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Autore: Cinziart_96    04/07/2013    4 recensioni
Ehilà!! :D
Dato che siamo in pieno inverno (non è vero, ma fa niente) pubblico questa ff.
"Il Dottore prese tra le mani il viso di Rose, asciugandole con il pollice una lacrima prima che si congelasse per il freddo. Avvicinò lentamente le sue labbra a quelle della ragazza, continuando a tenerle il viso tra le mani. Rose non si accorse subito di ciò che le stava succedendo ma si riscosse in tempo da socchiudere le labbra, rispondendo alla muta richiesta del Dottore."
///_ /// Questo è il mio PRIMISSIMO bacio che scrivo. Siate celementi per favore.
Buona lettura!
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un bacio sotto la neve.
 
Due figure ammantate percorrevano il viale.
Aveva nevicato molto e le strade erano completamente bianche.
Non passava nessun mezzo, anche perché non avrebbe potuto.
Una delle due figure si fermò, mentre l’altra continuò a camminare ancora per qualche passo, incerta.
-Qualcosa non va?-
-No… nulla.-
La seconda figura, più minuta, raggiunse l’altra allungando il passo.
Solo quando si ritrovarono ancora fianco a fianco ripresero lentamente a camminare.
-Perché ti sei fermata, prima?-
-Non lo so.- poi aggiunse –Stavo pensando.-
-A cosa?-
-A tutto.-
Ripresero a camminare in silenzio.
Il viale era completamente coperto di neve candida.
Una neve che per tanto tempo non si era decisa a scendere, sulla Terra.
Per questo il Dottore l’aveva portata a Silixion, il pianeta innevato.
“ Un mondo uguale al tuo, però con una montagna di neve tutto l’anno! Bello, no?”
Così le aveva detto nel TARDIS.
E lei aveva sorriso, felice.
Quel sorriso che riservava solo a lui.
Il sorriso che gli scaldava i cuori.
Appena scesi a terra avevano preso una buona cioccolata, per poi passeggiare un po’ in quel mondo nuovo.
“Promettimi che non succederà nessuna catastrofe aliena.”
La ragazza era serissima quando lo disse al Signore del Tempo.
“Promesso. Croce sui cuori.”
Solo allora Rose si decise a incamminarsi, accompagnata dal Dottore.
E ora passeggiavano in quel mondo bianco, mano nella mano, assorti ognuno nei propri pensieri.
-E cosa c’è nel tuo “tutto”?-
-Ogni cosa.-
La ragazza sospirò.
-Ehi! Cosa c’è? Vuoi tornare a casa? Fa troppo freddo…?-
-No, no! Nulla di tutto questo! Non preoccuparti…-
Si erano fermati di nuovo, uno di fronte all’altra.
Gli occhi incatenati insieme.
Per sempre.
-E’ che… non lo so. Ci sono così tante cose che…-
-Inizia con la prima.- la incoraggiò lui.
Rose sospirò di nuovo emettendo una nuvoletta di vapore in faccia al Dottore, il quale socchiuse appena gli occhi.
-Sai… tutto questo… tutto questo è bellissimo. Dico davvero. Non ho mai visto nulla del genere.-
Lui tornò al suo fianco ma non disse nulla.
-Vedi… per me è ancora strano viaggiare. E’ una cosa di cui non ci potrò mai fare l’abitudine.-
-Meglio, no? Ho un sacco di altri posti meravigliosi da farti vedere…!-
-Lo so… ma io… ho la sensazione che ogni viaggio mi allontani un po’ di più da te. E io non voglio. Non voglio perderti. Così ogni sera penso che non potrò mai stare al tuo fianco sempre, per vedere tutto quello che hai visto tu.-
Il Dottore si fermò, trattenendo il respiro.
-Ma adesso siamo insieme. Non preoccuparti per quello che potrebbe succedere.-
-Non posso non pensare…-
-No. Per favore, Rose. Non dire così. Mi fai star male. E questo momento è solo per noi. Tu e io. Non lasciare che dei brutti pensieri rovinino questo momento.-
Il Dottore prese tra le mani il viso di Rose, asciugandole con il pollice una lacrima prima che si congelasse per il freddo.
Con umorismo macabro pensò che Rose era bellissima, anche quando piangeva.
Ma non potè sopportare quella vista a lungo perché era sbagliata.
C’era qualcosa di strano e freddo che li allontanava.
