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Autore: jack jason    05/07/2013    1 recensioni
Sorride ripensando ai vecchi tempi, riuscendo ancora a sentire le urla e le risate di due bambini, che giocavano a rincorrersi e a fare capriole, viaggiavano con la fantasia, esploravano mondi ancora sconosciuti. Riesce ancora a vedere l’incisione sull'albero : una Z e una L
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro Leeyum,
quanto tempo è che ti disturbo con le mie stupide lettere?
Sono due mesi, dodici giorni e tre ore che, puntualmente, ogni settimana ti scrivo, ma giuro che questa sarà l’ultima.
Da dove comincio?

Bhè , ecco… Spesso mi ritornano in mente i nostri ricordi nei momenti più strani della giornata quando magari sto   lavorando,oppure mentre sto guidando o quando ritorno al parco. Ti ricordi di quella volta a scuola che stavamo giocando a pallone e io ruppi il vetro di una finestra, ma quando arrivò la preside dicesti che la colpa era la tua? O di quella volta da piccoli in cui entrò uno scoiattolo dalla finestra della mia camera e tu gridasti :” Tranquillo Zay ! Super Leeyum è qui per salvarti!” ?
Sai, l’altro giorno ho incontrato Tobias. Ogni volta che lo rivedo guardo i suoi occhi. E dentro ci vedo il senso di colpa divorargli l’anima. L’ho perdonato. All’inizio non volevo perdonarlo dopo quello che ti ha fatto, ma poi ho iniziato a chiedermi cosa avresti fatto tu al mio posto. È distrutto, per quello che è successo, del resto lo sono anche io…. 
Ok. Ma ,ora, Arriviamo alle cose importanti.   
Vorrei  parlarti di una cosa che non parlavamo spesso, ma prima voglio farti una premessa : voglio farti ricordare che il tuo migliore amico è completamente uno stupido. Uno stupido che all’età di 19  anni ancora credeva che l’amore vero fosse fatto di nottate da leoni, uscire alla sera e tornare a casa ubriaco marcio sempre con persone diverse . Che ingenuo che sono stato.
Ecco . Voglio parlarti di questo: dell’amore . Ora all’età di 20 anni suonati, so cos’è l’amore. L’amore sono due occhi che mi guardano con dolcezza, due occhi che mi riprovano quando mi caccio nei guai, ma che subito dopo mi consolano e mi tirano su di morale. Quegli ochhi color castano chiaro che sono due mesi, dodici giorni e tre ore che cerco in mezzo alla gente, ma non li ho trovati perché appartengono a te. Tu non sai cosa vuol dire aspettarti e sapere che non arriverai mai.
Ma la cosa importante che volevo dirti è che io non ti voglio bene .
Ti amo.
Amo il tuo modo di abbracciarmi, il tuo modo di toccarmi i capelli.
Amo i tuoi occhi, che hanno un mondo dentro.
Amo il  tuo modo di pensare, il tuo modo di vedere il positivo in ogni situazione.
Amo quando litighiamo e subito dopo facciamo pace.
Amo il tuo sorriso, a volte stanco,ma che c’è sempre.
AMO TE.
E ti amo come non ho mai amato.
Scusami, se l’ho capito tardi e scusami per tutto questo. So che forse il mio amore non sarà corrisposto,
ma a questo punto non me ne frega. Ora sai di avere sempre lo stesso migliore amico che ti ha amato, che
ti ama e che ti amerà per sempre.
 
 
   p.s. Abbi cura di me perché io non ci riesco  
 
                                                                                                                                                        Tuo  Zay”
 
 
Quella mattina il sole scaldava più del solito. Lui lì seduto sulla panchina sentiva i raggi del sole che gli entravano nella pelle, gli illuminavano il cuore e tutto ciò che aveva dentro di se. Adorava starsene sotto quell’albero, un albero pieno di storie, un albero che racconta. Sorride ripensando ai vecchi tempi, riuscendo ancora a sentire le urla e le risate di due bambini, che giocavano a rincorrersi e a fare capriole, viaggiavano con la fantasia, esploravano mondi ancora sconosciuti. Riesce ancora a vedere l’incisione sull’albero : una Z e una L , che apparteneva a lui e il suo migliore amico; Capitan Zay e Super Leeyum erano i soprannomi che si davano da piccoli. Ma quell’amicizia durò forse troppo poco e Zayn si accorse troppo tardi di amare il suo,ormai,ex migliore amico.
Ma, sempre puntuale, Zayn ogni settimana gli scriveva una lettera e anche quella mattina finì di scrivere. Prese la macchina e andò dove andava ogni domenica da quasi 3 mesi. Dove lasciava le sue lettere per Liam. Ed eccole lì , ben impilate vicino a quella pietra di marmo. Su quella pietra c’era scritto il nome del suo migliore amico, inciso , come nel cuore di Zayn.
Liam James Payne
29/08/1993   16/05/2013
Faceva male, a Zayn, ogni parte del suo corpo. La testa, il cuore, l’anima. Gli occhi lucidi pieni di dolore, quasi spenti.
 “Devo essere forte” si ripeteva. Non voleva piangere.
Liam glielo ricordava sempre: “sei forte Zayn”.
Era la più importante, quella lettera, la appoggiò alla pietra,ma non sopra alle altre. Doveva avere un posto speciale in qualche modo. La mise vicino al nome come per rappresentare una virgola, una virgola nella loro vita a ricordare che la loro storia non finiva lì, ma che continuava, dove nessuno poteva interromperla.  Lasciò che tutto il peso gli scivolasse via, e ora non aveva più un vuoto dentro sapendo che Liam aveva trovato un posto nel suo cuore. 
Era l’ultima, si promise a se stesso.
Dopo due mesi , dodici giorni e tre ore . 

  
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