Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
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Autore: ImagineMonkeys    03/07/2013    3 recensioni
una piccola OS fra Kendall Schmidt e Taylor Swift :) (si, sono una loro shipper, se si mettessero insieme andrei in estasi!)
entrambi amici dopo un "piccolo incidente" ad un party, si incontrano casualmente ad un corso di batteria, e scopriranno di avere più cose in comune di quanto pensino.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le forbici tagliarono velocemente la punta bruciacchiata della mia ciocca bionda, che finì nello scarico del mio lavandino in meno di un secondo.
Quei quattro ragazzi erano davvero dei pazzi, degli spostati, se non fosse stato per Kendall forse sarei finita carbonizzata in un fuoco d'artificio, ed addio Taylor Alison Swift.
-Possiamo entrare?-domandò qualcuno dalla porta, fuori dal bagno delle donne, io scossi la testa.
-Siete quelli che hanno cercato di uccidermi?-dissi sarcastica, e quattro ragazzi goffamente entrarono dentro, girandosi attorno per vedere se c'era ombra di qualche ragazza che avesse tentato di cacciarli a calci.
-Ci dispiace Taylor, il fuoco d'artificio non era mirato a te!-esclamò quello più alto, con aria innocente e dispiaciuta, io scrollai le spalle.
-E'...è tutto apposto ragazzi.-
-Sei sicura?-incalzò quello dai tratti ispanici, attorcigliai delle dita fra i capelli, mostrando loro un pò di nero restante sulle ciocche.
-Si, almeno avete reso la serata più interessante, mi stavo davvero annoiando!-esclamai, tutti e quattro sembrarono tirare un sospiro di sollievo.-E grazie...Kendall,per avermi evitato una morte dolorosa!-
-Ho fatto del mio meglio!-rispose il ragazzo ridacchiando imbarazzato, aveva una risata contagiosa, e anche un pò goffa, come dopotutto lui mi sembrava, e così mi misi a ridere a mia volta.
-Taylor, la festa è terminata.-esclamò improvvisamente la mia amica Emma, entrando anche lei nel bagno delle donne, e guardando intontita i quattro ragazzi che le stavano davanti aggiunse:-Uh...perchè loro sono qui?-
-Sono venuti a chiarire, è tutto okay...-
-Certo che siete davvero degli psicopatici.-commentò Emma, squadrandoli dall'alto in basso come fossero degli alieni, io roteai gli occhi.
-Avanti, almeno hanno rallegrato il party, era un mortorio lì dentro!-risposi io,il ragazzo dal ciuffo nero sogghignò.
-Siamo sempre l'anima della festa noi!-disse, e Kendall scosse la testa.




Ritornai nella mia camera d'albergo, e legai i capelli biondi in una coda spettinata e lasciai Meredith girovagare per la stanza d'albergo, le avevo tagliato le unghie quindi non c'era il rischio che venissi cacciata da un'altra camera d'albergo per "aver lasciato un gatto graffiare i cuscini della suite" o disturbo di quiete pubblica.
"I can feel it in the air, I like the truth but love to dare, living life like it's a vacation..."
Avevo già sentito quella canzone, forse proprio quella sera, e catapultandomi sul divano dell'albergo alzai il volume dello stereo.
"we are golden like the sun, never ever end we all stay young,cause we're the here and now generation...."
-Ma io già l'ho sentita!-dissi fra me e me, accucciolandomi vicino a Meredith e muovendo la testa avanti e indietro a ritmo della canzone.
[...]

"all day everyday is a holiday, we don't care WHAT OTHER PEOPLE SAY!"
lo ammetto, stavo ballando per la stanza d'albergo come una deficiente, mentre finivo di lavarmi i denti non riuscivo a non sbattere i capelli da una parte all'altra, credo che la mia povera gattina si sia traumatizzata nel vedermi in quello stato, e infatti al termine della canzone la ritrovai nascosta sotto una copertina.
-E questa era 24/seven, il singolo di apertura del nuovo album omonimo dei BIG TIME RUSH!-
Distolsi l'attenzione da Meredith e drizzai la testa, ecco perchè avevo sentito quella canzone.
tutti e quattro, prima di tentare di ammazzarmi, stavano canticchiando un ritornello così orecchiabile e familiare, cosa che mi distrasse dalla pioggia di fuochi e brillantini che mi stava venendo addosso.
-Questo spiega tutto!-dissi fra me e me, accarezzando il pelo di Meredith, quando sentì qualcuno bussare alla mia porta.
infilai un paio di infradito e guardai dallo spioncino, rendendomi conto che era un'inserviente con i capelli arruffati ed un pigiama addosso.
-Sa che ore sono signorina?-mi disse lei, indicandomi l'orario sul suo cellulare, "01.43".
-Uh...il volume era troppo alto?-dissi io con aria innocente, solita svampita che sono.
-Lo chieda al resto dei residenti ed al capo della reception, sono tutti giù per parlarle, signorina Swift!-






