Lo fisso seduto immobile da ore ormai, e anche lui sembra non muoversi da un po'.

Lo guardo. Cerco di imprimere nella memoria ogni singolo particolare del suo volto.

Il naso. Dritto e longilineo. Forse il più bel naso che abbia mai visto.

Le labbra sottili che ora cingono dolcemente una sigaretta spenta.

Gli occhi. Oh, gli occhi di John sono incredibilmente suggestivi.

Di un nocciola così intenso che se non fai attenzione rischi di perderti in quel mare color cioccolato e di non uscirne più.

La sigaretta spenta viene presa e risposta nel pacchetto semivuoto.

Le sue labbra restano unite per poco, perché dopo qualche secondo si rianimano e pronunciano un nome. il mio nome.

"Paul?"

"Sì, John?"

"Da quanto tempo sei qui a fissarmi?"

"Non lo so, da un po' ormai"

Silenzio.

"Siediti vicino a me."

Faccio come mi dice, ma lentamente: non voglio rovinare la piacevole staticità di questo momento.

Mi siedo sul piccolo divano della camera d'albergo in cui siamo, ma non mi volto verso di lui.

Guardo fuori dalla finestra il tempo cambiare.

Sta per arrivare la pioggia.

E' John ad interrompere ancora il silenzio e il filo dei miei pensieri sulla variabilità del tempo in Inghilterra.

"Sai, mi è sempre piaciuto il nome Paul"

Mi coglie alla sprovvista e, sorpreso, mi giro per poterlo guardare.

Da vicino è ancora più bello.

"Non ho mai conosciuto un Paul prima di incontrarti"

Vorrei dire qualcosa, ma davvero non saprei cosa, quindi resto in silenzio e lo lascio continuare.

"Mi piace come suonano i nostri nomi insieme. Paul e John."

Si volta verso di me.

"John e Paul"

Lui mi guarda e io guardo lui. Mi tuffo in quegli occhi così lucidi e così vicini.

Molto vicini.

Riesco ad uscire da quel mare nocciola quel tanto che basta per capire che mi sto avvicinando a lui. O, per essere più precisi, alle sue labbra.

Nella mia testa spunta una vocina che mi urla che è sbagliato, per Jane, per Cynthia, per George e Ringo, ma la caccio in un anfratto della mia mente dove le sua grida non possono raggiungermi.

Le dico "Stasera no. Aspetto questo momento da troppo tempo, stasera no."

E la vocina sparisce, e con lei anche tutto il mondo.

Finalmente le sento. Le sue labbra sulle mia.

Sanno di caffè e tabacco. E sono ottime.

Stasera no.

Stasera siamo solo noi, John e Paul.

La mia prima McLennon! Di solito non mi piace niente di quello che "scribacchio", ma di questa fanfiction vado particolarmente fiera... anche se so che in realtà fa schifo D:

Anyway spero tanto che vi sia piaciuta c:

Alla prossima! Grazie a chi è arrivato fin qui.

Pace, Amore e Gioia Infinita