Si morse il labbro, guardandosi i piedi, aveva freddo. Kaylee infila le cuffie nelle orecchie e si fa cullare da quelle note impresse di magia che sanno di felicita' e un sorriso le si dipinge sul volto. Non č mai stata una di quelle persone che parlano troppo, che straparlano per vincere la timidezza.. no, lei era diversa, e forse “diversa” č l'unico aggettivo che poteva descriverla. Kaylee arrotola una ciocca dei capelli biondi su un dito, alza gli occhi tra il grigio e il verde al cielo, osseravndo cio' che ha intorno. Poi si ferma, con un nodo in gola. La sua voce ora si fa spazio nella sua mente, che conosce gia' tutte le parole, di quella canzone che la fa palpitare il cuore piu' del solito ogni volta. Lui, la sua essenza stessa. Lei sa che non potrebbe vivere senza. Si č innamorata la ragazza, ma purtroppo, in cuor suo sa che č tutto troppo impossibile. Riprende a camminare, assolta nei suoi mille pensieri. Avrebbe voluto vederlo, pensava. Dirgli di amarlo piu' di se stessa, anche se per lui, lei non contava nulla, per lei lui era il tutto. E amava questa cosa. Il fatto di amarlo la faceva star bene. Un po' come la primavera dopo l'inverno. Il dolce profumo di erba e fiori che ti fa star bene. Cammina, pensando a quanti giorni o ore mancassero a quel momento. Si guardo' in torno, spaesata. Si era persa. Beh, diciamo che camminare da sola per Londra non era affatto stata una buona idea, soprattutto se di Londra conosci solo lo stretto necessario per andare da McDonald. Continuo' a camminare, stanca di sentirsi persa, anche quando lo era davvero. Kaylee era sempre assolta dai suoi troppi pensieri, ma poi...poi c'erano quei momenti in cui prendeva un microfono, ascoltava una canzone... e si spegneva. C'erano solo lei, la sua voce e la musica. E poi c'erano ancora altri momenti in cui tutto le sembrava perfetto, tutto sembrava migliore. Quello era il momento in cui guardava la foto di Harry. Il volto del ragazzo le si impremeva nella mente, mentre l'immagine del suo sorriso le si impremeva sul cuore. Sentiva il suo amore per lui scorrerle nelle vene. Gia' dalla mattina, quando si alzava. Abbracciava il cuscino, sorridendo, immaginando se mai, un giorno, si sarebbe svegliata abbracciata a lui. Anche quando si lavava i denti, immaginando Harry sullo stipite della porta a prenderla in giro per le smorfie che faceva mentre spazzolava con forza i denti bianchi. Lo immaginava con lei, quando stava male per tutte quelle critiche a lei, al suo modo di amare, amare cosi'. Quell'amore che la stava consumando,ma senza il quale sarebbe morta. Il telefono si scarico', e a malincuore Kaylee lo spense. Levo' le cuffie e cammino' a testa bassa finche' non si scontro' contro qualcuno.

-Scusa, stavo scappando- disse

Kaylee alzo' il capo, sgrano' gli occhi grandi e inizio' a sospirare pesantemente. Il cuore le ra balzato in testa, in petto, nello stomaco, in gola...dappertutto.

-Stai bene?- le aveva chiesto

-No. Cioč si, cioč... Ciao- disse Kaylee.

Ecco, adesso aveva il cuore a terra. Tutto cio' che avrebbe voluto dirgli sembrava essere sparito dalla sua mente. Il discorso pensato ogni sera, con la testa sul cuscino e gli occhi chiusi sembrava sbagliato...

-sei strana... sicura di stare bene?- sorrise Harry

-si- disse Kaylee triste

-Devo andare-disse Harry girandosi – ciao-

Adesso che le lacrime le pizzicavano negli occhi e che le parole le morivano in gola sentiva il cuore spezzarsi. Non poteva lasciarlo andare cosi'. Non dopo tutto cio' che avrebbe voluto dirgli, non senza averci provato. Cosi', fece l'unica cosa che la faceva essere spavalda, perfetta. Canto' la sua canzone preferita.

-Don't let me go... don't let me go... 'cause i'm tired to feeling alone- canto' Kaylee.

Il ragazzo appena sentita la voce di Kaylee torno' indietro, guardandola fissa negli occhi.

-Ti amo Harry- aveva detto Kaylee

Harry la strinse forte a se, baciandole i capelli, poi il naso e infine le labbra. Sembrava assurdo anche per il ragazzo... eppure, dal momento in cui l'aveva vista, aveva sentito qualcosa, in lei, in loro, in cio' che lei era e in cio' che loro sarebbero stati. C'era qualcosa che lo legava a lei, in modo viscerale, potente, assurdo... l'amore. Il viso di Kaylee era impregnato di lacrime...

-non ti lascio, tranquilla.- sussurro' Harry.

E cosi' fu, erano insieme il giorno dopo, il mese dopo, un anno dopo... e rimasero insieme... fino alla fine. Rimasero insieme per ridere insieme, capirsi con uno sguardo, sorridere, fare l'amore, baciarsi sotto il vischio a Natale, cantare insieme e...per amarsi..

PS: Carla, niente č impossibile. Continua cosi'. Grazie per esserti “prestata” per questa OS <3