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Autore: cheekbones    05/07/2013    7 recensioni
Il ragazzo sbattè le palpebre e mise a fuoco il suo migliore amico. "Cosa c'è?"
"Ho accettato che tu mi confessassi la tua cotta per nientemeno che Derek Hale. Ho accettato l'odore nauseabondo della tua eccitazione ogni santa volta che ce lo trovavamo davanti. Ho accettato perfino che lui mettesse le sue zampe addosso a te. Ma, per favore, non posso ascoltare i tuoi racconti porno"
"Guarda che è porno di alto, altissimo livello!" sospirò, estasiato. "Quante ne ha viste, quella cucina!"
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Always at my back.






"Non è che io mi stia lamentando, eh, sia chiaro. E' solo che non mi pare giusto che tutti voi abbiate una vita sentimentale normalissima, come dei semplici adolescenti e io no. Ripeto, rispetto alla mia situazione precedente c'è stato un, uhm, eccellente miglioramento, ma visto che ho fatto trenta, vorrei fare trentuno, mi spiego? Non voglio rose rosse o cioccolatini - per Dio, sono un maschio!, comunque un minimo di interesse ai miei sentimenti non mi dispiacerebbe. O parlare, per esempio. A me piace parlare, oh quanto mi piace parlare!, e vorrei parlare dei miei sentimenti. Sì, detta così sembra tremendamente gay, però è la realtà dei fatti. Oddio, non è che mi dispiaccia fare sesso, amo il sesso, solo che certe volte mi sento un pochino usato, sapete com'è, oramai abbiamo battezzato ogni santissimo mobile di quel loft..."
"Stiles!" urlò improvvisamente Scott, tappandosi di scatto le orecchie.
Il ragazzo sbattè le palpebre e mise a fuoco il suo migliore amico. "Cosa c'è?"
"Ho accettato che tu mi confessassi la tua cotta per nientemeno che Derek Hale. Ho accettato l'odore nauseabondo della tua eccitazione ogni santa volta che ce lo trovavamo davanti. Ho accettato perfino che lui mettesse le tue zampe addosso a te. Ma, per favore, non posso ascoltare i tuoi racconti porno"
"Guarda che è porno di alto, altissimo livello!" sospirò, estasiato. "Quante ne ha viste, quella cucina!"
"Ok, sto per vomitare" Scott si voltò spaventato verso Allison, che rise e gli tirò una guancia.
"Dovresti essere felice per Stiles" diede un morso alla mela che aveva sul vassoio. Si guardò in giro a mensa, prima di cominciare a parlare. "So per esperienza che fare l'amore con un licantropo è... da fare" gli sorrise e lo baciò.
"Ma mi avete ascoltato prima?" ringhiò.
"Assomigli sempre più a Derek, ogni giorno che passa" Lydia si sedette al loro tavolo e sbattè il vassoio. "Sono stanca di vedere tutti che fanno sesso tranne me"
Allison e Scott risero, invece Stiles giocherellò con il riso scondito che aveva davanti. "Lui... lui vuole solo fare sesso. Non credo che gli interessi se sia io o... Isaac"
"Anche Isaac è gay?" Lydia alzò un sopracciglio. "Mon Dieu, dove andremo a finire?!"
"No, era un esempio" Stiles alzò gli occhi al cielo. "Dico solo che... sto avanzando l'ipotesi che Derek non voglia davvero me! Sono passati quattro mesi e non si può dire che i baci siano una sua priorità. Punta subito alle mie mutande"
"E' in calore?" ridacchiò Allison.
"Sentite, non sto scherzando! Io voglio..." Stiles cominciò a gesticolare a vuoto. "Voglio Derek! Non solo il suo pene!, cioè anche quello ma..."
"Stiles!" urlò di nuovo Scotto. "Ti prego!"
"Scusa!"

