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Autore: Klaineslove    04/07/2013    8 recensioni
"Non potremo mai essere come eravamo prima..."
"Potremmo provarci..."
"Perché? Perché riprovarci? Perché rischiare di soffrire ancora?"
"Perché non riprovarci?"
"Perché ci ho messo tanto, troppo tempo per riuscire a vivere anche senza di te, e non voglio rischiare di nuovo di stare male"
"Meglio vivere soffrendo,ma sapendo di averci provato,o rimpiangendo di non averlo fatto?"
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"Che significa che sono il padre di Bruno?"
"Esattamente quello che può significare... Quasi cinque anni fa, quando te ne sei andato, io aspettavo un bambino."
"Perché non me l'hai mai detto?"
"Ero venuta a dirtelo la sera in cui ti ho trovato in compagnia"
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Questa storia è una laliter, spero vi piaccia c:
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marianella, Thiago
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La verità

Lali

-Mamma...puoi lasciarci da soli? -Chiesi a mia madre chiudendo gli occhi e prendendo un respiro profondo. Era arrivato il momento di affrontare quel momento che tanto rimandavo.

 
-Certo, tesoro. -Rispose mia madre alzandosi e accarezzando la spalla di Peter mentre usciva.
 
-Peter, vieni qui. Devo dirti una cosa. -Mormorai appena mia madre chiuse la porta.
 
Peter mi ascoltò e ancora senza parole si avvicinò, mettendosi poi a sedere di fronte a me.
 
-Allora...- Non sapevo come dirglielo.
 
-Che significa che sono il padre di Bruno? -Mormorò lui ancora sotto shock. 
 
-Esattamente quello che può significare... Quasi cinque anni fa, quando te ne sei andato, io aspettavo un bambino. -Decisi di essere completamente sincera e diretta, senza troppi giri di parole.
 
-Perché non me l'hai mai detto? -Esclamò come riprendendosi, alzandosi e urlando.
 
-Ero venuta a dirtelo la sera in cui ti ho trovato in compagnia. -Mi alterai anche io per il suo tono di voce.
 
Si ributtò sulla sedia, sconvolto. Riuscivo a vedere tutte le sensazioni passare sul suo viso: confusione, rabbia, tristezza, gioia. 
 
-Sono un completo idiota. -Sussurrò poi senza preavviso. Ora quella sotto shock ero io.
 
Erano anni che immaginavo questo momento, anni che provavo a costruire nella mia manta la sua probabile reazione. Le avevo pensate di tutti i colori, la rabbia contro di me, il suo orgoglio che lo costringeva a non parlarmi più, il suo rifiuto verso Bruno...davvero tutto. Ma mai, nemmeno per una volta, avevo pensato ad una reazione simile...incolpare se stesso.
 
-Come?- Cercai una conferma a quello che avevo sentito, per essere sicura che non fosse solo l'ansia a farmi brutti scherzi.
 
-Si, sono un idiota! Se non fosse stato per la mia debolezza a quest'ora noi staremmo insieme e tutto sarebbe diverso.- Non potevo controbattere, perché probabilmente aveva ragione, ma in qualche modo sentivo di dover dire qualcosa, per tranquillizzarlo.
 
-Non è solo colpa tua Peter...sono stata io la prima ad andarsene.- Gli accarezzai la mano per rassicurarlo, mentre teneva la testa bassa.
 
-La tua fuga è stata solo la conseguenze delle mie solite cazzate...ma io? Perché me ne sono andato? Semplicemente perché sono un...- Non riuscivo più a sopportare quelle parole, non riuscivo più a sentirlo incolparsi di qualcosa dove la colpa doveva ricadere su entrambi, non riuscivo più a vederlo in quello stato.
 
Senza pensare alle conseguenze, lo baciai. Non pensai a Benja e Vicky nella stanza accanto, non pensai a tutti gli sforzi di stargli lontano andati in fumo, non pensai a come Bruno avrebbe potuto prenderla se fosse entrato in quel momento. Pensai solo a bloccare quelle stupide parole e quegli stupidi pensieri.
 
-Scusa... scusa, scusa, scusa... non ho pensato, volevo solo fermarti...- Mi allontanai subito, appena tornai in me, poggiando la mano sulle mie labbra, dove sentivo ancora le sue. Solo in quel momento mi resi conto di quanto mi erano mancate, di quanto mi era mancato lui. -Stai dicendo solo una marea di cazzate!- Cercai di scacciare via quel pensiero, mentre anche lui mi guardava sconvolto.
 
-Cazzate?- Chiese confuso.
 
