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Autore: Ze_Avezome_Kecchan    04/07/2013    2 recensioni
L'America è stufa di dipendere dall'Inghilterra, si sente un uccello in gabbia. Alfred vede Arthur come un padre, non riesce a staccarsi da lui. A dargli la forza per attaccare, è suo fratello 2p che lo convince a mettere la mani su un moschetto e a radunare un esercito di rivoluzionari.
Genere: Drammatico, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: 2p!Hetalia, America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Siamo nel 1763, l'Inghilterra in quel periodo era reduce dalla guerra dei sette anni contro la Francia per il controllo dei territori francesi in Canada. Sebbene abbiaa vinto, i costi della guerra erano tali da far finire in crisi economica l'Inghilterra. Per cercare di risollevarsi dalla crisi, Arthur decise di fare una cosa che non vorrebbe aver mai fatto: imporre tasse aggiuntive alle sue colonie in America e Canada.
Per colpa della crisi gli era venuta la febbre, aveva fasce ovunque per le ferite in battaglia, ma decise di andare lo stesso da America per avvisarlo delle nuove tasse. 
Quando finalmente arrivò, Alfred era diventato un ragazzo grande e forte ma sebbene era diventato ormai adulto, appena vide Inghilterra gli corse incontro e tentò di abbracciarlo come faceva da bambino, ma Inghilterra lo ferma, aveva lo sguardo basso e disse: «America. Da oggi in poi, avrai due nuove tasse: la Sugar Act e la Stamp Act. Tutto quello che devi sapere è scritto su questo foglio. Mi dispiace molto, ma sto rischiando di morire...» detto questo, consegnò il foglio nelle mani di Alfred, poi si allontanò verso la propria nave. America sbarrò gli occhi guardando il foglio appena datogli da Inghilterra. Lo aprì e lo lesse, poi andò dal suo capo a dare la notizia. 

Ci furono subito proteste da parte del popolo che oltre a lavorare per conto dell'Inghileterra, doveva pure pagare tasse aggiuntive. Alfed non potè far altro che starsene rinchiuso nella sua stanza e a pensare che senza il dominio inglese vivebbre meglio, ma ogni volta che ci pensava diceva dentro di sè che sarebbe stato solo un periodo nero e che presto sarebbe finito e che sarebbe tornato tutto come prima.
Ad un certo punto sentì la porta aprirsi con un calcio e vide entrare suo fratello 2p. Suo fratello era diverso da lui, provava un rancore immenso per Inghilterra, specie per il suo 2p che aveva schiavizzato e ucciso i nativi americani. Appena entrato cominciò subito ad urlare: «Allora? Vuoi ancora succhiare l'uccello agli inglesi o decidiamo a darci una mossa e diventare indipendenti? Guardaci, siamo fortissimi, pieni di risorse, potremo conquistare il mondo ma abbiamo un ostacolo di nome "Inghilterra".». Detto questo andò sulla scrivania dov'era seduto Alfred e mise le mani sopra la sua scrivania fissandolo negli occhi. America sobbalzò e guardò da un'altra parte dicendo che era solo un brutto periodo e che presto sarebbe passato tutto. 2p!America lo prese per un braccio e lo portò difronte alla finestra per mostrargli il popolo che protestava e perfino le guardie facevano fatica a tenerli a bada. «Inghilterra ci sta uccidendo, Alfred. Vuoi davvero che ci sopprima a tal punto da trasformarci in schiavi del cazzo che lavorano per lui e che pagano pure le tasse su ogni cosa!?». Alfred cominciò a piangere, in fondo le parole del fratello erano vere, Inghilterra lo stava solo usando e a lui questo non gli andava giù. Disse al fratello 2p di lasciarlo in pace per il momento e che ci penserà sul cosa fare.
Alfred passò le prossime 5 notti insonne pensando a quello che doveva fare per uscire da quella situazione. Una settimana dopo l'incontro con la sua controparte 2p, andò nell'ufficio del fratello e con tono deciso disse «Raduna l'esercito di rivoluzionari. Oggi daremo finalmente il via alla rivoluzione americana!». Suo fratello sorrise e gli diede una pacca sulla spalla. Da quel giorno, un movimento di rivoluzionari cominciò a formarsi e guidati da George Washington, cominciarono la loro guerra per la libertà.

