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Autore: masami_99_    04/07/2013    0 recensioni
Mello si è trasferito in Giappone per indagare su KIRA e quando arriva lì incontra una sua vecchia amica d'infanzia che aveva conosciuto quando abitava alla Wammy's Hause e per cui prova sentimenti che lo costringeranno a fare delle scelte molto difficili eche metteranno a rischio le loro vite. Intanto Near continua le indagini su KIRA con i membri del SPK rimasti vivi. Dopo un mese Near riesce a risolvere il caso KIRA, ma Mello capisce che l'unico modo per smascherare il colpevole è rapire la sua portavoce che però riesce ad ucciderlo e a salvarsi. Però Near crede che Mello sia ancora vivo anche se non ha nessuna prova. E se ci fosse un organizzazione che perseguita l'amica di Mello e il suo passato. Un angelo, una strega e tanti nemici. Una storia con tante novità e qualche amore. Inoltre qualcuno molto vicino a Light si rivelerà essere nemico
crossover con detective Conan ( Non bisognerà conoscere la storia )
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matt, Mello, Near, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pov Rika 
Ero molto preoccupata per Idemi. L'avevo messa nei guai, ma ero sempre stata sicura che quella fosse la cosa giusta. Guardai un'altra volta l'ora sull'orologio che aveva al polso. Si erano fatte le cinque e la porta ancora non si apriva. Era da un secolo che quei due stavano chiusi in quella camera e ormai iniziavo a preoccuparmi. Masami era andata fuori al palazzo con Matt per parlare un po'. Io, invece, ero rimasta lì aspettando che Idemi uscisse per tornare a casa. Appoggiai l'orecchio alla porta per sentire di cosa parlavano, ma non sentivo niente. Nemmeno un rumore o una voce, solo il silenzio. L'unica cosa che sentii fu il mio cellulare che squillò. Era mia sorella Akako. Risposi al cellulare allontanandomi dalla porta. 
RIKA : Pronto
AKAKO : SI PUÒ SAPERE DOVE SEI. È DA UN ORA CHE TI STO ASPETTANDO.
RIKA : Mi stai aspettando? Dove ?
AKAKO : Sorellina ti senti bene? Oggi dovevamo andare al centro commerciale insieme visto che non ci vediamo da molto tempo. 
RIKA : È vero. Mi sono completamente dimenticata che oggi dovevo uscire con te. Perdonami, ma abbiamo avuto un imprevisto e siamo dovute correre a casa di un amico.
AKAKO : E questo tuo amico abita in quel capannone distrutto fuori città ? E poi l'amico mi pare di più di Idemi. Anzi secondo me e il fidanzato visto che li avete lasciati soli in quella stanza e ora si stanno ....
RIKA : E tu come fai a sapere tutte queste cose ? 
AKAKO : Visto che avevo aspettato troppo sono tornata a casa e ora vi sto osservando
RIKA : Tu e quella maledetta magia 
AKAKO : Beh, non è colpa mia se sono una strega e dopotutto ..
RIKA : Si, lo so. E dopotutto anche io possiedo poteri magici. Sono un angelo 
Rika sospirò rassegnata. Non le piacevano molto i poteri magici anche per l'effetto che hanno sulle persone che ne fanno uso. Lei era un angelo e la sua vita era molto normale visto che non usava mai i suoi poteri, ma questo non cambiava nulla. Il problema arrivava parlando delle streghe. Sua sorella era una di loro. Le regole che lei doveva rispettare erano poche, ma molto rigide. Quella che lei odiava di più era quella che riguardava le lacrime: se una strega versa delle lacrime perderà i suoi poteri. Era per questo che Rika non aveva mai visto sua sorella maggiore piangere.
AKAKO : Ma hai già raccontato tutto alle tue amiche ?
RIKA No. Comunque hai detto che ci stai osservando. Puoi dirmi che stanno fervendo quei due. 
