Capitolo uno
Eccomi qui con un'altra bella storia per voi... Spero davvero che vi piaccia, ma me lo direte solo alla fine... E' nata da un incubo che ho fatto qualche giorno fa, e dopo averci pensato svariate volte ho deciso di scriverla, con un lieto (forse... ^_^) fine.

DISCLAIMER: non conosco i My Chemical Romance nè tantomeno i 30 Seconds to Mars, e tutto ciò che scrivo non corrisponde a realtà, nè è a scopo di lucro. Detto questo... Enjoy it!



Tomo Pov

Era una notte buia e tempestosa [i film dell'orrore iniziano tutti così, guarda caso] e io mi trovavo in una graziosa casa di un piccolo paese dell'America. Sedevo davanti al camino acceso e ascoltavo, assente, i discorsi delle persone accanto a me. Ah, dimenticavo. Era la notte di Halloween.
I miei compagni sedevano in cerchio davanti al camino, e con noi c'erano anche i nostri rivali. Chi diavolo me l'aveva fatto fare di accettare quel dannato invito, eh? Ah sì, quel megalomane pazzoide di Jared che, insieme a Shannon, sosteneva che sarebbe stato sgarbato rifiutare. Maledetto vocalist tendenzialmente dispotico!
Dicevo, sedevamo tutti insieme alla band alla band che ci fa più concorrenza. Sono bravi, come noi. Il loro vocalist ha presenza scenica proprio come il mio (anche se, sinceramente, è un pò più di là che di qua... capite cosa intendo, no?). Hanno creato attorno a loro un'aura di mistero che attira tutti i fan quasi come un composto chimico attrae lo scienziato.
Sì, sono loro, i My Chemical Romance.
Non ho nulla contro di loro (o almeno, nulla di personale, ecco) solo che non sono proprio entusiasta all'dea di passare Halloween insieme.
Che poi è anche il compleanno del loro secondo chitarrista e stanno facendo un casino, festeggiando e distruggendo la casa. Cavoli loro, alla fine; mica è casa mia, no?
Ora, però, sono tutti seduti e attendono in silenzio.
-Era una notte buia e tempestosa, proprio come adesso- ha appena esordito il festeggiato. Ha insistito per raccontare storie horror, e ha rotto così tanto le palle che tutti abbiamo ceduto, pur di farlo stare zitto.
Io direi che posso anche farmi un sonnellino, le storie del'orrore non mi interessano più di tanto (e la spalla di Shannon è così invitante!). Massì, dai, mi ci appoggio solo un pochino...
Meno male che Shan non mi fa storie.
-E sette, no, otto ragazzi si erano riuniti in una casa per festeggiare la notte di Halloween-. Ma che fantasia!
-E a un certo punto della notte si riunirono tutti davanti al fuoco per leggere racconti dell'orrore-. Sì, Iero, bella fantasia, really. Solo che tu la storia la stai iventando (vabbè, diciamo), mica leggendo.
La solfa su questi otto ragazzi continuerà a lungo, temo.
-E all'improvviso si sentono dei colpi alla finestra-
TOC. TOC. TOC.
No, è che mi stavo addormentando e mi sono fatto condizionare, sì! Ma allora perchè tutto si stanno guardando?
TOC. TOC. TOC.
-I... i c-colpi alla finestra continuano-. La voce di Frank trema.
TOC. TOC. TOC.
Okay, qualcuno si è divertito per bene a organizzare 'sto scherzetto, e sono sicuro che siano stati quei chimici là.
TOC. TOC. TOC.
No, non mi sto aggrapando a Shannon, è solo un'impressione.
-Aaaahhh!-. Chi? Cosa??
Frank ha urlato e ha fatto un balzo in piedi, come tutti gli altri. Li guardo e cerco di capire. Seguo i loro sguardi e mi soffermo sulla porta della cantina, aperta. Una figura mascherata. Ha un coltello in mano.
E poi il caos. Scappiamo tutti e corriamo dappertutto. Ma nessuno ci insegue. Nessuno. Che succede?
Frank è praticamente in braccio al suo cantante e trema come una foglia, gli altri hanno avuto tutti la sua stessa reazione.
-C-chi era? G-gee, ho paura...- mormora.
-Torniamo di là a vedere...-.
Vai, Way, tu sì che sei un uomo (e chi ha mai detto il contario? Io no di certo). No, Shan, non mollarmi qui, tu resti con me anche se ti sto stritolando il braccio. Way allora prende una sedia (no dico, una sedia!) e, tenendola dritta davanti a sè, si avvia verso il salotto, tutti noi dietro di lui.
Il fuoco sta ancora scoppiettando nel camino, ma la stanza è vuota. E la porta della cantina è perfettamente chiusa. No, non sono pazzo.
-Non c'è nessuno... ci siamo fatti suggestionare tutti quanti- dice Gerard posando la sedia e tornando a sedersi sul divano. No, non sono pazzo, quello lì c'era davvero!
-Ma Gee... io l'ho visto!-. Bravo, bravo Iero, condivido. Tutti torniamo a sederci e una battutina di Jared alleggerisce la tensione (ma io continuo a dire che non sono pazzo!).
-Basta storie horror- proclama Way, quello più piccolo. Sì, sono d'accordo. Ma ancora non credo che otto, e dico otto, uomini grandi e grossi come noi (vabbè, Jared e Frank non contano. E neanche Mikey, forse) abbiano visto tutti una stessa cosa che non esiste.
Bravo Tim che è rimasto a casa, ha fatto la cosa migliore, lui. Grand'uomo, Tim Kellher.


***
Vi dirò che sono solo pochi capitoli (quattro o cinque al massimo), e che, nonostante tutto, si risolverà per il meglio! Grazie a Idra, Mika e LovelyDead, che hanno pazientemente ascoltato il mio sogno (incubo, ecco), e a Idra in particolare per aver letto ciò che ne è uscito. E perchè le è piaciuto. Grazie, amora, ti amo con tutto il mio cuoricino dannato.
A presto col prossimo capitolo! E grazie in anticipo a tutti quelli che leggeranno/recensiranno! B.