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Autore: ShioriKitsune    03/07/2013    12 recensioni
[Piccola fluff-shot in onore del NaruSasu day!
Piccolo avviso all'interno]
"«Ma queste cose le fanno i grandi! E poi chi ha detto che tu mi piaci, dobe?».
L’altro inclinò il capo. «I grandi? Perché i grandi possono fare tutte queste cose e noi no? Se io voglio darti un bacino, te lo do e basta». Silenzio. «E poi non ho detto che io piaccio a te, ma che tu piaci a me».
«E che differenza c’è?», domandò il moro, stringendosi le ginocchia al petto.
«Beh, se io piacessi a te», iniziò Naruto, spiegando la cosa in modo estremamente serio. «Saresti tu a dovermi dare un bacino. Ma, visto che sei tu che pia-».
«Okay, okay, ho capito», borbottò Sasuke, distogliendo lo sguardo da quello azzurro cielo di quel piccolo impertinente.
Di quel piccolo, bellissimo impertinente."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Bentrovato, popolo di efp u.u
Grazie a Kyuukai, abbiamo scoperto che oggi in Cina, Giappone e Corea si festeggia il NaruSasu Day! [Il SasuNaru invece è il 7 marzo :3]
Quindi questa mini one shot tutta fluffosa era doverosa.. e ho fatto la rima, ehe!

Mi scuso per gli eventuali errori, ma con una peste in camera [un piccolo animaletto che dovrebbe essere mio cugino] no è facile beccarli tutti ç.ç

E ora passiamo all'avviso: sarò in pausa per un paio di settimane dagli aggioramenti di Un'accoppiata non convenzionale, Shinryaku e Fammi Male. Come ho già detto, il cosplay che sto preparando mi sta succhiando l'anima (per fortuna venerdì parto e potrò vedere com'è venuto Q_Q) e la settimana dopo parto per Lucca e poi per Padova, seguendo i 30 Seconds To Mars nelle tappe italiane. Ma torno, prometto! [Sperando che rimanga ancora qualcuno a seguirmi <_<']

Nel frattempo, godetevi questa.. cosetta.

E, oh.. me lo date un bacino? 

* * * * * *


Posso darti un bacino?



Naruto sgranò le palpebre, il cuore che gli batteva a mille.
Si guardò intorno e, non appena i suoi occhi si posarono sulla figura dormiente alla sua sinistra, emise un sospiro di sollievo.
 
Era solo un sogno.
Orribile, ma pur sempre un semplice sogno.
 
Sbadigliò, arruffandosi la chioma dorata e tornando a distendersi a pancia in giù, con lo sguardo fisso sul volto dell’Uchiha.
Nel suo sogno, un tredicenne Sasuke gli voltava le spalle, decidendo di seguire un cattivo lontano dalla città.
La cosa lo aveva scosso nel profondo, ma disse a se stesso di non badarci.
Sasuke era proprio lì, accanto a lui.
 
Quando dorme è così carino!
 
