Protagonista femminile: Erika, ragazza con problemi mentali di comunicazione. Vive in un istituto psichiatrico. Da tre anni è stata classificata come “Soggetto irrecuperabile”. I suoi genitori si sono separati quando lei aveva 17 anni e non potendosi più occupare di lei, l’anno messa in istituto, continuando, comunque, ad andarla a trovare. Lei, ferita, non ha più parlato con nessuno, peggiorando la situazione. Con l’arrivo di Federico troverà la fiducia e il coraggio di ricominciare a parlare, ma soprattutto di amare. Protagonista maschile: Federico, studente di medicina in cerca di esperienza sul campo di lavoro. Conosce Erika in istituto e cerca di parlare con lei, creare un contatto. La sua famiglia, molto ricca, gli ha trovato un posto come assistente medico per fare pratica. Nella clinica troverà molti ostacoli per aiutare Erika. Alcuni medici verranno umiliati dal giovane inesperto, per essere riuscito nel suo compito, dove tutti avevano fallito. Storia: il giovane Federico ha appena terminato gli studi di psicologia e intende fare della pratica in una clinica specializzata, per lavorare a contatto con i pazienti. Conosce, così, la bella ma fragile Erika, che con i suoi occhi colmi di dolore, gli grida aiuto. Impara a conoscerla e a guadagnarsi la sua fiducia. Trasportato dai sentimenti, si ritrova a provare per lei un affetto speciale, che va oltre il rapporto dottore-paziente; oltre l’amicizia. Erika trova in lui la forza di andare avanti e di ricominciare ad amare. Il padre, informato da alcuni medici del suo rapporto con la paziente, teme che il figlio si affezioni troppo e inizi a trattare i pazienti in modo particolare, come “esseri normali”. Decide così di impedirgli di andare alla clinica, ma Federico, deluso dal padre, se ne va di casa e “adotta” Erika. Il finale: Federico va a vivere da solo e prosegue il lavoro in clinica. Si laurea e continua a frequentare Erika, ormai “guarita” dal suo stato di isolamento.