Anime & Manga > Keroro Gunso
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Autore: DeltAmb3r    05/07/2013    3 recensioni
Di tutte le storie lette qui, ci sono solo storie che parlano del plotone di Keroro trasformato in Pekoponiani, ma invece perchè non fare tutto alla rovescia? È così che è nata questa romantica e divertentissima fan fic. Ci saranno incredibili colpi di scena tra i quali, il cambiamento di carattere di molti personaggi; Keroro lascerà perdere i suoi modellini per dedicarsi un po' di più alla conquista di Pekopon, assumendo una onnipotente gelosia nei confronti di un membro del plotone, Tamama si accorgerà di essere cresciuto (non letteralmente), Kururu si sentirà attratto dalla persona che più temeva, Dororo e Giroro si sentiranno gli alieni più felici del mondo, Angol Mois dovrà compiere una scelta importante, mentre Fuyuki e Momoka scopriranno i loro sentimenti nascosti.
Cosa succederà ancora? Ma sopratutto...come vivrà d'ora in poi, la famiglia Hinata e gli amici umani del plotone sotto le vesti di simpatici extra-terrestri? Detto questo vi auguro buona lettura ^^
Spero di avervi incurisito >.O
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un’altra  storta e violenta mattina attendeva la famiglia Hinata e tutti i suoi abitanti, ma in quel momento, una persona cercava di sbarazzarsi di un certo ranocchio verde, cercando di colpirlo con una scopa.
-no, TI PREGO, NO!- supplicò il Keroniano.
-SI INVECE!- rispose la ragazza dai capelli rosa, mentre un gruppo affiatato di umani e di alieni, osservava la scena, stupefatti.
-Fuyuki, forse dovresti fare qualcosa tu. In fondo sei suo fratello, no?-  disse un certo ranocchio rosso, mentre ammirava Natsumi, muovere agilmente la scopa.
-Io? Cosa mi suggerisci di fare Giroro? Lo sai anche tu che quando Natsumi è arrabbiata nessuno è in grado di fermarla. Ti ricordi la prima volta che vi siete incontrati?- rispose il ragazzino, rivolgendo di nuovo lo sguardo verso la sorella.
 -Lady Natsumi, per favore, perdonami!- urlò Keroro in preda alla disperazione, cercando di non farsi colpire dalla mazza della scopa (cominciamo bene eh?).
-Non potrò mai perdonarti per aver rovinato il mio poster preferito brutto ranocchio!!!!!!!- rispose lei, colpendolo in pieno e mandandolo contro la parete gialla della casa. Si potrebbe dedurre che fosse furiosa a morte -Come hai potuto rovinarlo!?!?-
-Ti prego perdonami, signorsì!- il piccolo ranocchio scese dal muro e si inginocchiò ai piedi della ragazza infuriata -Però non è stata colpa mia, cercavo solo di pulirlo…-
-E chi ti ha detto di farlo!?!?!?-
-Volevo solo renderti contenta, mi dispiace…-
-Ti dispiace?!?- la ragazza si avvicinò di piano al ranocchio, lo perse per la testa, guardandolo fisso -TI DISPIACE?!?!?- ripeté con tono più deciso, e lo lanciò a tutta forza verso il secondo piano della casa -Per punizione dovrai pulire tutte le stanze della casa, comprese quelle delle stanze segrete!-
Il ranocchio verde rimase di sasso -Co - cosa???? Non ci riuscirò mai, è un impresa impossibile per un Keroniano come me!-
Natsumi rise malignamente -Così impari, brutto ranocchio!- disse, intanto un certo Keroniano guardava la scena nel buio, in silenzio, a occhi indiscreti.
Keroro scese dalle scale, con sguardo spento, verso Natsumi, che intanto aveva la scopa ferma in mano, la guardò con i graffi che si era fatto in faccia -Smettila…di chiamarmi così! Davvero pensi che noi Keroniani passiamo la vita a rose e fiori eh? Mica ce la spassiamo sul nostro pianeta? (sarebbe il minimo) Se almeno tu fossi come noi, capiresti quanto dura potrebbe essere la vita di un Keroniano, lady Natsumi! Capiresti perché per noi Keroniani sia così difficile invadere Pekopon! Capiresti perché voi terrestri ci trattate così, signorsì! La vostra, è solo una vita rosa e fiori, perché?Pechè c’è sempre qualcun altro a fare le cose al posto vostro! Voi umani siete soltanto dei viziati!-
-Keroro, adesso basta, calmati!Stai esagerando!- gli dissero ad un certo punto il caporale e il soldato scelto, cercando di calmarlo e trattenendolo.