-SVEGLIA SVEGLIA SVEGLIA!!!-
una luce fortissima entrò fra le tende del piccolo motel in cui quella sera fummo mandati ospitati quella notte, e Caitlin la mia miglior amica con cui ho dovuto dividere la stanza, nonche mia chitarrista, si catapultò sul mio piccolo letto.
-Che cacchio vuoi Cat?-domandai annoiata,nascondendo la faccia nel cuscino.
-Hai le lezioni di batteria, ricordi?- esclamò.
Me ne ero completamente dimenticata.
Ora la voglia di suonare la batteria era calata sotto zero,  era uno stupido corso a cui mi ero iscritta un mese prima, avevo voglia di "imparare" cose nuove, in modo da trovare anche qualche nuovo forte intro per lo show, e pensai "perchè non provare a suonare la batteria Taylor?"
-Oh...è oggi?-chiesi, Caitlin annuì.
-Si, e anche fra un ora, quindi salta giù dal letto e vai a prepararti!- mi incitò, spingendomi praticamente giù dal materasso.
Mi stiracchiai un ultima volta e corsi nel bagno, facendo una doccia calda e pettinando i capelli, a prima mattina la loro natura si alterava così tanto da diventare una strana massa gialla, ma fortunatamente non tutto era perso.
Indossai un pantaloncino, una t-shirt a righe e le mie secolari oxford, ed in men che non si dica ero pronta per uscire.
-Tay...-mi chiamò Caitlin, io finii di applicare il mascara.-C'è una cosa che dovresti vedere.-
Corsi dall'altro lato della camera, afferrando il cellulare che Cait manteneva quasi disgustata, e poi mi resi conto del perchè:

"@Swiftielove OMFG TAYLOR QUEGLI STRONZI DEI BTR HANNO CERCATO DI UCCIDERTI! ANDATE ALL'INFERNO @BIGTIMERUSH!
@Lovinghimwasred: Tay #staystrong #diebigtimerush 
@OhsnapitsTay : nessuno può torcere un capello alla nostra @TaylorSwift #fuckyoubigtimerush!"

-O mio dio...-mi limitai a dire, continuando a scrollare sulla pagina delle notizie, Cait rise.
-Hai scatenato l'ira delle fans!- disse ironica, io scossi la testa innervosita.
-Come hanno fatto a scoprirlo?! Ieri sera ho solamente detto "rischiato di bruciarmi i capelli da @bigtimerush", con tanto di faccina sorridente!-dissi.-Come hanno fatto a fraintendere?!-
-Taylor, sono una fandom, è naturale che leggano fra le righe!-esclamò Cait, quando sentimmo bussare alla porta, accompagnato da un "SCENDETE IMMEDIATAMENTE!"-
Presi un lungo respiro e bloccai il telefono, sperando di non aver formato una coalizzione di ragazzine che avrebbero tentato di uccidere i big time rush.







