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Autore: Gone with the sin    04/07/2013    6 recensioni
Non ha senso questo non capire il labile confine tra realtà ed illusione.
Questa idea di te che si mischia con le mie sensazioni.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Imprimo emozioni su fogli bianchi nascosti distrattamente,
speranzosi e timorosi di essere trovati.
Troppo a lungo ho ingoiato le parole che avrei voluto dirti. 
Avrai la pazienza di arrivare fino alla fine,
e scorgerti in esse?
E' strano come, a volte, una frase, una canzone, una qualsiasi piccolezza, 
possano far tornare in mente cose passate, sepolte nei meandri più segreti.
Nel corso del tempo i miei pensieri ,sensazioni, desideri, sono cambiati, ma
in radio è passata una canzone meravigliosa, di quelle che ti fanno sognare di avere un amore così, quella che cantavi in macchina quella sera.
Ed io  non ho pensato ad amori passati, vissuti, all'amore forse presente
o a quello che vorrei in futuro.
No,io semplicemente ho pensato a te.
Ti sei fatto spazio tra i miei pensieri,
tu che non sei stato un amore, non una storia, non un fidanzato o un'avventura.
Semplicemente non sei stato.
Tu, solo un'idea che si mischiava con le mie sensazioni.
Aria che sfuggiva tra le mani,
l'inconsistenza di un nulla mischiato col niente,
il ricordo di un sogno sognato dove per un breve istante mi hai sfiorato. 
                                            Un piccolo spazio della mente dove entrambi abbiamo creduto che sarebbe stato possibile.
 
Qualcosa che sarebbe potuto essere,ma non è stato.
Non un rimpianto di certo.

Ricordo che avrei voluto una macchina del tempo.
Avevo la sensazione, tremenda, che in un altro momento quello che allora non era e non poteva essere, sarebbe potuto.
Come te la spiego a parole? 
Come trasferire su carta, o a voce, qualcosa di impalpabile e appena percettibile, 
una vibrazione sottile ma forte,che si scagliava contro la realtà?

 

Cosa potevo fare di fronte all'oggettività dei fatti che si scontrava con me stessa, con i miei bisogni e desideri?
Eppure c'era qualcosa in te di simile a me,una sensazione inspiegabile a parole, avvertita dal primo momento in cui ti vidi. 
Quasi di familiarità.
Una vibrazione sottile,impercettibile,
ed era proprio quella sensazione che mi spingeva verso te,mi fidavo di lei,
volevo fidarmi. 
Ma tutto ciò non era proprio possibile in quel momento.
Non potevo e non riuscivo ad andare oltre,
era una situazione troppo grande, ed inadatta per me.
Ma con chi potevo prendermela? Con nessuno.
C'è un bacio che mai dimenticherò.
Quello che non ci siamo mai dati, ma che avrei voluto.
Mi sono tornati in mente i momenti con te soltanto immaginati, e quei pochi realmente vissuti.
E allora in un turbinio di sensazioni contrastanti  tornano a galla la tua voce, il mio sorriso che avvertivo sprigionarsi dal profondo,e 
 un momento che tu non ricorderai perchè è stato solo mio.
Una sera, quella sera, la più bella di tutte, in macchina, ho assaporato quell'istante, ne ho visto la bellezza e la morte insieme,

l'ho sentito scivolare impalpabile mentre lo vivevo.
La radio passò quella canzone,e tu la cantavi, come facevi sempre. 
Con gli occhi lucidi guardavo fuori dal finestrino,
lasciandomi accarezzare da quella melodia,
con la forte sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto.
Con la consapevolezza, ed amarezza, che quell'istante magico
sarebbe stato unico ed irripetibile,
avrei fermato il tempo,
sospesi,
e ti avrei baciato con tutta l'anima.



Reali,sognati,immaginati? Solo pensieri che scivoleranno via in un sorriso.
   
 
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