03/07/2013
6 recensioniTitolo: La prima volta che…
Coppia che avete scelto: James/Lily
Pacchetto/Restrizione: Melograno
Punti Bonus: Citazione.
Rating: Giallo.
Genere: Introspettivo, Triste, Sentimentale.
Introduzione: La prima volta che ti ho visto eri ancora una bambina, i lunghi capelli rossi e gli occhi verdi, così intensi, che credevo mi avrebbero fulminato con un solo sguardo.
Eri così arrabbiata con me e con Sirius, per aver preso in giro quel molliccio di Piton, che avevi le gote rosse, del colore delle fragole mature…
Note d’Autore: Nulla da dire se non che Luke Harper è il nome di un personaggio di TLAT, una Jily di Fanfiction.net.
La prima volta che…
La prima volta che ti ho visto eri ancora una bambina, i lunghi capelli rossi e gli occhi verdi, così intensi, che credevo mi avrebbero fulminato con un solo sguardo.
Eri così arrabbiata con me e con Sirius, per aver preso in giro quel molliccio di Piton, che avevi le gote rosse, del colore delle fragole mature.
Eri buffa, bella e veramente incazzata, lasciatelo dire.
Probabilmente – come poi avresti fatto in futuro – se solo avessi conosciuto già qualche incantesimo, mi avresti affatturato senza pensarci due volte.
Sirius lo dice sempre che tra noi due sei tu quella che porta i pantaloni.
*
La prima volta che ti ho visto sorridere era la seconda settimana del primo anno.
Non mi avevi preso esattamente in simpatia e credo che i continui scherzi che facevo a tutti non migliorassero la situazione.
Ma quella mattina, mentre osservavo annoiato i miei fiocchi d’avena, alzai di colpo lo sguardo e tu eri lì, gli occhi verdi socchiusi e un sorriso che capeggiava su quelle tue labbra rosee, che parlavi e ridevi con una tua compagna di dormitorio.
Quello è il sorriso che mi porto sempre dietro, Lily; quella sei tu.
*
La prima volta che mi hai chiamato Potter è stato al nostro secondo anno.
Avevo pensato a te per l’intera estate, sai? E tua fu la prima voce che udii arrivato sulla banchina; non Sirius, non Remus e non Peter, ma tua Lily.
Credo di non avertelo mai detto, ma quel Potter, pronunciato con tanto disprezzo, rimane uno dei modi che preferisco per essere chiamato da te… ovviamente James è meglio.
*
La prima volta che ti ho chiesto di uscire è stata al terzo anno.
La risposta, più che ovvia, fu un sonoro “no”, accompagnata da un “Fammi il piacere!”
Lo ammetto, inizialmente lo feci per gioco. Ero così sicuro che prima o poi avresti ceduto, che il tuo odio non era veramente così vero e profondo come lo descrivevi, che semplicemente dovevo trovare un modo, un semplice modo per farti dire quel “sì.”
Era un gioco, un semplice gioco, e invece mi sono innamorato…
*
La prima volta che ho dato il mio primo bacio ho pensato a te.
Non lo feci per cattiveria, ma semplicemente chiusi gli occhi e mentre le mie labbra si andavano a posare su quelle di Daisy, vidi i tuoi occhi verdi, scrutatori come non mai, i tuoi capelli rossi e quel sorriso che volevo fosse rivolto a me.
Cercai di scacciare quel pensiero, ma inevitabilmente vinse prepotente.
Volevo baciare te, non Daisy.
*
La prima volta che provai gelosia fu quando ti vidi, mano nella mano, per le vie di Hogsmeade, con Luke Harper.
Eravamo a metà del nostro quarto anno e tu sembravi così felice che non ci vidi più dalla rabbia.
Tornai in dormitorio e presi a calci il mio baule, misi a soqquadro la stanza.
Dovevo, volevo, esserci io al posto di quel Corvonero, ma tu mi odiavi.
*
La prima volta che mi lasciasti senza parole fu ad inizio quinto anno.
Ti chiesi di uscire, come ormai di routine e non mi rispondesti neanche. Mi avevi ignorato.
Ci rimasi così male che ti seguii tutto il giorno, dandoti fastidio e riempiendoti di domande e sorrisi.
