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Autore: Tempie90    03/07/2013    13 recensioni
Ancora Rick, Kate e il piccolo Nico.
Un po' diversa dalle precedenti shot ma spero vi piaccia comunque!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Kate Beckett, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Questione di fiducia: Nico's Adventures!!'
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Questa shot fa parte della serie 'Questione di fiducia' ma il filo conduttore, questa volta, non è solo Nico ma la 'questione' della casa in montagna di Kate accennata nella precedente shot.
Questa volta non ci saranno momenti divertentissimi, solo un Jim Beckett simpatico e un Nico che, ahimè, ha una parte 'passiva' ma secondo me importante...
Spero che apprezziate comunque, soprattutto  S_Lion597...Io ci ho provato, fammi sapere che ne pensi! =)
Vi auguro una buona lettura!
Tempie. =)                                        


                                     Una situazione imbarazzante e un momento dolce


                                                                    



“Eccoci arrivati!” La donna entra con il passeggino e, assicurandosi che Nico dorma ancora, si avvia ad aprire le finestre della casa in montagna.
“Wow” Sussurra Castle per non svegliare il piccolo.
“E’ davvero bella, Kate.” Esclama come incantato.
La donna gli sorride prima di avvicinarsi a lui e aiutarlo con i borsoni.
Sono appena arrivati alla baita in montagna del padre di Kate dove avevano  deciso di passare qualche giorno prima che la detective tornasse al lavoro.
“Si, non è niente male.” Risponde fiera.
Castle si avvicina al passeggino per controllare il bambino. “Dorme ancora…Dovremo svegliarlo? Fra poco deve mangiare..”
“No, lasciamolo dormire ancora un po’…Sistemiamo prima i bagagli! Vieni ti faccio vedere la camera di mio padre.” Così dicendo si dirige verso la camera dove avrebbe dovuto dormire Castle.
Ma prima che l’uomo la potesse seguire, la porta si apre mostrando un Jim Beckett sorpreso della loro presenza.
“Papà?? Ma che ci fai qui?” Chiede stupita e incredula.
“Oh, Katie.” Li osserva sorridendo. “A quanto pare quello che ci fate voi: andate alla festa di zio Jeff e zia Terry?”
“Cosa? Quale festa?” Chiede preoccupata la donna.
“Ma come quale festa?  Domani sera gli zii festeggiano i 50 anni di matrimonio…” Spiega poggiando la borsa con i vestiti all’ingresso.
“Ma io non ne sapevo nulla, papà…!”
“Tesoro ti ho lasciato un messaggio in segreteria la settimana scorsa. Non l’hai ascoltato?” Chiede Jim.
Lo sguardo della figlia risponde alla sua domanda.
“Ecco perché non mi hai risposto…Pensavo che non avessi tempo per farlo!” Continua. “ Ma non hai visto l’avviso sulla centralina del telefono?”
Kate diventa rossa come un pomodoro e si volta verso Castle, rimasto ad assistere alla scena più stupito di lei. Nelle ultime settimane ha passato più tempo fuori casa, con Rick e il bambino, piuttosto che nel suo appartamento; e la sera era così stanca che non pensava proprio alla segreteria.
Jim si accorge dello scambio di sguardi tra i due e crede di aver capito il motivo.
“Oh, ho capito sei stata da Rick! Beh sono contento che abbiate chiarito e adesso vivete insieme…”
Kate ferma il ‘padre-fiume in piena’ prima che potesse metterli in imbarazzo, più di quanto non lo fossero già.
“Papà..No, hai frainteso…Il fatto è che sono stata fuori casa praticamente ogni giorno e quando tornavo ero così distrutta che non controllavo i messaggi in segreteria!” Conclude paonazza.
Jim li osserva un’altra volta: sguardo imbarazzato di Castle, sguardo omicida della figlia. Ok doveva crederci!
“Va bene ti credo!”
Come mi crede?Che mette in dubbio quello che gli dico?Kate lo guarda allibita.
“Però dato che siete qui, e casa di zio Jeff è a due passi, potreste venire alla festa!”
Kate sgrana gli occhi prima di cominciare a balbettare:
“Ah…Ehm…Io…Non lo so papà…Non credo, non ho neanche comprato loro un regalo…”
“Ah ma non preoccuparti ci ho già pensato io!” Risponde tutto contento.
Per la prima volta nella sua vita Kate vorrebbe prendere suo padre per il bavero della giacca e sbatterlo fuori di casa.
La situazione con Castle è già abbastanza delicata senza una festa in famiglia di mezzo!
Si volta verso lo scrittore, ancora fermo a fissarli, in cerca di qualche aiuto.
Rick la osserva e comprende l’imbarazzo e la preoccupazione della detective.
“Certo Jim, sarebbe un piacere conoscere gli zii di Kate! E poi è raro che una coppia di sposi sia ancora unita dopo 50 anni di matrimonio. Sarei felice di congratularmi con loro.” Conclude con un sorriso.
Kate lo guarda imbarazzata e colpevole: non doveva andare così, non voleva che lui si sentisse obbligato nei confronti della sua famiglia, era stato già un passo avanti il fatto che avesse accettato di passare del tempo con loro alla baita, non voleva che ne facessero 3 indietro!
All’improvviso un altro un pensiero le passò per la mente, si girò allarmata verso il padre: “Papà?...Ma se la festa è domani sera, come mai sei venuto un giorno prima?”
“Beh ho finito presto di lavorare e ne ho approfittato per godermi una mezza giornata in più la montagna!” Risponde tranquillo.
Ottimo….E adesso chi dice a Castle che non può più dormine nella camera di suo padre????
 
