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Autore: 2Tinker_Bell    18/01/2008    2 recensioni
Altra ff a capitoli è una Draco/Hermione naturalmente ;) Buona lettura!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista, Lavanda Brown, Pansy Parkinson
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1: Un anno difficile.

La Tana.
Manca poco al ritorno a Hogwarts e i nostri eroi Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger si stanno preparando, chi più chi meno, a partire per quello che sarà il loro ultimo anno. Un po' di cose sono cambiate dall'anno passato: i ragazzi sono ormai cresciuti e si preparano alla battaglia finale con Voldemort, ma non solo...

“No Ron, non se ne parla. Siamo all'ultimo anno e devi cavartela per conto tuo! Il fatto che adesso stiamo insieme non significa che sono la tua schiava, anzi, togliti dalla testa questa assurda idea!”

“Dai Hermione, ti prego! Tesoruccio... Fallo per il tuo cavaliere dall'armatura rossa e oro che rischia di cadere da cavallo e farsi molto molto male! Un aiutino piccolo piccolo.”

Al solito. L'anno stava per iniziare e Ron era in ritardo con i compiti per le vacanze. Sperava che la sua ragazza, Hermione, gli desse una mano a terminarli in tempo.

“Avevi tre benedetti mesi per finirli in tempo e ti accorgi solo ora che se non li termini sei morto? Potevi accorgertene prima, non le due settimane che precedono il ritorno a Hogwarts!” Hermione assunse una posizione di superiorità, con le mani sui fianchi e sguardo minaccioso, a volte assomigliava fin troppo alla professoressa McGranitt!

“Ho avuto da fare! Diglielo Harry. Dovevamo liberare il giardino dagli gnomi, allenarci a Quidditch e poi... Insomma, mi capisci no?”

“Per quanto mi risulta, Harry ha finito i compiti ben una settimana fa, al contrario di te!”

“Ron, non ha tutti i torti, non cercare scuse.” disse Harry con tono un po' sommesso.

“Ah, bene! La mia ragazza e il mio migliore amico mi voltano le spalle proprio nel momento più difficile della mia vita... Grazie, no davvero grazie. Mi ritiro in camera mia, solo e depresso.” e si trascinò verso le scale.

“E va bene ti do una mano, dai Ron aspettami!” e corse verso di lui aggrappandosi alla sua schiena e riuscendo a fargli tornare il sorriso.
Valli a capire quei due... Pensò Harry, e rimasto solo andò a dare una mano alla signora Weasley con i piatti.

*.*.*.*.*.*.*.*.*.

“Finalmente si torna a casa…” sospirò Harry mentre si lanciava, letteralmente, sui sedili dell’espresso per Hogwarts.

“Eh sì, ma anche finalmente insieme!” disse Ginny, appiccicandosi al collo di Harry che, una settimana prima, aveva chiesto nuovamente a Ginny di stare con lui, dopo aver preso la decisione di tornare a Hogwarts.

“Ron, la vuoi smettere di riempirti la bocca di Cioccorane? Guarda che schifo, ora hai tutti i denti neri… Bell’esempio darai ai ragazzini come Prefetto…”

“Ma io non mi preoccupo tesoro, ora ci sei tu come Caposcuola, quindi avvertirò quei dannati ragazzini di fare esattamente ciò che fai tu, così potranno seguire il tuo esempio e non il mio”, e fece un sorriso a sessantaquattro denti, mettendo bene in mostra quanto erano colmi di cioccolato. Hermione fece una faccia schifata, mentre Harry e Ginny ridevano della grossa.
Il treno fece capolino alla sua fermata e i nostri quattro Grifondoro si precipitarono a salutare Hagrid che, come sempre, gridava ai nuovi ragazzini di seguirlo per intraprendere il viaggio verso Hogwarts con le barche.
Una volta entrati nel castello, tutti gli studenti dal secondo anno in su, si sistemarono nei rispettivi tavoli, attendendo il responso del Cappello Parlante, che annunciava i nuovi appartenenti alle Case di Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.
Al termine dello Smistamento, il preside diede inizio al banchetto che ornava i tavoli con leccornie di ogni genere.

“Accidenti, mi ero ripromessa di non mangiare troppo stasera. Sto prendendo qualche chilo di troppo… Se non divento perfetta non potrò mai riconquistare il mio RonRon…” sospirò Lavanda Brown, mentre osservava le sue forme che naturalmente non lasciavano segno di alcun tipo di sovrappeso, ma si sa, le donne hanno bisogno di complimenti e una come Lavanda ne desiderava più del normale…

“Ma scusa, non hai sentito l’ultima? Il tuo caro RonRon ora sta con Hermione! E’ quasi un mese che lui le ha dichiarato il suo amore!” disse Romilda Vane, cercando di tener bassa la voce.

“Che cooooooosa?!” Lavanda non fece altrettanto, molti studenti si voltarono verso lei cercando di capire che cosa le era preso, lei liquidò con un sorriso smagliante, per poi rivoltarsi verso Romilda.

“Esatto, hai capito benissimo. Harry, invece, sta con Ginny… Da circa una settimana, credo.”