AKAKO : È da tre ore che stanno parlando del più e del meno. Mentre lui fuma una sigaretta e la tua amica bionda gli parla 
RIKA : Io mi riferivo a Mello e Idemi
AKAKO : OPS come sono stupida
RIKA : Molto divertente. Dai dimmi. Cosa stanno combinando ? 
AKAKO : Un bel niente. 
RIKA : Che cosa ?!
AKAKO : Fino a pochi minuti fa stavano incollati come degli adesivi. Ora Idemi è seduta sul divano mentre Mello guarda fuori dalla finestra. 
RIKA : Ok grazie. Ora vado. Più tardi vieni a casa mia così mangiamo insieme. E portati il pigiama così dormi a casa mia
AKAKO : Ma ...
RIKA : CIAO 
Rika chiuse la telefonata rimettendo il telefono in borsa. "Non interrompo niente se entro" pensò Rika avvicinandosi alla porta. La aprì e si ritrovò davanti la scena che le aveva descritto la sorella. Idemi seduta sul divano che guardava il pavimento e Mello che guardava fuori dalla finestra. Rika si schiarì la voce per attirare l'attenzione dei ragazzi. Idemi si alzò dal divano mentre Mello si girava per guardarla. 
RIKA : Idemi, forse è meglio se torniamo a casa. Sai si sta facendo tardi...
IDEMI : D'accordo.
MELLO : Ci possiamo rivedere domani ? 
IDEMI : Domani è il 12 dicembre se non sbaglio. Davanti alla NHN alle quattro. Ve bene ? 
MELLO : Beh, non è il posto migliore visto che non posso espormi, ma cercherò di venire
IDEMI : Okkkk.... Allora ci vediamo domani ?
MELLO : A domani.
Rika si mise a ridere nel vedere Idemi molto imbarazzata e Mello che non la guardava proprio. Fece alcuni passi verso la porta
RIKA : Ti aspettiamo fuori
E detto questo scappò. Idemi spostò lo sguardo a terra mentre Mello non si muoveva neanche di un millimetro
IDEMI : Ora devo andare ...
Ma invece di allontanarsi si avvicinò a Mello che iniziò a guardarlo come se fosse un extra terrestre 
MELLO : Che c'è ? 
IDEMI : Voglio abbracciarti prima di andarmene 
MELLO : Scordatelo 
Idemi ignorando lei sue parole gli saltò addosso abbracciandolo. Dopo pochi secondi se ne scappò 
IDEMI : Ci vediamo domani
Detto questo scese le scale e raggiunse le sue amiche in macchina. Appena entrò Masami accese il motore e la macchina partì mentre Mello la seguiva con lo sguardo. 
MELLO : Stupida
Mello non riusciva a capire perché Idemi perdesse tempo con uno come lui. Si stese sul suo letto guardando il soffitto mentre nella camera entrava il suo amico Matt che iniziò a sparare mille domande che però non trovarono risposta visto che Mello lo ignorò completamente. Idemi in macchina non faceva altro che sorridere guardando fuori dal finestrino. Le sue amiche lo notarono e allora decisero che dovevano farsi raccontare tutto. 
MASAMI : Allora cosa avete fatto tu e Mello ?
IDEMI : Niente, abbiamo solo parlato
RIKA : Va bene. Se non ce lo vuoi raccontare allora ....
IDEMI : Allora ? 
Nella macchina calò il silenzio. Si sentiva solo Masami che rideva. Dopo una mezz'ora arrivarono a casa stanchissime. Rika stava per chiudersi in camera quando si ricordò della cena. Si voltò verso le amiche e le avvertì 
RIKA : Oggi viene mia sorella a mangiare qua 
IDEMI : CHE COSA ?! Perché non ce l'hai detto prima ?
