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Autore: thewantedsbitch    04/07/2013    2 recensioni
< Se ti stai domandando se ci sia una connessione ad internet, è meglio che abbandoni le speranze, qui non si vede nemmeno la televisione > esordisce seccato lo strano essere vivente sul letto.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Michael, Cliffors, Nuovo, personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio con l'urlo dei galli impazziti, alle 5:00 di mattina.
Non ero abituato a tutto questo.
Che schifo.
In Inghilterra mi svegliavo si o no alle 13.00 del pomeriggio, se volevo.
Mia madre la mattina andava a lavoro, così anche mio padre, ed io non potevo far altro che dormire per ore.
Comunque, quei galli di merda li avrei uccisi tra qualche ora, questo era sicuro.
Così, mi alzo dal letto, alle cinque di mattina, con dei versi di animali inculati nelle orecchie e mi avvio verso il bagno.
Avvicinandomi alla stanza percepisco con il mio setto nasale uno strano odore.
<mah!> sbuffo infastidito.
Saranno i vestiti sporchi da lavare, credo, spero.
Apro la porta del bagno, giuro che non l'avrei mai dovuto fare.
Vedo lo strano essere vivente, che prima dormiva in camera con me, seduto sul cesso.
Già immagino cosa stia facendo.
Si sente dalla puzza.
Interrompe i miei pensieri un urlo da femmina di elefante incinto.
L'urlo proviene dall'essere paralizzato sul cesso con una spugna sulle parti basse.
Dio che orrore.
Mi avvio subito verso la porta,paralizzato.
Scendo le scale e arrivo in cucina.
< buongiorno.> sussurro tra i denti, senza farmi sentire.
< cosa si mangia?> mi siedo al tavolo impaziente.
< siamo di buon umore, vedo!> proferisce il ragazzo bruno di ieri, cucinando roba ai fuochi.
< comunque io sono Calum, ma puoi chiamarmi Cal.> si presenta “Calum”.
Bene, ora so quale nome scrivere sulla parete del bagno per essere ispirato a cagare, il suo.
Calum si siede al tavolo con me improvvisando una risata falsa.
Mi porge il piatto con dentro posto un uovo strapazzato appena cotto.
Sto per addentare il mio cibo che sento delle pedate sulle scale.
Alzo gli occhi al cielo ricordando la figura di merda, nel vero senso della parola, di quel povero animale sul cesso.
“Mike”arriva in cucina e si siede anche lui a tavola.
Calum nel frattempo si alza e prende la colazione per Michael e gliela porge.
< avete visto Tom? Non c'è in camera sua.> esclama l'ultimo arrivato, guardando il piatto davanti a sé come se fosse oro.
< credo che sia uscito a mungere le mucche, lo sai che il mercoledì è il giorno della mungitura.> informa Calum.
< ah, Harry!> mi nomina Michael , so già cosa dirà, sicuramente si tratta delle mucche di sto cazzo.
< a proposito delle mucche, Tom mi ha detto che devo mostrarti la procedura, dopo che abbiamo finito la colazione, ti faccio vedere.> ecco lo sapevo, mucche di merda.


 

Michael ed io ci dirigiamo nelle stalle.
Arrivati lì, dove vivono quegli ammassi di chili di merda a quattro zampe, percepisco quella maledetta puzza di feci muccarie.
<allora, queste sono le mucche, ora ti faccio vedere come si mungono.> mi dice seccato, come al solito.
<per prima cosa bisogna lavare le mammelle, i capezzoli e il treno posteriore, dopo li asciughi con un panno.> mi informa, mostrandomi il metodo. Nel dire si siede su uno sgabello alla destra dell'animale, con un
secchio tra le gambe appoggiando la propria testa su un fianco.

Soffoco una risata con un colpo di tosse a causa di quella strana posizione, peggio di quelle del kamasutra.
< dopo aver fatto questo devi stringere i capezzoli in questo modo> continua, esponendo la procedura. Mette l'apice tra il pollice e l'indice e,progressivamente contrae le altre dita verso il basso.
< questo è tutto, ora tocca a te.> dichiara.
Non credo che sarà tanto difficile.
Michael si alza dallo sgabello e aspetta che mi ci sieda io.
Faccio per andare ma sento un dolore nelle parti intime.
Cosa cazzo è stato?
Mi porto le mani sulla parte dolorante, strizzando gli occhi.
Sento delle risate alla mie spalle, quel cretino sta crepando, almeno morirà.
Ora capisco, la mucca si stava dimenando e mi ha dato un calcio nelle palle.
Lo avevo detto, mucca di merda.
Odio, odio, odio.
Dovevo ascoltare i miei genitori, cazzo.
Fanculo tutto.
Con nonchalance mi ricompongo e mi siedo sullo sgabello.
Eccolo di nuovo.
Questa volta non nelle palle, fortunatamente, ma su quella cazzo di fronte che ho.
Avrebbe potuto schiattarmi quella massa di brufoli in faccia, invece no, la mia fronte si limita a diventare rossa.
Ed ecco un'altra volta quella risata.
Poteva far concorrenza alle galline quando rideva quel ragazzo.
Ormai con le feci di mucca fino al collo, mi alzo e mi incammino verso casa.
Sento Michael gridare il mio nome, ma non me ne frega, fanculo tutti.
So di sembrare una dodicenne incazzata, ma fa niente, me ne farò una ragione.
Sto per aprire la porta di casa quando mi sento una mano sul polso.
< hey, hey, hey! Stavo scherzando! Se vuoi possiamo riprovare! Anche con me facevano così le prime volte, poi ti ci abitui, vedi che diventerai un boss come me.> dichiara alle mie spalle..
Mi giro, lo guardo con acidità.
Nessuno resiste a questo sguardo.
A quanto pare lui sì.
Sento la rabbia crescere in me, manco fossi diventato un animale.
Distolgo lo sguardo, mi giro, apro la porta e gliela chiudo in faccia.
Non deve essere lui a ridere di me, ma io a ridere di lui.









heeeeeeeeeeey!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE PER LE RECENSIONI E TUTTE LE 139 VISUALIZZAZIONI.
spero che questo capitoo vi piaccia, se trovate qualche errore perdonatemi çç
aspetto sempre le vostre recensioni per continuare c:


grazie <3

  
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