Lo scrittore, proprio come la sua musa, sembra capire la situazione. Sgrana gli occhi preoccupato:
“Ehm…Jim?” L’uomo di gira per prestargli attenzione. “Non per essere scortese ma… questo significa che dormi qui stanotte?” Chiede imbarazzato.
Kate lo guarda sconsolata mentre Jim aggrotta le sopracciglia.
“Certo ragazzo…Mi sembra che ci sia posto per tutti! La camera di Kate ha un letto matrimoniale come il mio, perciò ci entrate in due, no?” Risponde come se fosse la cosa più normale del mondo.
Sa benissimo che quei due non sono ancora a quei livelli ma se non si decidono a darsi una svegliata da soli, allora ci deve pensare lui. Infondo devono SOLO dormire insieme. Almeno una volta l’hanno già fatto perché se no il suo nipotino non sarebbe lì con loro.
Cerca di scacciare l’immagine di sua figlia in certi atteggiamenti, facendo una smorfia di fastidio, e si concentra sul piccolo.
“Ma come sta il mio nipotino preferito? Dorme? Non dovreste svegliarlo? Mi sembra che sia l’ora della pappa..” Si avvicina al piccolo ignorando i genitori rimasti pietrificati sul posto.
“S-si adesso lo sveglio..” Kate si riprende e ne approfitta per andare nella sua camera ad allattare Nico, anche se ha più di 5 mesi non l’ha ancora del tutto svezzato.
Rick è ancora fermo in mezzo alla stanza mentre osserva Kate allontanarsi mortificata e Jim andare verso la sua camera. Questi si blocca sulla porta: “Ah Rick, figliolo, fa’ come se fossi a casa tua!” Detto questo si ritira a sistemare i bagagli.
Lo scrittore rimane a fissare un minuto buono la porta dalla quale è scomparso, per poi decidere di andare a darsi una rinfrescata in bagno.
Quella è una situazione nella quale mai avrebbe pensato di trovarsi.
Non conoscendo la casa, non si accorge che la porta che sta aprendo è la camera in cui Kate sta allattando il loro bambino.
La apre distratto da mille pensieri e si blocca alla vista di quell’immagine così stupenda.
Kate non si accorge di lui perché troppo intenta a sussurrare parole dolci al piccolo che la osserva serio mentre prende il latte dal suo seno.
Castle è completamente perso nell’osservarli che non si accorge nemmeno di essersi chiuso la porta alle spalle; cosa che, invece, fa notare a Kate la sua presenza. La donna sgrana gli occhi e assume tutte le gradazioni possibili del rosso mentre un Castle imbambolato continua a fissarli dolcemente.
La voce della sua musa lo ridesta da quella situazione:
“Ca-Castle che ci f-fai qui?” Gli chiede cercando di non agitarsi troppo. Vuole evitare che Nico si infastidisca e cominci ad urlare e non mangiare quanto dovuto.
L’uomo si rende conto della situazione imbarazzante in cui si è cacciato da solo, guardandosi attorno e non capendo come ci sia finito in mezzo alla stanza con la porta chiusa.
Guarda nuovamente Kate e Nico e anche lui sgrana gli occhi.
Si volta di scatto imbarazzato.
“Oh mio Dio, scusami Kate. Non volevo spiare, non so cosa mi sia successo…Io…Mi dispiace…Non mi sono nemmeno accorto…il bagno…per rinfrescarmi…Sono un cretino…Mi dispiace…Scusami…” Lo scrittore di Best Seller si ritrova a balbettare confuso ottenendo come risultato una spiegazione altrettanto ingarbugliata per la detective.
La donna invece, sorride intenerita dal disagio dell’uomo che, oltre a darle le spalle, ha le mani sugli occhi come a voler mostrare che non sta più guardando.
“Castle, calmati. Non è successo niente…Non ho intenzione di ucciderti per essere entrato nella stanza sbagliata e averci fissato inebetito...Solo la prossima volta, magari, fatti sentire così non mi prende un colpo!” Gli dice  sorridendo.
“Non…non succederà più!”
“Castle smettila di fare lo stupido e voltati!” Lo riprende.
“Co-cosa?” Chiede sorpreso.
“Voltati! Puoi guardare mentre Nico mangia. E’ tuo figlio!”