-Ku ku ku- rise il sadico Kururu -Caporale, hai sempre un buon punto per rovinare una scena così bella.-
Keroro cominciò a dimenarsi dalla stretta di Giroro e di Dororo -No, ragazzi io non mi calmo! Ho ragione sul fatto che i terrestri siano viziati! Ma voi fate pure, continuate a stare dalla loro parte, tanto potrei invadere Pekopon anche da solo! TRADITORI!- rispose correndo all’impazzata verso la botola della sua stanza, poi si sentì un tonfo sordo, di sicuro era lui che sbatteva con furia la porta. La ragazza si infuriò moltissimo nel sentire quelle parole, e si incamminò verso la sua stanza -Bene, tanto meglio! Fai pure quel che ti pare! Idiota!- e prese a salire le scale -Siete voi i viziati!-
-Adesso basta sorellona, perché invece non risolviamo la faccenda con qualche biscotto e non ci divertiamo?-
La ragazza prese a guardare il fratello con sguardo da assassina -Lo sai? Se non ti conoscessi, penserei che tu mi stia mollando per un plotone di alieni.-
-Ma sorellona, hai incominciato tu!-
- Anche tu sei un traditore!- rispose infine lei, e corse via verso la sua stanza. Intanto la figura Keroniana nascosta, che aveva visto e udito tutto, scomparì nel nulla, nessuno si accorse della sua presenza, tanto che neanche Dororo se ne accorse.
-Natsumi…- sussurrò il caporale,  ovviamente senza farsi sentire -Non ti ho mai visto così arrabbiata…-
Scese la sera, e la reale madre tornò con un borsone carico di cose da mangiare, che servivano per preparare la cena. Per tutto il tempo sia Natsumi, che Keroro, non uscirono dalle proprie stanze. I presenti si stupirono nel sentire Keroro che rifiutava la cena, altrettanto fù Natsumi.
-Ma perché fanno così?- chiese Aki a Kururu, lui rispose, non riuscendo a trattenere una risatina da sadico.
-Ku ku ku, hanno avuto una (virgolette con le mani) “Sonora litigata” questa mattina.
-Ah, si? E cos’è successo?-
-Oh, il solito tram tram, Keroro le ha rovinato un poster, e Natsumi si è infuriata.-
Aki lo guardò, lui era un po’ preoccupato, ma la donna annuì, offrendogli un piatto al curry -Sono sicura che prestò faranno la pace.-
-Non sono preoccupato per questo, ma penso di aver sentito una strana presenza quest’oggi, mi sembrava familiare. Era la stessa di quando incontrai il...- poi si sentì osservato anche da una certa ragazza dai capelli biondi, e si girò -No, nulla sarà stata la mia immaginazione.-
Dopo un po’ di tempo passato da quello strano comportamento da parte del sergente e della ragazza, una certa ranocchia bussò alla porta di Natsumi.
-Chi è…?-
-Sono io, Giroro.- rispose tremendamente imbarazzato.
-...entra, per…favore…-
 Dopo la risposta, il caporale entrò nella stanza, e notò Natsumi piangere con la faccia sprofondata nel cuscino. Vide un peluche buttato verso il muro.
-Natsumi, stai bene?-
-Si…-
-Ti ho portato una cosa…- e lui le mostrò una patata dolce cotta -L’ho cotta io per te…-
-Grazie, ma non ho fame…-
Stettero un po’ in silenzio, almeno per un paio d’ore, poi Natsumi decise di fare una particolare domanda a Giroro.
-Senti…se io fossi una come te o qualcos’altro, tu mi vorresti bene lo stesso?-
Giroro arrossì -Ma, perché, non vorrai mica…?- non finì la frase, che Natsumi lo colse in un caldo abbraccio, lui lo accolse senza problemi.
-Si, ti vorrei bene lo stesso…-
Natsumi sorrise -Grazie…Giroro…-
 
 
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Quella sera, nella stanza di Natsumi……
La ragazza era in preda agli incubi, non riusciva a non stare ferma. Ripensava alle parole dette da Keroro.
