Note "dell'autrice":
E' la prima volta che metto le note dell'autrice, XD.
Che dire, viva le coppie crack!
Volevo solo dire che questa piccola fic è ambientata durante la prima serie dell'anime, praticamente all'inizio della storia, u.u.
Ho finito, buona lettura!


Errore

Al liceo Saotome era una normalissima giornata.
Il sole brillava in cielo, gli uccellini cantavano, e Ren corteggiava le ragazze come al solito.
Insomma, niente di strano.
Tuttavia, mentre parlava con le sue ammiratrici, il ragazzo si accorse di un pecorella smarrita ,che si guardava intorno furtiva.
Con fare sicuro, si fece strada tra le liceali, e si parò davanti alla ragazza, che non aveva mai visto prima.
Aveva i capelli lunghi e dorati, e due occhi azzurri dalle lunghe ciglia.
La faccia scandalizzata dell'altra suggeriva che lei invece lo conoscesse.

-Che succede pecorella? Sembri spaventata.

Disse il ragazzo con tono di voce suadente, chinandosi a baciarle la mano.
Lei arrossì di colpo, senza proferire parola, rivolgendogli uno sguardo confuso e sorpreso.

-Sei percaso nuova? Non ti avevo mai vista prima.

Provò di nuovo ad approcciare Ren, anche stavolta rimanendo senza risposta.

-Non fare la timida, non ti mangio mica!

Sorrise lui.
Eppure la ragazza continuava ad arrossire senza voler rivolgergli la parola.
Jinguji, che non aveva mai vissuto un'esperienza del genere, non capiva proprio il motivo di tutta quella timidezza.
Di certo non si trattava di indifferenza, dall'evidente rossore delle guance si poteva facilmente intuire l'interesse che la pecorella nutriva per lui.
La ragazza aprì la bocca, come per parlare, ma, prima che potesse riuscirci, l'arrivo di una certa persona chiarì la situazione al giovane conquistatore.

-SYOOOOOOOOOOOOOOOOOO! ~

Natsuki saltò sopra la ragazza immobilizzandola in un abbraccio.
L'altro, che aveva le gote tinte di porpora -probabilmente a causa del modo di comportarsi di Jinguji-, si lamentò:

-Non farlo mai più! Maledizione Natsuki, sei un'idiota!

Ren si pietrificò: la nuova pecorella era....quel nanetto di Syo?

-C'è stato un errore, un terribile errore.

Affermò, tentando di nascondere, in tutti modi, un lieve rossore sulle guance che non riusciva a spiegarsi.
Certo, non sapeva bene perchè, ma in un certo senso sperava che quell'errore si sarebbe ripetuto.