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Autore: criptica    05/07/2013    1 recensioni
La band femminile più famosa del momento.
La band maschile che ha conquistato il mondo.
Rough Diamonds, rivali delle Little Mix.
One Direction, amici delle Little Mix.
Cosa succederebbe se si ritrovassero a dover collaborare?
Tratto dal prologo: "Tutti urlarono e ne ero certa, la sensazione che provai, sarebbe rimasta indelebile nel mio cuore per tutta la vita".
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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YOU, ME…US

 
 

PROLOGO

 
 
CHARLIE

-Ragazze, fra dieci minuti sul palco- ci aveva avvertite Michael, uno dei membri dello staff.
-Arriviamo, grazie Michael- lo rassicurammo, mentre eravamo ancora nel nostro camerino.
-Ci siamo!- esclamò Zoe elettrizzata.
-Ci siamo!- ripetemmo Naomi ed io altrettanto euforiche.
-Non ci posso ancora credere! È il nostro primo concerto e lì fuori ci sono migliaia di persone arrivate qui solo per sentirci cantare, vi rendete conto?- disse Naomi, con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
Dopo essere arrivate seconde ad X-Factor UK, non ci saremmo mai aspettate di riuscire a salire su un palco per cantare le nostre canzoni, ed ora eccoci qui: Zoe, Naomi e Charlie, tre ragazze completamente diverse l’una dall’altra, che prima di fare quei provini per la trasmissione televisiva non si conoscevano minimamente, ma che ora formavano le Rough Diamonds.
Simon Cowell ci aveva create, proprio com’era successo per gruppi come gli One Direction o le Little Mix.
Ed ora era il nostro momento. Il sogno si stava realizzando e non potevamo che essere grate a chi lo aveva reso possibile.
 
Ma passiamo alle presentazioni.
Io sono Charlotte Palmer, conosciuta da tutti come Charlie. Ho 19 anni e sono originaria di Manchester. Ho dei lunghissimi capelli biondo miele ed occhi grandi e di un colore piuttosto particolare: sono un mix di sfumature verdi e marroni. La mia carnagione è molto chiara e non posso lamentarmi della mia pelle. Quanto al fisico, beh non sono di certo una modella di Victoria’s secrets, soprattutto visto che non sono molto alta, ma non mi lamento. Mi considero abbastanza amichevole ed estroversa, sono generosa, ma molto insicura su me stessa, anche se cerco in tutti i modi di camuffare questo mio aspetto debole.
mia madre mi ha sempre insegnato a rispettare gli altri, ad essere riconoscente e a non considerarmi superiore a nessuno. E credo che sia uno degli insegnamenti migliori che potesse darmi. È per questo che sarò  per sempre grata a chi mi ha permesso di realizzare il mio sogno facendomi diventare parte delle Rough Diamonds. Certo, però, non mi faccio abbindolare o far mettere i piedi in testa facilmente.
 
Le altre mie due compagne d’avventura sono Zoe e Naomi.
 Zoe Owen, ha 19 anni come me ed è una ragazza piena di vita, divertente, senza paura di nulla, nemmeno di fare brutte figure. Dove c’è lei, il divertimento è assicurato anche perché è sempre molto positiva.
Senza ombra di dubbio è una delle più belle ragazze che io abbia mai incontrato: ha dei lunghi capelli corvini che le incorniciano un perfetto volto a cuore e due occhi azzurrissimi capaci di incantare chiunque li incontri.
Lei viene da Londra e sin da quando era bambina era già convinta che sarebbe diventata una star ed è proprio ciò che è accaduto.
Oltre ad essere bellissima fisicamente, è anche una delle persone più sincere e leali che io abbia avuto l’onore di incontrare ed è una perfetta confidente.
 