Presi posto alla postazione dove c'era segnato il nome "Swift", e poggiai la mia borsa sulle mie gambe.
Ero praticamente sola nella sala dove si sarebbe tenuta la lezione, e rimasi lì seduta a guardarmi intorno.
Ero circondata da strumenti musicali di tutti i tipi, dal violoncello alle chitarre elettriche, da sassofoni chiusi in grosse custodie ad arpe, da tastiere a...
-Taylor?-
Smisi di osservare ogni singolo strumento e mi voltai in direzione della voce, rimasi shoccata quando vidi di chi si trattava.
-Kendall!-esclamai sorridendo.-Ti chiami così,giusto?-
-Non ricordi il nome del ragazzo che ti ha salvato casualmente la pelle?-replicò lui sorridendomi, io risi e roteai le pupille.
Kendall camminò a passo veloce e si sedette affianco a me, ed entrambi non avevamo idea di cosa aspettare.
-Credo debba venire l'istruttore, fra poco.-dissi io, Kendall scrollò le spalle.
-Lo spero, James, uno dei membri della band, mi ha regalato questo corso perchè ha detto che avevo bisogno di un "hobbie" migliore.-mi rispose.
-In che senso?-
-Non ne ho idea, ma quel ragazzo ogni tanto mi preoccupa!-dichiarò, io scoppiai a ridere.-E tu perchè sei qui?-
-Diciamo che volevo provare cose nuove, e allora pensavo suonare la batteria sarebbe stato...come dire...divertente.-
Le chiacchiere terminarono quando un uomo alto e grosso entrò nella sala, chiudendo la porta d'entrata.
-Tutto qui?-esclamò indicandoci, inarcai un sopracciglio.
-In che senso?-domandò Kendall.
-Devo fare lezione a due persone? E' uno scherzo vero?-
-Uh..no, per niente.-dissi io, il tipo sbuffò e prese due bacchette dal pavimento, facendole roteare fra le mani, e poi prese posto dietro la grossa batteria Ludwig:
"ONE TWO THREE FOUR!" Gridò dando il beat, ed incominciò a suonare e battere ripetutamente le bacchette sulla batteria, il suono era fortissimo e le nostre orecchie rischiavano di sanguinare.
Il tipo iniziò a far tamburellare le bacchette sul piatto d'oro, prima forte, poi lentamente, e pian piano il suo scomparì.
-Se non ci sentite più, vuol dire che ha avuto effetto!-disse, Kendall scosse la testa e si massaggiò l'orecchio.
-In effetti penso di aver perso il senso dell'udito.-esclamò, l'insegnante sbuffò e si piegò per sistemare il pedale della batteria, ma nel piegarsi, non riuscì più ad alzarsi.
-Mi scusi è tutto okay?-domandai io, il signore si alzò mantenendosi lo stomaco.
-O cazzo.-mormorò fra se e sè.-Scusate ragazzi ma avrei bisogno di...-
Non riuscì neanche a terminare la frase, ed aveva già chiuso la porta della sala dietro di lui, e dai suoni che c'erano nel sottofondo non sarebbe tornato immediatamente.
Io e Kendall ci demmo un occhiata confusa, ed entrambi tentammo di trattere le nostre risate, ma scoppiamo improvvisamente a ridere come due pazzi, buttando la testa indietro come dei bambini piccoli (nessun riferimento a Begin again ahha!).
-Che cosa è appena successo?-disse Kendall, io mi alzai in piedi e presi una bacchetta, cercando di farla roteare anche io fra le dita, ma fallii nell'intento.
-Devo dire la verità, è stata la lezione più intensa della mia vita!-dissi.
-Andiamocene allora!-disse Kendall, io sbuffai.
-Non posso, stasera devo partire per Tampa per un photoshoot, e la mia band verrà a prendermi alla fine del corso, e non posso allontanarmi per nessun motivo.-dissi.
-Quindi sei rinchiusa qui?- io annuì.
-Tu vai, tranquillo, è meglio che non ti fai vedere con me.-dissi scrollando le spalle e sedendomi sullo sgabello della batteria, Kendall aggrottò la fronte.
-E perchè? Per i messaggi minatori dei tuoi fans?-disse, io risi e guardai ai miei piedi.
-Non solo.-dissi.-Sai com'è a rischio la mia reputazione, da quando ho frequentato quell'Harry Styles sono giudicata la "Hollywood-hoe"-
-Già, ho notato.-replicò lui, avvicinando una sedia affianco a me e sedendosi a cavalcioni.
-E se qualcuno mi vedesse con te di sicuro farà "oh Taylor ha trovato una nuova preda ew che schifo ha già dimenticato Harry!", e così le directioners mi attaccano, i giornali mi criticano ed io sono rinchiusa in una stanza d'albergo a scrivere canzoni.-dissi, Kendall scosse la testa.
-Ma che ti importa quello che dicono delle ragazzine nei tuoi confronti? O cosa dicono stupidi giornali?- mi disse, io sorrisi.-Sai cosa inventarono su di me? Che ero entrato nei big time rush solo perchè mio padre aveva pagato Logan e la Nickelodeon, e che cantavo ogni volta in playback! Ma le mie fan si sono schierate dal mio lato, e poi non me ne sono importato molto, ho detto le cose come stavano e la notizia è passata in secondo luogo dopo che era uscita la nuova stagione di Pretty little liars.-
Io risi e mi coprii il viso con le mani, le guance erano bollenti, no, non potevo innamorarmi all'improvviso di nuovo, NON di nuovo.
-Ma il fatto è che qualsiasi cosa io dica è fraintesa, indosso un vestito e allora sono una suora, indosso i pantaloncini allora sono una facile,  scrivo canzoni su un bambino che muore e allora voglio solo trovare fama, scrivo canzoni su un ragazzo che mi ha calpestato il cuore e allora...-
-Hey hey hey!-mi fece smettere Kendall, io sospirai.-Basta buttarsi giù, tu fai quello che è giusto, da quanto so o quello che credo, sei una ragazza umile e simpaticissima, hai i piedi per terra e sei una delle poche ragazze con cui mi sono aperto in quest'ultimo mese.-