Le labbra sottili erano dischiuse, le gote lievemente arrossate e i capelli scompigliati lasciavano intravedere la fronte. Inoltre, il viso era privo di quel solito cipiglio irritato, facendo trasparire l’innocenza dei suoi dieci anni.
Naruto sorrise tra sé, ricordando quanto era stato difficile convincere il bambino a giocare insieme e, visto che erano entrambi soli, a farlo restare a dormire a casa sua.
“E va bene, ma una notte soltanto”, aveva detto l’Uchiha, gonfiando le guance per poi buttare fuori l’aria in uno sbuffo esasperato. Quell’usuratonkachi quando ci si metteva sapeva essere davvero irritante.
“E va bene, solo una. Ma ti piacerà così tanto avermi qui che sarai tu a chiedermi di restare!”
All’affermazione del biondino, Sasuke aveva sghignazzato. “Non ci sperare”, aveva aggiunto, per poi precederlo in camera per sistemare i futon.
L’Uzumaki trattenne una risatina.
Ma, all’improvviso, si rese conto che c’era una cosa che desiderava fare e, al solo pensiero, arrossì.
In fondo però, Sasuke Uchiha gli era sempre piaciuto.
Si sporse un po’ di più, poggiandosi sui gomiti e gattonando fino al suo viso, chiuse gli occhi e..
«Usuratonkachi, cosa staresti facendo, esattamente?».
Sasuke si era tirato indietro, sobbalzando, e guardava Naruto con uno sguardo metà tra lo sconvolto e l’arrabbiato.
Il biondino sbatté le palpebre innocentemente. «Volevo darti un bacino».
Al solo sentire la parola “bacino”, l’Uchiha divenne rosso come i pomodori che gli piacevano tanto. «Tu.. cosa?».
Naruto si strinse nelle spalle, riavvicinandosi all’amico. «Lo da una persona ad un’altra quando gli piace».
«Ma queste cose le fanno i grandi! E poi chi ha detto che tu mi piaci, dobe?».
L’altro inclinò il capo. «I grandi? Perché i grandi possono fare tutte queste cose e noi no? Se io voglio darti un bacino, te lo do e basta». Silenzio. «E poi non ho detto che io piaccio a te, ma che tu piaci a me».
«E che differenza c’è?», domandò il moro, stringendosi le ginocchia al petto.
«Beh, se io piacessi a te», iniziò Naruto, spiegando la cosa in modo estremamente serio. «Saresti tu a dovermi dare un bacino. Ma, visto che sei tu che pia-».
«Okay, okay, ho capito», borbottò Sasuke, distogliendo lo sguardo da quello azzurro cielo di quel piccolo impertinente.
Di quel piccolo, bellissimo impertinente.
Rimasero in silenzio per un po’, fino a quando l’Uchiha non decise che poteva rimettersi a letto senza incappare in pericoli o inaspettate dimostrazioni d’affetto.
«Sasuke?».
«Mh?».
«Posso dartelo questo bacino?».
«No! Io non.. non, b-beh..».
Arrossì di nuovo, voltandosi dall’altro lato e nascondendo il viso sotto le coperte. «Lasciami in pace».
Ma si sa, Naruto non è affatto uno che demorde.
Gli si buttò addosso, schiacciandolo sotto il suo peso e costringendolo a voltarsi, così da trovarsi a cavalcioni sulle sue gambe, con le mani premute contro il suo petto.
«E io te lo do lo stesso!».
«Ehi, dobe, ferm- ti uccid- ohe.. nh».
Le labbra di Naruto schioccarono un sonoro smuack sulla guancia dell’altro, che rimase pietrificato per qualche secondo. Poi si voltò, confuso. «Tutto qui?».
«Beh, avevo detto bacino.. sei tu che ti spaventi troppo facilmente».
L’Uzumaki, soddisfatto, tornò a stendersi al fianco dell’amico che, invece di dargli le spalle come suo solito, si rannicchio su un fianco per guardarlo in faccia. «Naruto?».
«Sì?».
«Anche tu mi piaci.. un po’».
Naruto si aprì in un sorriso. Si avvicinò un po’ di più, facendo in modo che le loro fronti si sfiorassero. «Quando saremo più grandi, voglio che tu sia il mio primo bacio».
Sasuke sgranò gli occhi. «I-i-io n-n-».
«E basta fare il difficile, hai appena detto che ti piaccio!».
«S-sì, ma..».
«Niente ma. E non pensiamoci ora.. c’è tempo».
L’Uchiha sospirò.
Rimasero in silenzio così a lungo che entrambi pensarono che l’altro si fosse addormentato, fin quando Naruto si appiccicò al moro avvolgendolo in un caldo abbraccio.
«Lo so che ho detto che c’è tempo..», iniziò, a bassa voce. «Però.. me lo prometti?».
Sasuke gli tirò un pizzico sulla guancia. «Dormi adesso, ho sonno!».
Il biondo sbuffò, e lui sorrise tra sé.
 
Si, usuratonkachi. Te lo prometto.

   
 
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