Ed era la stessa cosa che faceva piangere Rose, e lui non poteva permetterlo.
Non in questo momento.
Così avvicinò lentamente le sue labbra a quelle della ragazza, continuando a tenerle il viso tra le mani.
Rose rimase immobile, gli occhi semi-aperti, appena velati di lacrime.
Non si accorse subito di ciò che le stava succedendo ma si riscosse in tempo da socchiudere le labbra, rispondendo alla muta richiesta del Dottore.
Questi portò le mani lungo la sua schiena attirandola a sé per approfondire il bacio.
Tutto era sospeso.
Il Tempo parve congelare quel dolce momento tra i due.
Ma loro non lo capirono, o più semplicemente non ci fecero caso.
Non sentivano nulla, il freddo circostante non li sfiorava nemmeno, per paura di interrompere un momento così intimo e dolce.
Il Dottore si scostò un po’ da Rose appoggiando la sua fronte a quella di lei.
Rimasero qualche secondo così, gli occhi chiusi, approfittando ognuno della presenza dell’altra.
La prima a riaprire gli occhi fu Rose che, alzandosi di poco sulle punte, raggiunse ancora una volta la bocca del Signore del Tempo con passione e desiderio.
Lui rispose di slancio, senza pensare.
Non riusciva a connettere.
Era tutto troppo bello per essere vero.
Eppure Rose era lì, tra le sue braccia.
Aveva bisogno di protezione e un po’ di amore, cose che il Dottore era ben felice di donarle.
Il bacio divenne man mano meno profondo e più dolce, fin quando le loro labbra si sfioravano appena.
Rose si allontanò dal Dottore abbassando lo sguardo sulle proprie scarpe.
Dal canto suo, lui la abbracciò stretta posandole un bacio sulla testa con affetto.
No.
Non l’avrebbe lasciata per nulla la mondo.
Aprì gli occhi lentamente guardando il paesaggio, che lo fece sorridere.
-Guarda Rose. E’ uscito il Sole…-
Lei girò la testa verso destra, sospirando appena nel cappotto marrone del Dottore.
La vista però la lasciò senza fiato.
Il viale pieno di neve su cui stavano passeggiando brillava.
Così come i cespugli e le panchine.
E i tetti delle case, gli alberi, i lampioni.
Ma un raggio in particolare si posava dolcemente su una decina di cristalli che pendevano da una quercia millenaria.
Stavano già iniziando a sciogliersi, perché alcune gocce cadevano ticchettando a terra.
Senza fretta, una alla volta.
Rose alzò la testa dal petto del Dottore per guardarsi meglio in giro.
Lui la lasciò fare, spostando le mani sulla sua vita consentendole un movimento più ampio senza lasciarla.
Continuando a girare la testa si ritrovò ancora al punto di partenza.
Il Dottore, di fronte a lei, sorrideva.
Adorava le espressioni di Rose in questi momenti, perché ormai erano poche le cose che lo stupivano davvero.
Così si immergeva nelle espressioni di stupore di lei, che tanto bene imitava le sue.
Rose dal canto suo si perdeva in quei bellissimi occhi castani.
Occhi saggi, che hanno visto tutto, ma non è mai abbastanza.
Fu il Dottore a distogliere lo sguardo per primo accompagnato subito da Rose che si mise al suo fianco, iniziando al contempo a camminare.
Non aveva importanza dove stavano andando.
O dove il Dottore la stava portando.
L’importante per entrambi era stare insieme.

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Note Autore:
Ciao a tutti! Come vi avevo accennato è il mio primissimo bacio. ^///^
E, fra parentesi, io non ho mai baciato nessuno. Quindi non ho esperienza in merito. Ho tentato (ditemi voi se ci sono riuscita) di rendere l'idea il più reale possibile.
Il che mi riporta a una domanda: il Dottore cosa farebbe in quella situazione? I
personaggi sono OOC?
Io spero vivamente di no, ma non ne sono sicura. Un piccolo parere a riguardo? Grazie mille a tutti in anticipo. ^_^
E un grazie enorme per tutte quelle gentili persone che hanno letto la mia storia!

A presto
Gallifrey_96







  
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