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Autore: Marla Lannister    17/01/2008    5 recensioni
una breve ficcina su una coppia stupenda: draco e hermione
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scale, feste e …labbra!

Ho gia letto molte ff su questa bellissima e forte coppia e ho deciso di scrivere anch’io una breve fanficions su loro

Malfoy guardò le labbra che stava baciando da parecchi minuti
No, decisamente no. Quelle labbra non assomigliavano in nulla a quelle della ragazza che da quasi due mesi sognava ed ammirava ogni volta che lei passava.
Erano troppo sottili, troppo affilate, troppo scure.
Malfoy baciò Parkinson con ancor più vigore nel tentativo, vano per giunta, di far passare quei pensieri
“oh Draco!! Non immaginavo tanto ardore! Ti và di salire di sopra, nei dormitori? Sai, le mie compagne se ne sono tutte andate per le vacanze di natale e pensavo che…visto gli ultimi sviluppi fra noi…”
Draco scoppiò a ridere “sciocca!per uno stupido bacio ti monti subito la testa!” e l’allontanò bruscamente da se.
Tutto era iniziato la sera di Halloween quando lei era scesa dalla scala grande in quel bellissimo abito color salmone.

Aveva scherzato tutto il tempo con quel straccione di un Weasley e con quel montato di uno sfregiato Potter. Inizialmente non gli aveva fatto molto caso, anche una lurida mezzo sangue poteva essere carina con un abito del genere ma poi il fatto che non appena smetteva di parlare con zabini o si scollava quella stupida oca di Parkinson sotto i suoi occhi compariva lei lo aveva incuriosito.
Ma, pensò, d’altronde era di Hermione Granger che stava parlando o meglio spiando quindi l’indomani avrebbe riacquistato il primo posto fra le persone più deplorevoli della scuola ma purtroppo non fù così.
Mancavano pochissimi giorni a natale,e Draco, un mese e mezzo dopo quella festa, non era ancora riuscito a togliersela di testa e ciò lo faceva impazzire perchè
1_ era la prima volta che una ragazza gli faceva un effetto simile per così tanto tempo
2_ non si trattava della seducente Jane Sullivan, Serpeverde purosangue ma dell’odiosa mezzosangue Grigondoro Granger! E
3_ come se non bastasse, lui era Malfoy serpeverde dannazione!
Ma Draco non si era dato per vinto, no, non rientrava nel suo carattere farlo! Aveva cercato in tutti i modi di distrarsi: aveva torturato tutte le matricole della scuola, giocato a Quiddich tutti i giorni delle settimana, succhiato le labbra a tutte le ragazze che gli capitavano a tiro e studiato tutte le materie in programma ma niente!
Nulla di ciò era servito a fargli cessare quella ridicola fissazione!
Proprio mentre pensava a questo il “trio Maledetto” come lui li aveva ribattezzato veniva verso di lui. Hermione rideva, le labbra dolcemente arricciate in un gran sorriso mentre con le gambe sollevate da terra e le braccia una attorno al collo di Harry e una al collo di Ron si faceva trasportare in giro per i corridoi “oh! Cavolo Hermione! Sapevo che eri intelligente ma non credevo così tanto, ecco perché non sei partita per le vacanze natalizie quest’ anno: volevi farti sia San-Potter che Weasley-seconda mano! Bè, forse però non sei così furba…loro non sono il meglio che la scuola offre!” Non appena aveva iniziato a parlare sia Ron che Harry avevano fatto scendere l’amica e alla parola Farti avevano impugnato le bacchette ma si erano fermati a un gesto di Hermione “bene…emm..Draco, questo meglio chi sarebbe?…Tu?”
Draco sbiancò, quando aveva iniziato il discorso non era certo lì che voleva andare a parare e quindi ora non sapeva cosa dire perciò sbuffò sprezzante e se ne andò.
Era la vigilia di natale, i fiocchi di neve scendevano lenti rendendo ancora più magica Hogworts. Dalla stanza di Draco si sentivano già le musiche della piccola festa che Silente aveva organizzato per i pochi rimasti. Si stava sistemando il cravattino della divisa sullo smoking acquistato per l’occasione: stavano proprio bene insieme “si, nell’insieme non c’è male, sta sera è la mia occasione, devo essere perfetto!”a quella festa avrebbe fatto qualcosa di definitivo per quella stupida…(solo il pensare a quel termine lo terrorizzava)…cotta!
Draco si incamminò deciso lungo i corridoi che portavano alla “scala delle coppe, l’ingresso alla sala grande a cui aveva diritto la casa che l’anno scorso aveva vinto la coppa delle case.
In teoria il suo ingresso sarebbe dovuto essere l’elegante porta ovale con uno splendido intarsio di serpenti attorcigliati ma sta sera dove essere splendente quindi…era ancora avvolto in questi pensieri quando la vide o meglio Non la vide perchè si scontrarono proprio in cima alla scala.
Era bellissima: aveva un lucente vestito rosso con, in vita, una fascia bianca e alta con ricamato sopra del agrifoglio verde e oro
“Cosa ci fai tu qui? Per quest’anno questo è il nostro ingresso visto come vi abbiamo clamorosamente battuti l’anno scorso!”
“io volevo…seguimi!”le rispose afferrandola per un braccio.
Draco si aspettava una certa resistenza ma invece no. Hermione lo seguì in silenzio fin dentro una vecchia classe in disuso
“siediti!” le ordinò spingendola su un banco polveroso
“sai, dovresti essere più cortese, in oltre non vorrei sporcarmi il vestito, è nuovo!” ribatte lei
“lo so e ti sta benissimo!” si lasciò sfuggire Draco imbarazzato ma per fortuna Hermione non ci aveva fatto caso (o almeno così credeva lui!)
“infatti, cosa vuoi?”
“ora dovresti essere tu quella gentile, l’educazione è reciproca Granger!” Draco si pentì per la seconda volta di quello che aveva detto “comunque devo fare una cosa, sai, è da un po’ di tempo che non faccio altro che pensare a te e non riuscivo proprio a capire come dimenticarti ma poi sta mattina mi è venuta un’ idea!”
Hermione saltò subito in piedi “puoi ripetere scusa?”
“ora so cosa fare per farmi passare la fissa per te” disse Draco avvicinandosi e fissandola intensamente.
Eccole, erano loro! Erano quelle le labbra che desiderava, che aveva cercato fra tante e sicuro di questo senza pensarci più sfiorò quelle labbra con le sue. Fu un secondo anzi no, la frazione di un secondo, un battito d’ali poi si stacco da quelle labbra morbide, rosa e profumate.
Hermione era stupita e spaventata allo stesso momento “Gi…Ginny me lo aveva detto! Mi aveva detto che mi guardavi in modo diverso…lei sapeva! E io non le ho creduto, che sciocca! Ora..sarà meglio che vada” “
si…credo anch’io!” Hermione si diresse lentamente verso l’uscita ma si bloccò e chiese “perché ti sei fermato?” Draco sorrise “zabini mi aveva detto che non avrebbe funzionato…lui sapeva! E io non gli ho creduto…che sciocco!”
Ma avevano ragione, sia Ginny che zabini: malfoy la guardava davvero in modo diverso e un bacio non avrebbe cancellato quella fissa.
Ma una cosa non la sospettava nessuno, ne Ginny, ne zabini, ne Draco ne Hermione: come alla festa di Halloween era nato qualcosa anche a quella festa nel cuore di qualcuno qualcosa nacque!

  
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