"Derek! Derek, sei qui?" chiamò Stiles, entrando con la sua copia delle chiavi nel loft. "Derek?!"
Non apparve nessuno dal nulla, così arrivò alla conclusione che il lupo non dovesse essere in casa. Si stiracchiò e, qualche secondo dopo, cominciò il suo rito: posò le chiavi nello zaino, gettò lo zaino vicino alla porta, passò dalla cucina a prendere qualcosa da bere - nel caso specifico, un succo alla pera - e si gettò a peso morto sul divano. Di solito, a questo punto, Derek usurpava il suo trono e lo mordeva sulla spalla destra, per convincerlo a fare sesso: ovviamente non aveva mai fallito nel suo intento. Ma quella volta Derek non era in casa e Stiles poteva quasi sentirsi un fidanzato normale, che aspetta il ritorno del suo ragazzo sul divano.
Tutta quella situazione, inutile dirlo, lo faceva sentire davvero a disagio (nonostante il sesso fosse assolutamente meraviglioso); aveva sperato in un cambiamento positivo quando il lupo gli aveva dato una copia delle chiavi del loft, considerandola una specie di proposta - non era proprio un anello, ma ci si poteva avvicinare, no? Ma Derek non aveva cambiato di mezzo millimetro il suo comportamento. Stiles non aveva coccole, non aveva paroline dolci, non aveva uscite in pubblico (perchè di certo le fughe e gli omicidi non potevano essere considerati un'uscita tra amanti), nè tantomeno obbligo di monogamia. Per quanto ne sapeva, Derek poteva aveva 150 amanti, mentre lui lo aspettava miagolando sul divano.
"Accidenti!" mormorò, massaggiandosi gli occhi. Ogni volta che ci pensava gli si apriva una voragine che, a dispetto di tutto, solo il sesso con Derek poteva placare. Ma lui non c'era e Stiles decise di essere stanco di lui e di quella relazione - se così la poteva chiamare.
Si alzò di scatto dal divano, preso da una follia momentanea, e marciò verso lo zaino, pronto ad uscire dal loft e non tornarci mai più. Stava per aprire la porta, quando qualcuno dall'esterno lo anticipò.
"Dove stavi andando?" domandò placido Derek, spingendolo involontariamente verso l'interno.
"Stavo andando a casa mia" ringhiò Stiles e Derek fece scattare un sopracciglio.
"Ah, si? Ero con Isaac e ho fatto un po' tardi"
"Non mi interessa, me ne sto andando a casa" si sistemò lo zaino sulla spalla e provò ad attraversare la soglia, ma Derek afferrò lo zaino e lo tirò indietro.
"Resti"
"No, me ne vado"
"Stiles"
"Ah, no!" stizzito, se lo scrollò di dosso. "Stavolta non dirai il mio nome con quel tono ringhioso-barra-soffuso, così che mi si possano incendiare i Paesi Bassi e potrai sbattermi sul tuo letto, assolutamente no! E' finita Derek, la pacchia è finita. Stiles Stilinski non è la bambola gonfiabile di nessuno, tantomeno la tua! Io merito di meglio, ok? Merito... qualcos'altro, ma sicuro merito di più! Ti rendi conto che facciamo sesso dappertutto da quattro mesi, ma non siamo usciti nemmeno una volta, e dico una! Io non ce la faccio più, va bene? Le persone normali, tipo me, soffrono per questo tipo di cose. Perciò trovatene un altro" la voce tremò lievemente e, invano, sperò che Derek non ci avesse fatto caso. "Ciao" tirò su col naso e uscì dal loft.
Hai fatto bene, Stiles. Hai fatto bene... non hai rovinato l'unica cosa bella che ti sia mai capitata.


"Buonanotte, papà"
"Buonanotte, Stiles!"
Stiles Stilinski sorrise a suo padre ed entrò in camera sua, chiudendosi la porta alle spalle con un colpetto. Sobbalzò, quando vide Derek Hale seduto sul suo letto.
"No"
"Stil-"
"No, no, no, no" alzò le mani. "Và via. Non farò sesso con te, no. E se mi costringerai io... non me lo farò piacere!"
Derek soffocò una risata con un leggero colpo di tosse. "Certo. Non voglio fare sesso"
"Ah. Ok"
Derek si alzò, con le mani affondate nelle tasche, e gli si parò davanti con una dolcissima (e Stiles si odiò per averlo solo pensato) espressione confusa. "Sono uscito con Isaac, prima, per comprare un regalo per il tuo compleanno"
"Oh" Stiles arrossì. "Cos'è?"
"Non lo saprai fino alla settimana prossima" sospirò il lupo. "Quando esci da casa mia, dopo aver fatto... quello che facciamo" si schiarì la gola. "... io ti seguo"
"Cosa?" Stiles spalancò la bocca - stava decidendo se essere intenerito, lusingato o spaventato a morte.
"Io ti seguo, mentre torni a casa. Per assicurarmi che... tu ci arrivi, a casa. Vengo a prenderti dopo gli allenamenti perchè sono sicuro che tuo padre è in ufficio e non può vederci. Perchè tu, Stiles, sei minorenne e sei figlio dell'uomo che mi ha arrestato. Ti ho dato le chiavi del loft, Stiles" Alzò un sopracciglio.
"Mi - mi stai dicendo che tu... che non è solo..."
"No"
"Tu mi copri le spalle, vero? Sempre" biascicò Stiles. "Mentre torno a casa, agli allenamenti... sei sempre dietro di me. Non ho bisogno di protezione, Derek" il lupo fece per parlare, ma il ragazzino gli circondò il collo con le braccia e lo obbligò a tirarselo contro, sollevandolo per le gambe. "Ma è la cosa più dolcemente dolcissima che tu abbia fatto, Derek Hale. E mi dispiace. So che non sei abituato a tutto questo, ma dovevo essere io a capire il tuo modo di amarmi"
Derek arrossì.
"Aw" Stiles gli mordicchiò le labbra. "Se diventi un'altra volta color pomodoro, penso che verrò nelle mutande in quattro secondi netti"




























Fine.
(?)
  
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