“Ma si può sapere come diavolo fai a sapere tutte queste cose? Divinazione è più utile di quanto credessi…”

“Ma no Lavanda, ma sei scema? Lo so perché me l’ha detto Calì che, come sai, è amica di Hermione e durante l’estate si sentono spesso!”

“Cavolo… Non posso essere sconfitta da una secchiona so-tutto-io che nemmeno si preoccupa di curare il suo aspetto… Mi riprenderò Ron, costi quel che costi…”

Poco più distante, nel tavolo dei Serpeverde, Pansy Parkinson faceva proposte indecenti a Draco Malfoy che annuiva maliziosamente, mentre Vincent Tiger e Gregory Goyle discutevano animatamente su chi avesse più diritto a prendere l’ultima fetta di torta.

“Eh dai Draco, in fondo non ci vediamo da mesi”, disse Pansy, con voce sensuale e toccando il petto del ragazzo con un dito.

“Io mica ho rifiutato, sai che per queste cose io ci sono sempre, ma dobbiamo andare alla riunione dei Prefetti oggi e non so a che ora finiremo. Ci sarà anche la presentazione del nuovo Caposcuola… Idee sul fortunato?”

“Ah, per me è indifferente. L’importante è che ci lasci in pace!” disse Pansy sbuffando sonoramente.

“Va bene, stasera si vedrà”, Draco l’attirò a sé e la baciò con passione.

*.*.*.*.*.*.*.*.

La sera, dopo che i Prefetti avevano terminato il compito assegnatoli di portare le matricole nei dormitori, si diressero verso l’ufficio di Silente per la riunione straordinaria. Pansy, notò che accanto a Ron Weasley non c’era come al solito Hermione Granger, ma Lavanda Brown.

“Ehi Draco, hai visto? Non c’è la Mezzosangue…” sussurrò Pansy, tirando a sé il braccio di Draco.

“Sarà la volta buona che è passata a miglior vita, ma che ti frega Pansy. Dai, sbrighiamoci”.

La porta dell’ufficio si aprì e Silente li accolse con un sorriso, mentre terminava di firmare alcune scartoffie.

“Buonasera a tutti voi. Innanzitutto vi auguro di trascorrere un anno piacevole e vi ringrazio per aver accettato il duro compito assegnatovi nel momento in cui avete ricevuto la nomina di Prefetti. Sapete perfettamente perché questa sera ho voluto convocarvi qui: mi sembrava corretto che voi sapeste prima del resto degli studenti a chi quest’anno è stato assegnato l’incarico di Caposcuola. Prego vieni avanti signorina Granger”.

A parte Ron, rimasero tutti a bocca aperta. Il nuovo Caposcuola era una ragazza? Per di più una Mezzosangue? Pansy era verde d’invidia… In effetti i Serpeverde erano quasi certi che quell’anno sarebbe diventato Caposcuola uno di loro, ma a quanto pare non ne erano all’altezza secondo Silente. Hermione era rossa per l’imbarazzo, cercava lo sguardo di Ron che dal canto suo tentava di darle coraggio sorridendole serenamente.

“Vedo che abbiamo lasciato i tuoi compagni senza fiato. Volevo solo aggiungere che il corpo insegnanti era d’accordo all’unanimità; la serietà, la correttezza, l’affidabilità e l’impegno della signorina Granger non lasciava dubbi sulla sua nomina. Dovrete collaborare tutti insieme per far sì che nella scuola regni la serenità e non il caos; siete degli esempi per i più giovani e sono sicuro che i vostri compiti saranno adempiuti nel migliore dei modi. Tuttavia, se doveste avere qualche problema, dubbio o insicurezza, la signorina Granger vi darà una mano. Mi raccomando, buon lavoro e buon ultimo anno a tutti voi!”

Detto questo, il preside riprese posto nella sua scrivania e gli studenti uscirono dall’ufficio ancora un po’ scossi.

“Complimenti Granger, sei riuscita a colpire gli insegnanti con il tuo cervello da genio-zitella. Beh sì, meglio stare appiccicati ai libri che andare a cercarsi un ragazzo, anche se in effetti tu non puoi aspirare a tanto.” Disse Pansy che prese a ridere sguaiatamente accompagnata da Draco.

“Senti, vedi di non abbaiare con me sottospecie di carlino, non capisco il linguaggio dei cani, soprattutto se sono ignoranti quanto te. Io un ragazzo ce l’ho e sono diventata Caposcuola perché evidentemente lo meritavo, quindi vai a comprarti una museruola o sarò costretta a farti legare nel dormitorio”. Detto questo prese Ron a braccetto e si diresse verso il dormitorio.

“Sporca, sudicia, Mezzosangue. Non avrai vita facile!” urlò Pansy, nera dalla rabbia. Hermione non fece caso alla ragazza e voltò l’angolo, insieme al suo ragazzo.

Lavanda Brown seguì la scena con uno strano sorriso in volto.
Devo ammettere che per una volta sono d’accordo con quella Parkinson. Neanche io ti darò vita facile, puoi scommetterci.

E seguì i due Grifondoro verso la sala comune.
  
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