RIKA : Scusate. Ma l'avevo deciso all'ultimo secondo 
MASAMI : A proposito, non ci avevi mai presentato tua sorella. Vado a preparare io qualcosa. Intanto voi vestitevi 
RIKA E IDEMI : OK 
Masami andò in cucina mettendo le pentole sul fuoco mentre Idemi e Rika si chiusero nelle proprie camere per prepararsi. Appena entrò nella camera Idemi si buttò sul letto continuando a pensare a quello che era successo. Non riusciva a crederci ed era felicissima. Tutto stava andando per il meglio. A interrompere questa felicità furono dei corvi neri che si poggiarono sul balcone della stanza di Idemi. La ragazza li osservò per un po' di tempo. Quei corvi neri gli ricordavano gli uomini in nero che da tempo le davano la caccia. " È da molto tempo che gli uomini in nero non si fanno vedere. Dopo l'attacco di due anni fa sono scomparsi nel nulla. Io pensavo che avessero rinunciato a catturarmi e invece ero molto lontana dalla realtà" pensò Idemi mentre guardava la bottiglia di Gin che gli era stata mandata. Era sicuramente stata manata dagli uomini in nero come una minaccia. Idemi non aveva ancora raccontato della bottiglia alle amiche e aveva intenzione di raccontarglielo dopo cena. Mentre finiva di prepararsi Idemi sentì il campanello che suonava e la porta che si apriva. Da questo poté capire che la sorella di Rika era arrivata. Finì di prepararsi e uscì di corsa dalla camera trovandosi davanti Rika e sua sorella che parlavano serenamente sedute sulla tavola del soggiorno. Idemi si avvicinò al tavolo accomodandosi su una delle sedie vuote.
IDEMI : Salve, io sono Idemi. Tu devi essere Akako. È un piacere conoscerti 
AKAKO : Salve
Guardando le due sorelle sedute vicino Idemi si accorse che erano una l'opposto dell'altra. Akako era più solare mentre Rika era più timida. Le due sorelle continuarono a parlare finché Masami non portò tutti i piatti a tavola. Quando la cena finì le due sorelle decisero che era il momento di raccontare tutto alle loro amiche.
IDEMI : Rika perché non ci parli un po' di tua sorella ?
RIKA : Perché non ve lo fate raccontare direttamente da lei ? Akako, oarlaci un po' di te e di cosa stai combinando
AKAKO : Ok. Allora io ho 18 anni e ho appena finito il liceo. A scuola tutti i ragazzi mi consideravano la più bella e tutti erano caduti ai miei piedi. Ero molto brava a scuola e prendevo ottimi voti. Epoi ...... non so più cosa dire. Hahahaha
Nella stanza calò di nuovo il silenzio. Rika e Akako decisero che era il momento giusto per raccontare la verità a Idemi e Masami
RIKA : Vi dobbiamo parlare di una cosa molto importante 
Idemi, che fino ad allora era stata a fissare il piatto alzò lo sguardo guardando Rika. 
IDEMI : Di cosa si tratta ?
RIKA : Io e Akako non siamo degli esseri umani
MASAMI : Allora cosa siete, alieni ? 
AKAKO : Detto in parole povere io sono una strega e Idemi e un angelo 
IDEMI e MASAMI : ...... 
RIKA : Gli angeli come me sono un po' come gli angeli che descrivono nei libri. Aiutano la gente con la loro magia senza che questi se ne rendano conto. Come ho fatto io con Idemi. A me non piace la magia e, infatti, da quando ti ho incontrato non lo mai usata facendo eccezione per una volta.
IDEMI : Quando ?
RIKA : Due anni fa. Per trovare Mello. Non sapendo che pesci pigliare per aiutarti decisi di usare la magia per localizzarlo. 
MASAMI : E invece le streghe ? 
AKAKO : Non ho mai capito il vero scopo delle streghe, ma credo che il nostro scopo sia quello di essere vanitose e pensare solo a noi stesse 
RIKA : Infatti lei è vanitosa e pensa solo a sé stessa 
Akako diede un colpetto sulla schiena a sua sorella 
AKAKO : Ma smettila. Lo so che mi adori
RIKA : Già 
AKAKO : È adorabile la mia sorellina. Bianca come la neve.
MASAMI : Oppure come Ladro Kid 
RIKA : Come chi ? 














AKAKO





 
  
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