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Autore: Flawless people    04/07/2013    0 recensioni
Salve a tutti! Ho deciso di cimentarmi nella scrittura creativa, perciò ecco a voi la mia prima storia! Che fareste se viveste nel Medioevo e foste una donna per di più nobile odiata dal padre e costretta a sposare un principe? Beh, vedrete che cosa farà la nostra protagonista e no, non si tratta solo di una storia strappalacrime, ci sarà anche azione, non preoccupatevi! Spero di avervi incuriosito e che siate pronti a leggerla :D
Genere: Guerra, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Salve gente!! Ecco il primo capitolo della mia prima opera originale, spero davvero che vi piaccia e che continuate a leggerla e a commentare per farmi sapere dove sbaglio e quindi per farmi migliorare, sono apertissima a critiche e suggerimenti! Questo capitolo vi servirà un po' a capire in che contesto la nostra povera protagonista è costretta a vivere. Buona lettura!! ^,^

La donna è nata per sottostare e l’uomo per dominare, questa era la regola indiscussa del mio mondo e nessuno poteva sottrarsi ad essa.
La malignità ed il peccato erano donne, le nobili doti e qualità erano uomini, dall’alba dei tempi questa regola impervesava su tutti, fossero essi nobili o umili contadini.
I contadini, parte massiccia della popolazione, erano nati per servire le alti classi, che a loro volta dovevano seguire la volontà del re e del papa.
I nobili avevano più regole da seguire, maggiore era il potere e maggiore era la responsabilità che portavano sulle spalle.
Il primogenito di tutti i figli era destinato a succedere il proprio padre nelle sue attività, mentre il secondogenito poteva scegliere se diventare cavaliere o prendere i voti.
Se il Signore non era clemente con la famiglia, mandava loro una figlia, massima sventura per i nobili, poichè un donna mai avrebbe potuto succedere il proprio padre.
La mia famiglia era stata benedetta dall’arrivo di un maschio, che era cresciuto fino a diventare forte ed intelligente, capace di succedere all’attività finanziaria di mio padre, ma subito dopo era stata colpita da una maledizione, facendo nascere me, una donna.
Mio padre, da uomo forgiato su regole antiche, si era rifiutato di prendermi in braccio alla mia nascita, e così negli anni a seguire, trattandomi niente più che come una serva della propria casa.
Pregava tutte le notti che diventassi una donna bella per potermi far sposare un ricco nobile e guadagnare qualcosa dalla mia nascita e le sue preghiere sono state esaudite.
Il mio acerbo corpo da ragazzina si è trasformato in quello alto e slanciato di una giovane donna, dalle curve prosperose e da lunghe gambe.
Il viso da porcellana manteneva i suoi timidi tratti infantili, con una bocca rossa come il fuoco sempre incurvata in un sorriso dolce e profondissimi occhi celesti limpidi come il cielo senza nuvole, che insieme ai miei lunghi capelli dorati, donavano al mio viso l’aspetto di un angelo.
Fin da piccola cresciuta secondo le regole della nobiltà, istruita a seguire qualsiasi ordine e a non mostrarmi reticente ma bensì accomodante, ardeva in me il desiderio di rendere mio padre orgoglioso, perciò mi prostravo nonostante i miei ideali di libertà fremessero indignati.
Tentavo di soddisfare tutte le sue richieste, portandogli il rispetto che lui si aspettava, lo stesso che donavo al mio adorato fratello e a mia madre, dalla salute cagionevole.
Da buoni amici del re quali eravamo ero cresciuta con il rispetto verso sua maestà nelle vene, rispetto che ancora portavo dentro di me e che mai avrei smesso di mostrare, qualsiasi cosa sarebbe successa.
La Chiesa era un organo molto più distaccato dalla mia famiglia rispetto alla regalità: mio padre non era in buoni rapporti con il pontefice, e perciò non ci permetteva di andare a messa, ne di pregare, anche se lui stesso ricorreva alle preghiere per trarne benefici.
Molte volte, vedendo mio padre e mio fratello chiudersi in una stanza per parlare di lavoro, saliva dentro di me una sensazione di amara gelosia nei confronti di quel figlio che tanto veniva amato e mi sorprendevo a pensare di voler essere nata uomo.
La mia vita avrebbe assunto quella sfumatura gloriosa, potente e rispettata che contrastingueva l’esistenza di ogni uomo, invece della tinta sbiadita e triste che colorava la mia inutile nascita.
Nonostante non riuscissi a estinguere questa gelosia, ero in grado di rinchiuderla negli angoli più remoti della mia mente, fingendo di essere colei che non ero.
Durante quei momenti in cui l’oscurità nel mio cuore prendeva il sopravvento, mi rinchiudevo nella mia stanza, piangendo lacrime dolenti, di amaro rimpianto e di odio verso me stessa, perchè era solamente mia la colpa dell’espressione rassegnata dipinta sul volto di mio padre.
Nell’oscurità che tutto rapisce, un barlume di luce appariva, nelle sembianze del volto dolce di mio fratello che mi stringeva tra le braccia consolandomi.
Lui era la persona gentile, onesta e forte che sarei voluta diventare, era lui il mio modello da imitare e guardarlo mi trasmetteva un senso di dolce calma che mi cullava.
Albert era l’unico in quella famiglia che sembrava volermi bene per quello che ero e non per quello che sembravo e per questo gliene ero grata ma, seppure a malincuore, ero costretta ad allontanarlo, mettendolo in guardia.
Stare vicino a me affettivamente non era quello che mio padre si aspettava da lui e se tradiva le sue aspettative, non avrei potuto sapere che cosa il destino gli avrebbe rivelato.
Mia madre, dal canto suo, era una persona effimera, silenziosa e distante come un fantasma, un’apparizione momentanea di cui nessuno ricordava l’esistenza.
Quello sarebbe stato il mio destino, sposare un uomo che non amavo solo per portare benefici alla mia famiglia e donargli dei maschi, nient’altro ci si aspettava da me, morire subito dopo sarebbe solo un sollievo per tutti.

Okk, adesso sapete che bei genitori che aveva eh! Succederà qualcosa però che la aiuterà ad andare avanti non preoccupatevi! però dovrete aspettare il prossimo capitolo che uscirà a breve! spero che vi sia piaciuto e che abbiate voglia di continuare, ci vediamo alla prossima puntata!! ^_^
  
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