Alzai gli occhi dal pavimento e gli diedi un'occhiata interrogativa, che intendeva dire?
-In che senso?-chiesi, Kendall sorrise imbarazzato, eravamo entrambi così timidi che non riuscivamo a smettere di arrossire.
-Questa è davvero una Swift situation!-disse, io ridacchiai.-Ho rotto da poco con una ragazza che mi aveva già spezzato il cuore una volta, non volevo ricaderci, ma... sono fin troppo ingenuo e vado per qualsiasi cosa anche se so che finirà male.
-Benvenuto nel club!-dissi io alzando la mano ed indicandomi.-Ma sai che ti dico? Forse facciamo bene, perchè se veramente senti qualcosa quando ti butti in una situazione che sai che ti creerà problemi, ne vale...la pena.-
-Sbaglio o hai appena quotato I knew you were trouble?-disse lui, io feci cenno di no con la testa e con la mano.
-Ma quando mai!- dissi io sarcastica, Kendall rise e prese l'altra bacchetta, iniziando a punzecchiarmi la spalla con la punta.
-Cosa stai facendo?- 
-Non soffri il solletico?-domandò, io assunsi un espressione confusa.
-Uh..no...-dissi, ed anche io iniziai a trafiggerlo con la bacchetta di legno sulla sua maglietta rossa con su disegnati dei motivi atzechi.
-Hey lo stomaco è un colpo basso!-esclamò Kendall, io misi la bacchetta vicino alla bocca.
-Non doveva iniziare la battaglia, signor Schmidt.-
Scattai su due piedi e impugnai la bacchetta come fosse una spada, ed in men che non si dica finimmo per fare una vera battaglia con due bastoncini di legno.
-EN GUARDE!-gridai io saltando su una sedia, Kendall scoppiò a ridere e cercò di colpirmi alla pancia, ma riuscii a bloccarlo, e la sua bacchetta finì dall'altro lato della stanza.
-Sei crudele!-disse lui, io lanciai la bacchetta in aria ed elegantemente la presi con la mano opposta, facendo un piccolo inchino.
-Ma ti ho battuto lo stesso!-completai, entrambi ci sedemmo esausti sulle due sedioline, ridendo silenziosamente.
E ci risiamo con l'estrema timidezza.
-Ho sentito la vostra canzone, ieri sera.-gli dissi, Kendall fece un mezzo sorriso.
-Oh, quale? Ti è piaciuta?-
-Si chiama 24/seven, e se per piaciuta intendi essere cacciata da un albergo per aver urlato a squarciagola e ballato per tutta la camera con un gatto in mano...si, mi è piaciuta un sacco!- risposi, Kendall scoppiò a ridere.
-Davvero hai fatto ballare il tuo gatto?-
-Piccole manie, a me rendono felici i gatti e Law&Order ed ad altre persone i gioielli.-risposi ironica.-Siete davvero bravi, mi sorprendo che non siete così famosi, meritereste davvero moltissima fama.-
-Il fatto è che siamo riconosciuti solo come "la band di un programma per bambini", quando il nostro progetto musicale è tutt'altro che per il telefilm, grazie ad i nostri pezzi io e gli altri ragazzi cercihamo sempre di mostrare chi siamo veramente, ma come hai detto tu, tutti a Hollywood hanno un etichetta.-
Pensai attentamente a quello che aveva detto, e gli davo pienamente RAGIONE.
Nonostante la loro sanità mentale potesse essere leggermente fuori dal comune, Kendall e gli altri 3 ragazzi mi sembravano davvero persone adulte e per bene, specialmente Kendall, era da tempo che non scambiavo quattro chiacchiere con un ragazzo del genere, era così pacifico, simpatico, dolce e con i piedi per terra, e a completare il quadretto,aveva due fantastiche fossette che mi facevano arrossire.
Non era come tutti gli altri, ma non volevo davvero innamorarmi dopo tutto quello che avevo passato.
-Beh, mi sa che da oggi cambieranno idea!- dissi, tirando fuori dalla mia Zatchel rossa il mio cellulare.
Aprii twitter, ignorai le notifiche e feci strisciare il dito su "scrivi un tweet".
-Che stai...-
-SHH!-lo tagliai corto io, Kendall sbuffò e cercò di guardare lo schermo:
"passando una giornata con @Heffrondrive dei @bigtimerush, questi 4 ragazzi sono EPICI!"
premetti velocemente invio e aspettai che il tweet fosse caricato, Kendall mi diede uno sguardo confuso.
-Perchè vorresti farmi pubblicità?-domandò, io sorrisi.
-Perchè la meritate, e sarei davvero felice se almeno i miei swifties imparassero a conoscervi per come siete, non come una band per bambini.-gli risposi, Kendall ricambiò il sorriso.
-Grazie.-fu tutto quello che riuscì a dire, io scrollai le spalle imbarazzata, e rimanemmo in silenzio per una manciata di secondi.
Kendall si alzò e prese una chitarra dallo stand.
-E poi, ora che ci penso, non mi piace neanche suonare la batteria!- esclamò, io sbuffai ed annuì.
-Idem, non capisco perchè volessi cambiare.-
Mi alzai in piedi ed afferrai anche io il manico di una chitarra, sedendomi per terra ed accertandomi che fosse accordata.
-Tu la suoni?-chiesi, Kendall annuì.
-Da parecchio,ormai.-rispose.-Mi ha insegnato mio fratello a suonare.-
-Sai suonare almeno una mia canzone?-domandai.
-Non lo so, non ci ho mai provato...-
Io sogghignai, e prendendo il plettro incastrato fra le corde suonai il primo accordo:
-I'm pretty sure we almost broke up last night, I threw my phone across the room at you, I was expecting some dramatic turn away but you...STAYED!-
Continuai a suonare i quattro accordi, e Kendall sembrò riconoscere la canzone, seguendomi a ruota nel cantare ed aggiungendo degli arpeggi:
[...]