Poi c’è Naomi, Naomi Carter, la piccolina del gruppo. Lei è una svitata diciottenne che sa essere anche la persona più dolce sulla faccia della terra. È originaria di Liverpool ed anche lei, come Zoe è splendida in tutti i sensi, tanto che in loro compagnia mi sento un brutto anatroccolo.
I suoi capelli sono di un rosso scuro con qualche riflesso, lisci e lunghi r i suoi occhi marroni sono così scuri, profondi e ammalianti tanto da riuscire a perdercisi dentro.
Sia lei che Zoe sono leggermente più alte di me, ma fortunatamente la differenza non si nota granché.
 
Sono molto fortunata ad aver incontrato queste due ragazze, abbiamo condiviso così tante emozioni insieme, che in pochissimo tempo sono diventate come sorelle.
Sono parte della mia famiglia e grazie a loro riesco a sentire un po’ meno la mancanza di casa.
Non avrei potuto chiedere di meglio.
 
Dopo X-Factor, Simon ci aveva aiutate a realizzare il nostro primo album ed ora, eravamo pronte per dare inizio al nostro primo tour mondiale.
Non ci saremmo mai aspettate di raggiungere un successo globale di tale portata e faticavamo ancora a realizzare che tutto ciò stava accadendo realmente. Ogni tappa del tour era già sold out e ci domandavamo in continuazione come delle ragazze semplici e normalissime, provenienti da famiglie modeste come eravamo noi, potessero attirare l’attenzione di così tante persone.
Era incredibile.
Assolutamente fantastico.
Eravamo dietro alle quinte, pronte per dare inizio allo spettacolo, ma l’emozione e l’agitazione che sentivamo era fortissima.
-Beh, è come cantare alla festa cittadina no? Oppure al ballo studentesco, l’ho fatto un sacco di volte…- esclamò Naomi, ma nel suo volto vedevo un accenno di panico.
-Oh si certo, il ballo studentesco…ci sarei dovuta andare con Tyler Green l’anno scorso se non fossi entrata ad X-Factor- continuò Zoe perdendosi nei suoi pensieri.
-Cioè, noi stiamo per andare a cantare davanti a tutta quella gente le nostre canzoni, in una delle arene più importanti di tutta l’Inghilterra e tu pensi a Tyler Green?!- domandai alla mia amica lasciandomi prendere dalla paura.
Zoe mi guardò con aria ovvia.
-Ehi era un gran figo….vedessi che fondoschiena!- replicò con aria maliziosa e sognante.
Naomi ed io ci guardammo perplesse e poi scoppiammo a ridere. Quella moretta era capace di sdrammatizzare in ogni situazione e questo era di grande aiuto, soprattutto in una situazione del genere.
-Ci siamo!- esclamai quando le luci sul palco si abbassarono.
-Pronte ragazze?- chiese Naomi illuminandosi in uno dei suoi splendidi sorrisi e prendendo le nostre mani.
-Pronte!- replicai guardando le mie amiche negli occhi.
-Bene…potere del cristallo di Luna vieni a me!- esclamò Zoe.
La guardammo sconvolte.
“Che diavolo stava dicendo?”
-Potere del Cristallo di Luna?- chiese Naomi alzando un sopracciglio.
-Sailor Moon! Era un buon augurio per sdrammatizzare…come siete noiose!- continuò Zoe dedicandoci un gesto di noncuranza.
Ridemmo tutte in quel momento.
-Beh, allora che il potere del cristallo di Luna sia con noi e che lo spettacolo abbia inizio!- urlai abbracciando le due ragazze che, divertite, si misero a saltare con me.
Non avremmo mai pensato che la frase sul cristallo di luna sarebbe diventata una sorta di motto prima di ogni show per noi.
Camminammo verso il palco e appena ci ritrovammo davanti a tutti quei fan urlanti esclamammo in coro –Buonasera Londraaaaa!!!-
Tutti urlarono e ne ero certa, la sensazione che provai, sarebbe rimasta indelebile nel mio cuore per tutta la vita.
  
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