Dopo molte e sanguinolente battaglia per mare e per terra, molte perdite umane e anche qualche civile, il 4 Luglio 1776 finalmente scesero in campo America, la sua controparte 2p contro Inghilterra e 2p!Inghilterra, con i rispettivi eserciti. Era un giorno piovoso, la pioggia batteva forte sul terreno e sui moschetti dei soldati puntati l'uno contro l'altro. 2p!America guidava le azioni militari visto che era bravo nelle tattiche di guerra, Alfred doveva vedersela con con Arthur mentre l'esercito britannico era comandanto da 2p!Inghilterra. Prima che cominci lo scontro, Alfred guardò con rabbia Arthur, il quale ebbe paura di perdere America, era indeciso se lasciarlo vivere indipendente o costringerlo con la forza a restare sotto il suo dominio.
I due eserciti erano uno di fronte l'altro, 2p!America e 2p!Inghilterra alzarono il braccio, appena li abbasseranno i due eserciti spareranno l'uno contro l'altro. Prima che i due comandanti diedero il segnale al proprio esercito di sparare, un soldato inglese corse contro l'esercito americano, Alfred punta il fucile contro il soldato, ma prima di sparare nota che era Inghilterra in persona con le lacrime agli occhi che correva verso di lui. America stava per sparare, ma non ce la faceva a premere il grilletto, allora decise di partire pure lui all'attacco con la baionetta con la scusa che non erano ad armi pari se sparava, i due si scontrarono quasi a metà strada, i moschetti si incrociarono ma Alfred riescì a spezzare la guardia dell'inglese e cercò di dar un colpo col calcio del fucile ad Inghilterra, che lo evita agilmente.
Le due nazioni si puntarono i moschetti l'uno contro l'altro, tutti i presenti guardarono i due lottare. Inghilterra fece un sorriso e decise di parlare alla sua ex colonia «Tsk... alla fine... alla fine vuoi essere una nazione indipendente, eh?». Alfred lo guardò stringendo i denti, gli stava tremando la bocca. Ancora non credeva a ciò che stava per fare. Inghilterra strinse i denti guardando Alfred negli occhi e, trattenendo le lacrime, disse inizialmente con voce tremante, poi con voce decisa «Beh... s-sappi... che non te lo permetterò!». Con un colpo di baionetta per mirato, fece cadere l'arma ad America e gli puntò la baionetta sotto mento. Alfred trema di paura, stava per essere sconfitto? Ad un tratto l'arma cominciò a tremare e dopo un po' cadde a terra, Inghilterra si accasciò a terra piangendo e sottovoce disse: «N-Non ce la faccio... io... non ci riesco... non posso f-farlo...». Si mise le mani sugli occhi per nascondere le lacrime, e scoppiò a piangere. Le lacrime si mescolarono con la pioggia che gli bagnava i volto. Alfred guardandolo scoppiò a piangere pure lui, si accasciò a terra abbracciandolo forte. In un orecchio gli disse che neanche lui non ce la faceva ad uccierlo, ma voleva essere libero, non sopportava l'idea di essere un uccello in gabbia. I due, si guardarono negli occhi contemporaneamente, cadde il silenzio. Si sentì solo la pioggia che cadeva. I soldati guardarono increduli ciò che stava accadendo.
Alfred si avvicinò al suo viso sussurrando «Arthur... io... ti am-», non fece in tempo a finire la frase che subito si sentì un urlo sovraumano: «FUOCO!!». Era 2p!America che ordinò ai soldati americani di sparare. Dal silenzio più assoluto si passò ad un frastuono di colpi di fucile, i soldati inglesi morirono uno dopo l'altro, si sentirono urla di dolore, qualcuno contrattaccava sparando a sua volta, qualcuno scappava, qualcuno riuscì pure ad uccidere qualche soldato americano. Appena sentiti gli spari, Alfred mise una mano sulla testa di Arthur per proteggerlo, 2p!America si fece strada tra il fumo e i proiettili sia nemici che amici, la sua rabbia per gli inglesi era superiore della paura di venire colpito. Ormai tutti i soldati erano partiti all'attacco, Alfred e Arthur si stavano ancora stringendo forte con le lacrime che scendevano, c'era il caos: fumo, pioggia, vento, fango, proiettili vaganti, sangue, interiore in mezzo al campo, arti mozzati, urla di terrore, qualcuno chiamava la mamma invano. Era l'inferno. 