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Autore: MariGerlina_    03/07/2013    3 recensioni
Ci innamoriamo sempre di quegli occhi che non ci guarderanno mai.
E proprio nella mia storia non si parla altro che d'amore.
Charlotte e Mark sono i protagonisti. Lei è una ragazza timida mai stata fidanzata e lui il solito duro che davanti ai suoi amici si fa il figo, ha un passione lui ovvero quello di suonare la batteria insieme al suo gruppo in vari locali.
Lei si trasferisce a Torino ed è proprio il primo giorno di scuola che si incontrano ma...
il resto è tutto da scoprire!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Charlotte, 17 anni, sfortunatamente single. 
Vado al quarto liceo, dovrei andare al quinto ma al primo sono stata bocciata, ma non ho tempo per pensare a questo quel che è stato è stato, ho poche amiche ma buone, single. A diciotto anni ancora non ho dato il primo bacio, vabbè si, a stampo ovvio ma quello vero ancora no. Un pò me ne vergogno ma ormai mi sono buttata al destino. Succederà, l'importante è cercare di non farlo pesare troppo.
Sono stata innamorata di un paio di ragazzi che purtroppo nessuno ricambiava, o forse uno, ma io non ricambiavo stavolta (ho ricambiato il sentimento quando era ormai troppo tardi, sempre la solita io), arriverà anche il mio principe azzurro.
In famiglia siamo in tanti e siamo sempre molto affiatati, il fatto è che mi sono trasferita a Torino da poco per via del lavoro di mio padre. Ci siamo trasferiti a Luglio e oggi è il 9 Settembre e oggi si apre la scuola. Non conosco nessuno, e sono un pò nervosa. Non riesco ad approcciare subito con le persone e questo per colpa del mio stupido carattere, anche se non si direbbe, si sono timidissima. 
Forse è anche per questo che non ho ancora trovato il ragazzo giusto per me, anzi è per questo motivo.
Mi trovo in macchina con le cuffie nelle orecchie con la musica di Bruno Mars in particolare 'Just the way you are', e con mia madre che mi sta accompagnando a scuola, lei se la ride si, perchè mi guarda e sorride sa come sono fatta e sicuramente riderà per la mia reazione, non lo prendo come uno sfottimento.
'Arrivate. Ora vai a fai un bel sospiro e via, affronta questa giornata durissima. Forza e coraggio, infondo ti mancano solo due anni, non sono tanti. Ce la puoi fare, vai piccola.' le parole di mamma, anche se poche, mi danno molta forza. Amo quella donna.
'Mi fido di te mamma. Se va male sai che prendo l'aereo e scendo giù in Sicilia vero? Donna avvisata, donna salvata. *smack*'
Apro quel maledetto sportello, lo chiudo con forza mi volto e.. vedo una marea di ragazzi e ragazze un pò più grandi, un pò più piccoli di me, davanti il portone della scuola aspettando che quest'ultima aprisse. Timida timida, avanzai fino ad arrivare alla porta.
In quel portone era tutti maschi, mi sentivo a dir poco osservata, inghiottevo con fatica e non avevo il coraggio di alzare gli occhi.
Un ragazzo appoggiato alla porta della scuola con un piede appoggiato al muro e con la sigaretta in mano si diresse verso di me.
'Ei bella, dove credi di andare?' 
'Emh, a scuola.'
'Mi sa che ha sbagliato scuola la bimba ahahah.' disse ridendo e sfottendomi un suo amico.
Lo guardai e abbassai lo sguardo.
'Shh, zitto pollo!' 
'Pollo?'
'Si un soprannome. Comunque, Pollo ha ragione mi sa che hai sbagliato scuola. Dove ti sei iscritta te per caso?'
'Al linguistico.'
'Ecco. Il linguistico è là difronte. Questo è il geometra.'
'Ah ok. Grazie.'
Lo salutai, mi volsi e me ne andai.
Durante questo brevissimo tragitto non feci altro che pensare a quei bellissimi occhioni castani, quei capelli ricci e quel ciuffo davanti gli occhi.
'Mah.. Chissà.' dissi tra me e me.

Salìì le scale e davanti di me c'era una porta con scritto "4^N". Quella è proprio la mia classe. Era già chiusa tutti erano già dentro, bene, inziamo proprio bene.
*Toc toc* entrai e vidi tutti i compagni che mi fissavano come se fosse entrato un alieno.
'Oh, eccoti. Ragazzi lei è la nuova arrivata la vostra nuova compagna. Si chiama Charlotte, Charlotte Roberts. Benvenuta, siediti pure lì.'
Mi sedetti affianco ad una ragazza che mi sorrise....

Mark, 18 anni, single per tutta la vita.
Si questa è la mia filosofia di vita. Odio tutte quelle coppiette strappalacrime, che fanno venire la diabete. Odio quelli che non escono perchè 'la mia fidanzata non vuole..' e bla bla bla.
La scuola? Nemmeno so perchè la frequenti. Per fortuna vado all'ultimo anno.
Sono un tipo libero, fumo, fumo, fumo e ancora fumo. Lo so, il fumo fa male ma non posso più farne a meno. Per fortuna non bevo sennò ero veramente rovinato.
Nel tempo libero sono la batteria con il mio gruppo e molto spesso facciamo delle serate nei locali, e io cerco di rimochiare qualche ragazza.
Oggi è un giorno un pò strano. 
Mi trovato nel mio solito portone a scuola, stavo finendo di fumare la mia sigaretta ed ero con i miei soliti stupidi amici ma che voglio un mondo di bene, quando ad un certo punto una ragazza si dirige verso di noi.
La cosa mi è sembrata al quanto strana perchè la nostra scuola è fatta solo di maschi perchè vado al geometra e difronte noi c'è il linguistico, evidentemente la ragazza aveva sbagliato e a quanto ho capito dall'accento lei non è nemmeno di qui.
Quello stupido di Pollo mi fa fare sempre brutte figure, ma appena vidi che quella ragazza mi stava guardando dritto negli occhi sentìì un brivido attraversare il centro della mia schiena proprio al centro.
Aveva dei bellissimi occhi blu e i capelli castani con dei riflessi biondi.
Alla ricreazione....


  
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