Le manette stringevano crudelmente i polsi di Nori, arrossandoli e procurandogli dei fastidiosi tagli, ma per quanto quella posizione fosse dolorosa, ogni movimento di Dwalin era in grado di annullare quelle sensazioni. Anzi, il solo fatto di essere ammanettato e rinchiuso in una delle prigioni di Thorintūmhu, era in grado di eccitarlo non poco... ed era certo che anche il suo carceriere la pensasse in quello stesso modo.