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Autore: lollipop 2013    05/07/2013    5 recensioni
Due giovani costretti a sposarsi, riusciranno ad appianare le loro divergenze e vivere un matrimonio felice?
"Emi e Ken... tra di loro era un litigio continuo.
Su molte cose non erano mai d accordo, anzi di rado erano d accordo su qualcosa.
Ma nonostante il loro essere così diversi, avevano una cosa importante in comune: Erano pazzi l'uno dell'altra."
P.S= Ringrazio di cuore per la spettacolare copertina la mia adorata cugina (foreverwithyou). ♥
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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HER:

< Non voglio, non voglio lasciatemi > vengo trascinata di forza verso il mio nuovo destino.
Cerco di aggrapparmi a qualsiasi cosa: tende, mobili, la gonna della tata. A tutto pur di evitare questa cena.
< Andiamo Emi non fare la bambina… > anche la mia sorellina ci si mette.
Riesco a divincolarmi, scappo aggrappandomi al maestoso pilastro che presiede il salone.
< Ho detto no, io non voglio sposarmi… non con uno sconosciuto almeno, e non adesso ho solo 20anni. > punto i piedi a terra, inveendo contro i miei impossibili genitori, artefici di avermi combinato un matrimonio a cui non voglio “partecipare” non come sposa almeno.
Sbraito correndo avanti e indietro per il grande salone della mia residenza, rincorsa dalle due matte di mia madre e mia sorella Chira e da un folto seguito del personale di servizio…
< Aiuto! >
< Insomma, ora basta Emi. > la mia corsa viene interrotta dal possente fisico di mio padre, che mi si piazza davanti impedendomi il passaggio.
Sono fregata!
< Il giovane Mori è lo sposo perfetto per te. Un giovane in gamba, ben educato e già avviato con successo nel mondo
del lavoro…
>
< Ma papà… > tento invano di convincerlo ma mio padre sembra essere inflessibile.
< Niente storie. Io e tua madre ci siamo già accordati con i coniugi Mori, questo matrimonio porterà molti benefici ad entrambe le nostre aziende. > ci risiamo, è tutta una questione d’affari, mi sento come quelle ragazze egiziane che vengono vendute per dei cammelli.
Non ho più neanche le forze per ribellarmi, devo sottostare al volere di mio padre ed abbracciare il mio triste ed infelice destino.
Indosso sforzata il vestito sceltomi da mia madre ed esco insieme con la mia sorridente e felice famiglia per recarmi al ristorante dove avverrà l’incontro con il mio futuro marito.


HIM:

< Ken figliolo, tu capisci che questa cena è molto importante per la nostra famiglia, vero? >
< Certo padre. > fingo un sorriso per mio padre dallo specchio, cerco di fargli credere che la sua decisione mi stia bene, che sono felice. Ma non è così.
Non mi va di sposarmi.
Mi chiedo come sarà lei… sicuramente al sol udire il cognome dei “Mori” avrà fatto i salti di gioia e sarà corsa a mettersi in ghingheri.
Spero almeno che non sia una goffa e stupida ragazzina ricca.
Do un’ultima occhiata al bigliettino con i suoi dati lasciatomi da mio padre sulla scrivania.
< Si chiama Emi, Emi Genji. > l’azienda di suo padre è giovane ma già molto all’avanguardia, capisco perché mio padre sia tanto interessato ad entrare in società con lui… ed io sono il suo “sacrificio” per farlo.
Sono pronto. Raggiungo i miei all’auto e ci dirigiamo al ristorante dove mi aspetta la mia futura sposa.

Beep-Beep
Durante in tragitto ricevo un messaggio:
< In bocca al lupo, futuro sposo. >
Aki, stupido idiota!
Accenno un sorriso e gli rispondo:
< Tranquillo amico, anche da sposato non perderò la mia fama da “Latin Lover” >.
Dovrò anche obbedire agli ordini di mio padre, ma non rinuncerò mai alla passione per l’alcool, i soldi e le belle donne. 


