pelle morbida come la panna montata
tu mi sorridi dall’altro lato del tavolo
sei un angelo qui in terra
ti prego non lasciarmi mai
il giorno che mi dicesti << Partirò >>
morì una parte di me
ti accompagnai all’aeroporto
che però tanto allegro non era
ti ho sempre chiamata panna
per via del tuo nome e della tua pelle
ma tu sembri una colomba
che vola, vola via
tu salisti su quell’aereo e io mi allontanai
guardai in alto e vidi l’aereo
e pensai a te
Anna, dolce come il latte
Come una nuvola nel cielo volava libera verso il futuro