M’ignorasti anche tutto il giorno; alla fine ero così arrabbiato che ti urlai contro e tu, voltandoti verso di me con un sorriso, mi dicesti che la miglior arma per non avere tra i piedi qualcuno era l’indifferenza.
Rimasi di sasso e Sirius accanto a me cominciò a ridere, poi si atteggiò a grande intellettuale e alzando lo sguardo al cielo, come illuminato da qualche segno divino recitò: “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi, piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio.”
Sospirai, scuotendo la testa: aveva letto quella frase, di un certo Oscar Wilde, su un libro di Remus e andava professandosi colpito, recitandola ogni qual volta ne sentisse il bisogno o pensasse fosse appropriata al contesto. Sia io che Remus e Peter avevamo ormai perso ogni speranza e ancora oggi Sirius non ha ben chiaro il suo significato…
*
La prima volta che ti vidi piangere, piansi anche io.
Non l’ho mai detto a nessuno e probabilmente nessuno lo saprà mai, ma dopo che quel sudicio di Piton ti chiamò “Sporca Mezzosangue” ti seguii, di nascosto.
Dietro a quell’armatura del secondo piano vidi una lacrima scendere dai tuoi occhi, sul tuo viso, seguita da molte, troppe altre.
Gli occhi verdi, di solito allegri e attenti, erano rossi, il viso rigato da quelle lucide scie salate.
Ero arrabbiato, furioso, perché stavi male, perché non potevo consolarti e perché mi sentivo un coglione.
Poco dopo sentii il sapore del dolore anche io.
*
La prima volta che hai accettato di uscire con me è stato all’inizio del nostro settimo anno.
Ero così scioccato e senza parole che faticavo a credere fosse vero e ti chiesi più volte se mi stessi prendendo in giro.
Tu rispondesti con un sorriso e mi desti appuntamento ad Hogsmeade.
Quella sera rubai quattro bottiglie di Burrobirra dalle cucine, per festeggiare.
*
La prima volta che mi hai detto “ti amo” è stato a Marzo, il giorno del mio compleanno.
Eravamo in riva al Lago Nero e tu continuavi a dire di dover studiare, di non poterti distrarre che io alla fine persi anche l’ultima speranza di rubarti un singolo bacio e mi misi a ripassare Pozioni.
Lumacorno adorava te, non me.
Ad un tratto però alzasti gli occhi su di me e – io non me ne accorsi neanche – ti avvicinasti, furtiva come non mai, mi prendesti il viso tra le mani e sorridendo – quel sorriso, quel sorriso che avevo tanto sognato fosse diretto a me – mi baciasti.
Non era il nostro primo bacio, ma ogni volta era come se lo fosse.
Fu un “ ti amo” sussurrato al vento, che lo urlò per te.
*
La prima volta che hai pianto di gioia è stato quando ti ho chiesto di sposarmi e giuro, giuro, di non aver mai visto sposa più bella in quella calda mattina di Luglio.
Anche Sirius continuava a dirlo, ma io l’ho debitamente messo a tacere con un pugno quando l’ha fatto.
*
La prima volta che ho visto Harry sono stato fiero di dire che aveva i tuoi occhi.
Verdi come lo smeraldo e intensi e curiosi proprio come quelli di sua madre.
Un piccolo ciuffo di capelli non rossi, ma neri stavolta.
Harry è il nostro piccolo miracolo, la nostra perfetta unione.
*
L’ultima volta che ti ho detto “ti amo” è stato dieci minuti fa e mentre ora Voldemort mi punta la bacchetta contro, non ho paura.
Un fiotto di luce verde esce dalla sua bacchetta e io guardo la morte con coraggio.
Perché la morte è verde, Lily, verde come lo smeraldo e come i tuoi occhi.
Il verde è sempre stato il mio colore preferito, sai? Ma non te l’ho mai detto.
Tutto diventa improvvisamente oblio, ma io ti amo Lily.
Ehhhhhhm... quindi!
Allora, per prima cosa va detto che questa è una shot partecipante al contest " Partecipa e Vinci la Coppa delle Case!" di cui il link potete trovare qui ( http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10506879&p=1 ).
Quindi se trovate qualche errore di battitura e/o di grammatica non ve ne abbiate a male, ma ovviamente la storia non è betata.
Secondo, la citazione di Sirius è del caro Oscar Wilde, già citato nel testo. ^_^
Terzo, è la mia prima shot Jily ( wowoooow ) e spero che vi piaccia almeno la metà di quanto poco piace a me.