“Si ma non so se è il caso..” Risponde voltandosi lentamente. “Insomma, noi non stiamo propriamente insieme e non voglio metterti in imbarazzo…” continua col suo sguardo da cucciolo collaudato.
Kate sorride alla delicatezza dell’uomo. Sì, è un po’ imbarazzata, non per la sua presenza ma per la situazione.
Rick è l’uomo che ama e non trova vergogna per uno dei suoi seni scoperti alla sua vista.
“ Se Nico è qui con noi significa che almeno una volta devi aver visto qualcosa, no?” Lo guarda con un sopracciglio alzato mentre lo vede fissarla sconvolto per la sua schiettezza.
“Si..Credo di si.” Bisbiglia.
Kate sorride e annuisce invitandolo ad avvicinarsi a loro. Rick lo fa titubante e si siede insicuro sul letto.
Da quel momento si perde ad osservare il suo bambino mangiare avidamente dal seno della madre, dimentico dell’imbarazzo di qualche minuto fa.
Anche Kate si rilassa e insieme osservano Nico succhiare il latte.
“Mangia proprio con gusto..” Esclama stupito lo scrittore.
“Beh conoscendo il padre non mi meraviglierei più di tanto!” Risponde con una frecciatina.
Rick si volta a guardarla offeso ma, osservandola così rilassata e felice, decide di risparmiarle la fatica di controbattere ad ogni sua risposta. Tanto avrebbe comunque avuto la meglio lei!
“Uh guarda…Ha appena schiacciato l’occhio?” Chiede divertito. “Kate nostro figlio si sta allenando per diventare un latin lover come il padre.” Continua tutto tronfio. “Da adolescente sarà desiderato da tutte!”
“Fammi capire Castle, tu abbordavi le ragazze facendo loro l’occhiolino? Ed eri desiderato da tutte per questo?”
“Perché cosa ci sarebbe di strano? Non mi reputi un bel bocconcino?” Chiede impettito.
“Quello senza dubbio ma mi chiedo chi è quella ragazza così stupida e con poca dignità da cadere ai tuoi piedi con solo un ‘colpo d’occhio’…”
Castle non presta attenzione all’ennesima frecciatina.
 Il suo cervello ha smesso di funzionare nel momento in cui Kate ha ammesso di considerarlo un bell’uomo.
La fissa sbalordito tanto da costringerla a chiedergli cosa avesse.
“Castle? Ti sblocchi?” Divertita gli fa notare che Nico ha smesso di prendere il latte.
“Eh?” Chiede ancora intontito.
“Potresti prenderlo mentre io mi sistemo?” Gli chiede, questa volta un po’ imbarazzata. E’ vero che ha già visto e che non si è creata problemi mentre allattava Nico, ma  pulirsi e sistemarsi dopo l’allattamento è un po’ diverso.
Castle capisce la situazione e prende velocemente il piccolo in braccio.
“Ti aspettiamo di là. Credo che Jim stia fremendo per giocare un po’ con lui.” Le dice con un sorriso avviandosi verso la porta. “Fai con calma.” Conclude uscendo.
Kate approfitta della momentanea solitudine per darsi una sistemata e riflettere su quanto successo.
Ha permesso a Richard Castle di starle accanto mentre allattava il loro bambino e la cosa non l’ha messa in imbarazzo più di tanto, anzi si è addirittura divertita nel vedere Castle in quello stato.
Sorride pensando che poi si è perso ad osservare Nico mangiare, alla sua tattica di conquista adolescenziale e all’averlo preso in giro per questo; al viso offeso dell’uomo e all’aver ammesso che è un bell’uomo…
Sgrana gli occhi all’improvviso, cosa ha fatto lei?????
Ecco perché Castle è rimasto imbambolato a fissarla a bocca aperta; e lei non se ne è manco accorta.
Adesso si che si sente imbarazzata.
Il suo ego esploderà da un momento all’altro, ne è sicura.
Si alza di scatto dal letto per raggiungerli in salotto e ‘contenere i danni’ evitando che Castle spifferi qualcosa al padre il quale, da quando ha saputo di lei e Rick, e della loro situazione, è diventato troppo malizioso ed ‘ingegnoso’ per i suoi gusti!

 

Tempie's corner:

Allora? Come vi è sembrata questa volta?
Forse non è divertente ma personalmente credo che bisogna farli 'camminare' un po' questi due ritardati, no? XD
Attendo le vostre opinioni.
A presto,
Tempie. =)
  
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