-STAY STAY STAY! I'VE BEEN LOVING YOU FOR QUITE SOME TIME TIME TIME! YOU THINK THAT ITS FUNNY WHEN I'M MAD MAD MAD! BUT I THINK THAT IT'S BEST, IF WE BOTH...-
Suonai l'ultimo accordo e diedi uno sguardo divertito a Kendall, il quale ricambiò con un sorriso timido, e forse fu proprio quello a farmi fare quello che ho fatto, e di cui non mi sono davvero pentita.
mi avvicinai un pò di più e gli scoccai un bacio sulla guancia, per poi toccare le corde un ultima volta.
-Stay.-
Kendall mi guardò perplesso, come se non avesse capito il motivo di quel gesto, io invece mi limitai a sorridere e a riporre il plettro fra le corde.
-Sei...strana, lo sai?-mi disse ridendo.-Ma in senso positivo!-
-Anche tu sei strano in senso positivo, sai?-continuai io.-Ma mi ha davvero fatto piacere stare qui con te oggi, mi sono sentita...capita, grazie-
Entrambi ci fissammo e rimanemmo lontani un respiro per un pò,quando il mio cellulare trillò.
Strinsi gli occhi imbarazata, e mi affrettai ad agguantare il telefono.
-Scusa...-dissi, quando lessi "Cait <3" in chiamata, e capii che me ne dovevo andare.
-Pronto?-esclamai.
-Finito la tua lezione?-
-S-si, se vogliamo chiamarla così.-
-Siamo qui fuori, ti aspetta un lungo viaggio!-
-Ora esco, ciao.-
Attaccai e rimisi il telefono in tasca.
-Dovrei andare.-
-Anche io, mi hanno contattato i ragazzi proprio ora.-rispose.-Se vuoi ti do il mio numero e...non lo so possiamo...riunirci e suonare qualcosa insieme?-
-Mi farebbe davvero molto piacere.-risposi, entrambi scambiammo i contatti telefonici.
-Allora ci si vede, buona fortuna in tutto Kendall.-gli augurai, Kendall sorrise, e prima di uscire anche lui mi diede un piccolo bacio sulla guancia.
-Alla prossima.-disse dandomi un altro sorrisetto, io infilai un dito nelle sue fossette.
Uscimmo dallo studio e le nostre strade si dividettero, ma a quanto pare non per molto.
Mentre camminavo per dirigermi al tour bus, accertandomi di essere abbastanza nascosta, mi arrivò un altro messaggio:

"La prossima volta però cantiamo una MIA canzone :o) non mi dimenticare! -Kendall"
risi fra me e me e arrossì come un pomodoro, sapevo perfettamente che non sarei riuscito a dimenticarmelo.

  
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