Davvero pensi che noi Keroniani passiamo la vita a rose e fiori eh? Mica ce la spassiamo sul nostro pianeta. Se almeno tu fossi come noi, capiresti quanto dura potrebbe essere la vita di un Keroniano, lady Natsumi! Capiresti perché per noi Keroniani sia così difficile invadere Pekopon! Capiresti perché voi terrestri ci trattate così, signorsì! La vostra, è solo una vita rosa e fiori, perché?Pechè  c’è sempre qualcun altro a fare le cose al posto vostro! Voi umani siete soltanto dei viziati!”
Oppure “No, ragazzi io non mi calmo! Ho ragione sul fatto che i terrestri siano viziati! Ma voi fate pure, continuate a stare dalla loro parte, tanto potrei invadere Pekopon anche da solo! TRADITORI!
D’improvviso Natsumi si ritrovò in un campo di margherite bianche, da sola. Il cielo azzurro, con delle nuvole a forma di stella. Il vento le sfiorava i suoi capelli rosa, ma questo si alzò un po’ troppo per i suoi gusti, il cielo divenne nero come la pece, le margherite appassirono velocemente. Dal cielo scese una figura scura in volto con occhi luminosi, un Keroniano con tanto di scettro e mantello.
-Chi sei?- chiese Natsumi, avvicinandosi alla losca figura.
-Ah, tu sei la ragazza di questa mattina, Natsumi Hinata, se non sbaglio, vero?- chiese la figura, lei annuì -Piacere di conoscerti, io sono il comandante supremo, signore del pianeta Keron, cinquantottesimo pianeta della galassia Gama (ho scritto bene?). Sono venuto qui per punirti di ciò che hai fatto al sergente Keroro e a tutto il suo plotone. Inoltre, hai offeso me e la mia razza per averci impedito di conquistare il pianeta e per aver detto che noi Keroniani non valiamo nulla. Quindi sono qui per ripagarti con la tua stessa medicina.-
-E cosa mi vorresti fare, non sei alto neanche 60 centimetri.- rispose lei scherzosa.
-Farò quello che ha consigliato Keroro questa mattina, trasformare te, la tua famiglia, e i tuoi amici in perfetti Keroniani.-
-Tu, cosa!?!?!? In Keroniani!?!?!? Devo aver capito male…-
-Oh, no mi hai capito benissimo! E finchè non mostrerai rispetto per la nostra razza, tu e tutte le persone più importanti che hai, ne pagheranno le conseguenze!- detto ciò, prese lo scettro, e con esso, creò una tromba d’aria, che avvolse la ragazza, fino a farla urlare dal dolore.
-Ti prego, basta…- ma il comandante supremo continuò.
-Basta…BASTAAA!!!!-
 
 
La mattina dopo…
 -Ah…no…non voglio, no!- quest’ultima  cadde dal letto, e sbattè contro il pavimento.
-Ahi, che male…- disse rialzandosi -Forse si è trattato solo di un sogno…-, si strofinò gli occhi, e si guardò le mani. Impallidì. Non erano più quelle mani rosa carne, adesso erano piccole manine arancioni. Sentì la porta aprirsi. Da lì, uscì un piccolo essere, un girino Keroniano color blu notte, con una fascietta blu notte anch’essa, degli occhi azzurri, e un simbolo somigliante a uno di quegli alieni che di solito ci sono sui libri di fanta-scienza su petto e fascia.
-Fu…Fuyuki?!?!- disse lei a stento.
-E chi credevi che fossi eh? Si può sapere come e perché sono così?- rispose l’altro.
-Fuyuki, sei un Keroniano?!?!?-
-Ma senti chi parla, ti sei vista allo specchio per caso?-
Natsumi si guardò nel grande specchio in camera sua, ora non era più la terrestre di prima, adesso era una girina Keroniana color arancione, con una fascetta rosa, e un piccolo sole per simbolo, e due grandi occhi castani.
-Ma cosa?!?!- Si stupì, poi si ricordò delle parole del capo supremo “Farò quello che ha consigliato Keroro questa mattina, trasformare te, la tua famiglia, e i tuoi amici in perfetti Keroniani” sbiancò.
-Non è possibile, adesso… SONO UNA KERONIANA?!?!?!??!?!?!?-
   
 
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