-Si, cazzate! Non è vero che è stata tutta colpa tua, non è vero che sei un idiota...bhe forse un po' idiota ci sei, ma non devi incolparti di nulla! Sarebbe stata colpa tua se io avessi provato a ricercarti dopo e non ti avessi trovato, ma anche io ero così arrabbiata da non voler nemmeno più vederti. Qui l'unica che ha colpe sono io... se avessi provato a cercarti, se avessi provato a dirti tutto, sono sicura che in questo momento non ci ritroveremmo a discutere dopo cinque anni senza vederci né sapere niente l'uno dell'altro.- Scaricai tutta la colpa su di me, rendendomi conto di quanto le mie stesse parole fossero vere.
 
Per tutto quel tempo ero stata arrabbiata con lui, mentre in realtà la prima ad aver sbagliato sono io, da sempre. Ed era incredibile che io me ne accorgessi solo dopo cinque anni, passati ad alimentare la mia rabbia verso Peter.
 
-Mammaaaaa!- Improvvisamente Bruno entrò nella stanza, con Benja dietro e mia madre che cercava di convincere Bruno a non entrare. -Mammina, andiamo al parco?- Mi si avvicinò mentre io distoglievo lo sguardo da Peter, per posarlo su di lui e stampandomi un sorriso sulle labbra.
 
-Ma amore, ora è presto per andare al parco- Lo presi in braccio e iniziai a fargli il solletico.
 
-Uffa però!- Si lamentò lui come al solito.
 
-Se continui a lamentarti non ti ci porto proprio più al parco- Lo minacciai io.
 
-No, mamma! Ti prego! Ti voglio tanto tanto bene. -Esclamò lui, abbracciandomi. 
 
Notai solo in quel momento gli occhi di Peter fissi su di noi, accesi di felicità. Presto un sorriso accompagnò il suo sguardo, mentre era perso nei suoi pensieri...pensieri che avrei tanto voluto leggere.
 
-Di cosa stavate parlando?- Chiese Benja avvicinandosi a me, mentre anche Vicky e mia madre facevano il loro ingresso in cucina.
 
-Niente, stavamo discutendo sul fatto che per vivere qui io e Vicky vogliamo contribuire con le bollette e tutto quello che c'è da pagare.- Inventò subito una scusa Peter, risvegliandosi dai suoi pensieri e guardandomi.
 
-Oh, già Lali. Ci dispiace essere piombati qui in casa tua senza neanche contribuire in qualche modo- Aggiunse subito Vicky, avvicinandosi a Peter per poggiargli le mani sulle spalle.
 
A me dispiace aver baciato il tuo fidanzato...o forse no
 
-Non preoccupatevi di questo, ho un buon lavoro e di certo avere voi due qui non mi rovinerà il reddito annuale.- Risposi io cercando di scacciare il pensiero precedente.
 
-Che donna generosa che mi sono scelto- Esclamò Benja, abbassandosi per baciarmi mentre con la coda dell'occhio guardava Peter. Non mi era piaciuto per niente quel gesto.
 
-Bene e ora perché non vi sedete tutti a tavola così mangiamo queste cotolette?- Esclamò mia madre preoccupata per la piega che stava prendendo la situazione.
 
Tutti, sopratutto Bruno, ubbidirono alzandosi e andando a prendere posto a tavola mentre sentivo Bruno chiedere a Benja cosa fosse il reddito annuale.
 
-Peter...-Lo bloccai per un braccio prima che uscisse dalla porta, mentre sentivo lo sguardo di mia madre su di noi. -Per quella cosa che è successa prima...-Mormorai cercando le parole adatte.
 
-Non preoccuparti, come se non fosse successo.- Rispose lui in fretta, chiudendo il discorso ed uscendo.
 
-Cosa è successo?- Chiese mia madre curiosa...a volte era peggio di Euge.
 
-Te lo racconto dopo...- Risposi esasperata mentre la aiutavo a portare i piatti a tavola.












 
#SpazioDellaCattivissimaAutriceDiQuestaStoria
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il vestito *ci sono varie versioni, ditemi la vostra lol*
Viva viva la befana

Ora vi starete chiedendo:
"Ma perché questa drogata ha scritto questa cosa?
Oltre tutto dopo tutti questi mesi senza farsi viva?"
Ma aspettate ad uccidermi che ora vi spiego...
Allora la befana sarei io perché
Vien di notte: solitamente mi rifaccio viva quando è notte inoltrata.
Con le scarpe tutte rotte e il vestito come volete voi: è a causa di tutte le volte che
mi vorreste picchiare per gli enormi ritardi che faccio con l'aggiornare.
E viva viva la befana no, questa non sono io...
Comunqueeee pensavate di esservi liberate di me, eh?
E invece sono ancora qui!
Spero davvero ci siate anche voi c:
Alla prossima 
#WithLove
E amate la vostra autrice che oggi vi lascia anche una gif!


*notato il banner all'inizio? L'ho fatto io c: Non sono molto brava, ma ci ho provato. E devo dire che pensavo venisse qualcosa che facesse più schifo di come invece è venuto c:
   
 
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