HER:

Arriviamo al ristorante in anticipo, ci accomodiamo al nostro tavolo in attesa della famiglia Mori.
Ho fame, metto in bocca un grissino sgranocchiandolo nervosamente, odio questa attesa… se proprio devo andare sul patibolo che almeno facciano in fretta.
Quel sergente di madre che mi ritrovo mi strappa dalle mani il grissino.
< Ricomponiti, stanno arrivando. > mi dice con tono vagamente irritato mia madre.
Mia sorella mi lancia sulla faccia il tovagliolo di stoffa…
< Ripulisciti, hai le briciole dei grissini intorno alla bocca. > passo velocemente il tovagliolo sulle labbra, giusto in tempo per vedere la famiglia Mori fare il loro ingresso nella saletta privata, riservata per noi dal ristorante.
Dopo aver salutato tutti, il signor Mori si rivolge a me tendendomi la mano…
< Oh, tu devi essere Emi, sei molto più carina di quanto non ti abbia descritta tuo padre. > faccio un inchino per ringraziarlo del complimento…
< Signori Genji, Emi… vi presento Ken, mio figlio. > ritorno in posizione eretta per “ammirare” il tizio che dovrò sposare e….
Oh, cavolo!
Faccio un salto nascondendomi dietro mia sorella e accennando uno striminzito ciao.
I mie genitori mi guardano con occhi sgranati, ignari di cosa stia succedendo.
Ci accomodiamo per la cena, per fortuna sono seduta a distanza di sicurezza dal giovane Ken.
Cerco di coprirmi il volto per quanto posso, non voglio che mi riconosca.
Aiuto, che vergogna!



HIM:

Entro nel ristorante e faccio la conoscenza della famiglia Genji, mi sembrano persone perbene, forse troppo perbene per immischiarsi negli affari con una serpe come mio padre.
Cerco di presentarmi ad Emi, la mia futura sposa… ma lei sembra alquanto strana, cerca di nascondersi dietro la sua sorellina e per tutta la durata della cena o mi volta le spalle o evita il mio sguardo.
Sembra quasi voglia nascondersi da me!
Oddio, ditemi che non è brutta… no, mio padre ha detto che era carina, lui l’ha vista bene….
E se lo avesse fatto solo per entrare nelle grazie del signor Genji?
Non voglio sposare una donna brutta… non potrei farcela.
Siamo quasi alla fine della cena, manca solo il dolce… mio padre consiglia a  me e ad Emi di andare a fare un giro nel bellissimo parco che circonda il ristorante.
Dopo un momento di titubanza, spinta dai suoi genitori, Emi accetta.



HER:

Sono stata praticamente costretta ad uscire nel parco da sola con Ken…
Spero che non mi riconosca…
Camminiamo in silenzio per un po’, evito il suo sguardo… non vorrei mai trovarmi faccia a faccia con lui.
Un gelido vento ci colpisce in pieno volto, fa freddo stasera a Seoul.
I miei occhi iniziano a lacrimare, la mia pelle rabbrividisce. Ho freddo.
< Ho lasciato il mio cappotto  all’interno, vado a prenderlo > faccio per rientrare nel ristorante, quando mi sento tirare il braccio, Ken mi trascina verso di lui… siamo faccia a faccia, proprio ciò che non volevo… Si sfila l’enorme sciarpa dal collo, appuntandola delicatamente al mio, ci guardiamo intensamente, mi sorride. Ricordavo che avesse un bel sorriso.
Poi il suo sguardo si acciglia, come se si fosse ricordato di qualcosa… o di qualcuno…
Oh, cavolo!



HIM:

E’ carina, mi aspettavo di peggio. I miei modi galanti colpiscono sempre… forse potrei piacergli.
Gli faccio un sorriso, ho bisogno che si fidi di me… se proprio devo sposarla, almeno voglio che la cosa sia divertente e poi se conquisto la sua fiducia sarò più libero di fare ciò che voglio.
Continuo a guardarla negli occhi, ha un qualcosa di familiare
Si l’ho già vista da qualche parte….
< Ma noi due già ci conosciamo vero? >


Emi ♥                                                    ♥ Ken


Salve a tutti, questa è la mia nuova storia, 
spero vi piaccia...
Aspetto commenti, positivi o anche negativi.
Mi fa sempre piacere interagire con tutti coloro che leggono le mie storia.
A presto e grazie in anticipo.

 

Kiss-Kiss. lollipop 2013
 

P.S= Un grazie enorme va a foreverwithyou per l'eccezionale lavoro fatto con la copertina. Thanks














 

   
 
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