare che tanto le cose un giorno finiranno ma dobbiamo pensare in che modo affrontiamo le cose per un domani, non perchè tanto un giorno tutto finirà-.

-Si che la morte è la soluzione. Io invidio il suicidio, io invidio chi riesce a farlo... mentre mi faccio schifo da sola; perchè tagliarsi e continuare a vivere non ha senso è come morire lentamente anche se dentro sei già morta, non senti nulla, non provi nulla... provi solo repulsione per te stessa-.

-Ti faccio una domanda che ho fatto anche a Marie...Cos'è che ti fa aprire gl'occhi ogni giorno e andare avanti che ti fa rialzare dopo essere caduta?-.Marie è la ragazza che piace a Liam ed è una ragazza ottusa, che non capisce che davanti ha un ragazzo favoloso. Quanto è stupida.

-Io se cado non mi rialzo più sono ancora per terra... e se mi sveglio ancora è perchè non riesco a trovare la forza di non permetterlo più... Non trovo la forza di fare un solo taglio più profondo che mi fa uscire da sto schifo di mondo-. Anche se stasera l'ho trovato. Presto ne uscirò. Addio mio caro Liam.

-Quindi non hai nulla? Sicura?-.

-Io ho solo quei pochi amici che prendo in giro sorridendo, fingendo di sorridere-.

-Si ho notato che quando ridi o quando io e te proviamo a parlare non sei del tutto vera...non pensi a cosa perderesti se ti arrenderesti. Ci pensi mai hai tuoi sogni?-. Piango, il mio unico sogno è riabbracciare Louis ma non succederà mai.

-Io ho un'unico sogno e non si può realizzare...non potrò mai più riabbracciarlo... e non è che non sono vera è che evito di dare spiegazioni; perchè so che finirò col piangere, andare in depressione e riniziare a tagliarmi-.

-Io e te abbiamo lo stesso sogno so cosa significa, io e te condividiamo lo stesso dolore, ma non puoi avere paura di cadere; perchè solo se si cade s' impara ad alzarsi e a capire le cose davvero importanti...Io in questi anni sono caduto tante volte e nessuno mai lì che mi prendeva. Le mie lacrime sono sempre state silenziose nessuno le ha mai viste, ma mai ho pensato che la morte sia più semplice perchè ho una vita davanti e voglio vieverla...voglio gioire,soffrire,essere geloso di qualcuno,conoscere il vero amore,avere un figlio...tante cose che mi fanno rialzare ogni volta...Dovresti pensarla come me lo sai? -.

-Vorrei avere la tua stessa forza.-

-Promettimelo-

-Cosa?-

-Che non ti arrenderai mai-

-Va bene-

-Promesso?-

-Premesso.-

Non potevo più farlo lo avevo promesso a Liam così andai in bagno presi tutte le mie lamette e le buttai.

Poi presi un'accendino e bruciai quella lettera.

Mi misi sotto le coperte e piansi tutta la notte. Quando presi sonno erano le 5 passate l'indomani non sarei andata a scuola, così potevo dormire beatamente.

[...]

 

D'improvviso sentì mia madre urlare, corsi fuori in salotto tutta spettinata, non credevo ai miei occhi era Louis, bellissimo come sempre. Era tornato era tornato per sempre.

Il pomeriggio andai a fare una visita e mandai un messaggio a Liam -Grazie a te il mio sogno si è avverato-.

Mi sentivo stana leggevo il suo nome sul display del cellulare e il cuore batteva più forte, con Zayn andava sempre peggio; non mi telefonava, mi mentiva e stava più con i suoi amici che con me.

Litigammo di brutto.

Chiamai Liam e andammo nel nostro posto, una piccola collina dove ci sedemmo sulla nostra solita panchina fatta di pietra e ascoltavamo musica.

All'improvviso lo vidi iniziare e piangere lo strinsi forte a me. Non capivo perché piangesse, ma l'importante era che io fossi là.

Giorno dopo giorno passavamo le giornate insieme quando mi stringeva mi sentivo bene, mi sentivo tranquilla.

Poi il penultimo giorno di scuola scoprii che ero stata bocciata.

Maledetto latino, maledetto Greco e maledetto inglese.

I miei mi misero in punizione. Quei giorni Zayn mi scrisse un messaggio dove diceva che era finita.

Non piansi, anzi io stavo bene.

Poi squillò il telefono, o mio dio era Liam le farfalle allo stomaco, i miei sentimenti nei suoi confrinti stavano cambiando . Erano già passati più di 4 mesi da quel giorno in cui Liam mi aveva salvato la vita.

Potevo dire di amarlo.

 

[...]

 

Gli scrissi un messaggio.

"Caro Liam,

In questi mesi ho capito una cosa importante, il motivo per cui i miei atteggiamenti sono cambiati verso di te è che io.... no devo dirtelo a voce ci vediamo tra poco vieni da me"

Convinsi mamma a farmi uscire. Ma puntualmente uscimmo con i suoi amici, dove c'era anche Mary.

Così non gli dissi nulla passarono altri giorni, andammo al mare e neanche lì mi venne la forza di dirglielo poi non resistetti più.

Mi tagliai di nuovo.

 

[...]

 

L'indomani uscimmo io e Liam vide i miei tagli

-Ancora ti tagli, basta-disse lui

-Non posso non farlo. Dammi una buona ragione- risposi

-É stupido-

-Se mi taglio è anche colpa tua- ammisi io.

Poi lui andò via.

Quella sera gli scrissi un messaggio

-É da tanto che provo a dirti quella cosa, ma puntualmente non ho mai trovato il modo.

Scusami se te lo scrivo in un messaggio, volevo dirtelo di persona ma non me ne hai data l'occasione.

I miei sentimenti verso di te sono cambiati io non ti voglio solo bene il mio è più un ti amo che un ti voglio bene! Ma non volevo dirtelo più perché avevo ed ho paura di perderti- scrissi io con le lacrime agli occhi, e le farfalle allo stomaco.

-Piccola, non mi perderai mai, solo che io adesso ho paura. Ho paura di rimanere solo, tu sei l'unica persona che ho. Dammi tempo, ti chiedo solo questo-

-Non ti voglio perdere, Liam-.

-Non mi perdi idiota. Dammi del tempo e ti prometto che sarai felice.

-Promesso?-

-Promesso-

 

[...]

 

Passò una settimana ma di lui neanche l'ombra ma quel 23 giugno mi arrivò quel messaggio " Tra dieci minuti al nostro posto" andai lì sempre la solita borsa con dentro il mio diario, lui sa del mio diario, lo prese e iniziò a leggere pagine che aveva già letto, poi per mia grande sfortuna caddè a terra una lettera indirizzata a lui. La lesse, in quella lettera era mensionata la canzone More than this e Moments le ascoltammo insieme poi mi guardò

-Quanto tempo è passato da quando ti sei dichiarata?- chiese lui

-Una settimana- risposi.

Mi prese con delicatezza le guance, mi strinse forte al suo petto facendo scontrare le mie mani sui suoi addominali. E che addominali.

Poi alzò dolcemente il mio viso e mi diede un bacio. Non era uno di quei baci da "limoniamo e basta" no era uno di quei baci romantici che solo lui sapeva dare con quelle labbra carnose che sembravano un gommone.

Staccandosi da quello sfioro indescrivibile.

-É un modo per dire si-

-Lo avevo intuito-

Tornai a casa ero la persona più felice di questo mondo e quel sorriso lo devo solo a lui.

Quell'amicizia era destinata a diventare qualcosa di più di un'amicizia.

Infatti non eravamo più io e lui; ma eravamo Noi.

  
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