E poi... be' vi ringrazio in anticipo per eventuali letture ed eventualissime recensioni.
Modificherò la storia con il giudizio del contest non appena questo mi sarà dato, fino ad allora peace & love <3
Come promesso infine, ecco il giudizio della Storia!
6° Classificata: La prima volta che di Olly Polly Lolly
Grammatica e punteggiatura 14,85/15
Devo farti i miei complimenti, perché per quanto riguarda la grammatica ho solo un piccolo errore di punteggiatura da segnalarti: si trova nella terza parte, nella frase “non Sirius, non Remus e non Peter, ma tua Lily”, hai dimenticato la virgola prima del vocativo “Lily”, motivo per cui ti ho tolto 0,15 punti. Per il resto hai fatto veramente un ottimo lavoro, perché non ho trovato nessun altro errore o sbavatura.
Stile e lessico 14,55/15
Mi è piaciuto il modo in cui hai ripercorso la storia di Lily e James, dall’inizio alla fine, attraverso dei brevi componimenti che sembrano Drabble, è stato come rivedere la loro storia attraverso una serie di fotografie. Ho giusto un paio di cose da segnalarti, la prima si trova nella frase “La prima volta che ho dato il mio primo bacio ho pensato a te.”, in cui ripeti l’aggettivo “primo”: non ha molto senso, visto che il primo bacio si da per forza una prima volta, quindi ti ho tolto 0,2 punti, mentre la seconda è questa frase “La prima volta che mi lasciasti senza parole fu ad inizio quinto anno”, che risulta incompleta e suona anche un po’ male, motivo per cui ti ho tolto 0,25 punti.
IC/Caratterizzazione coppia scelta 10/10 (5/5; 5/5)
Come per tutte le altre, ho diviso i punti di questo parametro a metà tra l’IC e la caratterizzazione della coppia. Per quanto riguarda l’IC, mi è piaciuta molto la versione che ci hai dato di Lily e James, l’ho trovata molto simile a quella originale, quindi ho deciso di darti il punteggio pieno. Ho apprezzato molto anche l’evolversi della loro storia d’amore, vista attraverso gli occhi di James, e la tua scelta dei momenti da raccontare: sono pochi, ma sono sufficienti per capire i diversi passaggi che li portano a diventare una famiglia. Hai fatto un ottimo lavoro, quindi ho deciso di darti il punteggio pieno.
Utilizzo corretto dei punti bonus 5/5
Siccome hai deciso di usare solo una citazione, ho dovuto basare tutto il punteggio su di lei. Devo ammettere che sei stata molto originale, perché hai inserito la citazione in modo sbagliato, ma l’hai fatto apposta: a pronunciarla è Sirius Black, che è pur sempre un Purosangue appartenente ad una delle famiglie più integraliste di tutta la saga, quindi se la citazione fosse stata inserita in modo corretto non sarebbe suonata così bene. Insomma, mi è piaciuta molto la tua idea, quindi ho deciso di darti il punteggio pieno.
Originalità 8/10
Per quanto riguarda l’originalità della tua storia, ero un po’ indecisa sul punteggio da darti: la forma e l’utilizzo della citazione sono molto originali, però, tolte queste due caratteristiche è la solita James/Lily, che racconta l’evoluzione della loro storia attraverso gli anni e che si conclude con la notte in cui sono morti. Alla fine ho deciso di toglierti due punti, perché avrei preferito qualcosa di un po’ più originale, qualcosa di nuovo.
Gradimento personale 9/10
In generale, la tua storia mi è piaciuta molto. È abbastanza ben scritta, ho apprezzato le tue scelte stilistiche e il tuo utilizzo della citazione. Ho trovato anche molto carino il fatto che tutta la storia sia vista dal punto di vista di James e mi sono piaciute le caratterizzazioni dei personaggi, più simili a quelli originali piuttosto che ai soliti personaggi da fanfiction. L’unica cosa che ti penalizza un po’ e che ti è costata un punto è stata la poca originalità della trama di fondo.
Giudizio totale 61,4/65
Ringrazio moltissimo la GiudiciA Bellatrix29 che ha sostituito più che efficientemente la creatrice del Contest ed è stata velocissima nelle valutazioni. Grazie mille! :3
Olly