2p!America aveva solo un obiettivo: uccidere 2p!Inghilterra e vendicare tutti i nativi americani uccisi e sfruttati dagli inglesi.
Alfred alza la testa ad Arthur, aveva tutta la faccia rossa piena di lacrime, i due si fissarono negli occhi finché America non decise di baciarlo e stringerlo forte a sè. Arthur ricambiò il bacio stringendolo a sua volta. I soldati continuarono a lottare, a morire, ad uccidere mentre 2p!America trova finalmente 2p!Inghilterra. Corre verso di lui e lo infilzò sulla schiena con la baionetta, cadde a terra dolorante dopo aver gridato. L'americano tolse l'arma dalla dalla schiena dell'Inglese e lo girò a pancia in su per dargli il colpo di grazia. «... t-tu... b-bastardo... a-a-alla fine ti sei vendicato eh?» disse la nazione morente a terra. 2p!America lo guardò negli occhi sorridendo, lo prese per il colletto e gli disse in faccia che quello era per tutti i nativi americani morti per mano sua. 2p!Inghilterra rise al pensiero di tutti gli americani schiavizzati, poi disse con voce tremante ed insicura: «Hehe... h-hai... gli stessi occhi di quella vacca di tua madre.. quella volta dovevo stuprarla analmente- haha..ha..». Quelle parole tagliavano più di un machete, l'americano lo guardò con gli occhi pieni di lacrime e di odio verso l'inglese. «Z-Zitto!! Muori! Muori! Muori figlio di troia!!» , detto questo cominciò a prenderlo a pugni in faccia finché 2p!Inghilterra, con le sue ultime forze, disse a bassa voce «S... Sono fiero di te.. A-America..». 2p!America fece finta di non sentire, si alzò in piedi e con la baionetta cominciò a pugnalarlo nel petto finché non diventò un colabrodo. Mentre suo fratello uccideva 2p!Inghilterra, Alfred sussurrò ad Arthur che gli dispiaceva per la guerra e che voleva solo essere indipendente perché ormai si sentiva grande, Arthur decise a malincuore di condergli l'indipendenza, poi  si alzò lentamente e cominciò a correre versando un mare di lacrime, verso un bosco lì vicino mentre America lo guardava andare.. chissà se un girono si sarebbero rivisti..
 
Quel giorno, il 4 Luglio 1776, l'America ottenne la sua libertà mentre l'Inghilterra ferita, ritornò ad essere una nazione normale, limitata ai suoi territori ma ferita nel cuore e nell'orgoglio da quella sconfitta. Ancora oggi l'America festeggia il 4 Luglio anche se sotto sotto rimpiange il fatto di aver fatto del male ad Inghilterra e di non averlo più in torno. Arthur invece, ogni 4 Luglio oltre a ricordare la morte del suo fratello 2p, riguarda le vecchie foto di quando era ancora insieme ad Alfred e passa tutta la giornata a ricordare quei momenti. 
 
 
 
 
 
 
 
Finita! Spero vi sia piaciuta e che non ci siano errori! Ho scritto questa Fan Fiction il pomeriggio del 4 Luglio per festeggiare la festa dell'indipendenza americana, ci ho impiegato tutto il pomeriggio a scriverla, spero ne sia valsa la pena e che vi sia piaciuta :3
Spero vi abbia fatto scendere qualche lacrimuccia, anche se non credo di essere così bavo nel scrivere da far commuovere il lettore xD
Ci vediamo nella prossima Fan Fiction! Ciao! ^^
  
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