06/07/2013
7 recensioniPrimo capitolo -Close your eyes
Cause you’re made of strength and mercy
And my soul is yours to save.
(Perchè sei fatta di forza e compassione
E la mia anima è fatta per essere salvata da te)
Close your eyes-Michael Bublè
Era il mio ultimo giorno di scuola e frequentavo il terzo liceo linguistico. Ritornata a casa poggiai la borsa che portavo ad una spalla sul divanetto del soggiorno e urlai un “SONO A CASA!” ma nessuno mi rispose.
Al contrario sentii un vociferare continuo provenire dalla cucina.
Incuriosita mi diressi lentamente,scorgendo la figura alta e robusta di mio padre,e quella fragile e leggermente bassina di mia madre.
Mia madre teneva il capo chino poggiato sui palmi delle mani ben curate, mantenute stabili dai gomiti che poggiavano sul legno del tavolo.
Mio padre,invece,si trovava di fronte a mia madre con un carta in mano;sembrava essere un documento ma non riuscii a scorgere nessun particolare,finchè i due non si accorsero della mia presenza dietro la porta.Imbarazzata finsi un sorriso e mi avvicinai ai miei che sembravano davvero preoccupati.
“Buongiorno.Vi ho avvisati del mio arrivo”dissi indicando la porta alle mie spalle,”e ho sentito le vostre voci in cucina e sono venuta qui.Cosa è successo?” chiesi quasi sussurrando.
“Vedi Caterina,non è semplice da spiegare,io…cioè tu…oh mio dio..”fu mia madre a parlare.
C’era qualcosa che li turbava e questo era abbastanza evidente,ma ciò che volevo scoprire al più presto era il motivo della loro inquietudine.
Si fece avanti mio padre che pensò bene di correre in aiuto a mia madre e preso un bel respiro,si decise a parlare.
“Questa è per te”,mi comunicò porgendomi quel pezzo di carta.Guardai prima mamma e poi volsi lo sguardo a mio padre per poi indirizzare i miei occhi su quel foglio.
Sulla parte alta capeggiava la scritta a caratteri raffinati ed eleganti “British High School”.
Mi venne un colpo,non sapendo a cosa si riferisse.
Guardai totalmente stranita mamma che continuava a singhiozzare.Papà invece aveva cominciato a sorridere.
Ma cosa stava succedendo?Continuai a leggere il documento e tra le righe lessi:
“Carissima signorina Petrova,
la sua richiesta di iscrizione alla British High School è stata pienamente accettata,senza ombra di dubbio,come dimostrabile dalle sue eccellentissime valutazioni.Le comunichiamo che è necessario che si presenti all’istituto per firmare le ultime carte,altrimenti le firmerete durante il suo primo giorno di scuola.
Qui di seguito sono riportate importanti informazioni che indubbiamente le saranno utili.
La scuola comincia il giorno 10 Settembre e tra le materie base vi sono:Matematica,Storia,Inglese(inclusa la letteratura),Scienze ed Educazione Fisica.
Tra le materie aggiuntive e che di conseguenza le arrecheranno punti per la valutazione finale vi sono:Laboratorio Artistico(compreso Teatro,Canto e Ballo),Laboratorio Chimico(che studia la scienza(materia base) in maniera molto più approfondita),e infine Laboratorio di attività fisica(Nuoto,Pallavolo,Tennis e Corse, tutte correlate dalle rispettive gare).
Le lezioni cominciano alle ore 8.00 e terminano alle ore 14.30.
La giornata è così strutturata:
Prima ora: Dalle ore 8.00 alle ore 9.00
Seconda ora:dalle ore 9.10 alle ore 10.10
Terza ora:dalle ore 10.20 alle 11.20
Quarta ora:Dalle ore 11.30 alle ore 12.40
Dopo queste ora c’è la pausa pranzo e si deve recare in mensa. Dalle ore 12.40 alle ore 13.20
Quinta ora:Dalle ore 13.20 alle ore 14.30
La giornata scolastica mattutina termina qui tranne nel caso in cui dovesse scegliere corsi aggiuntivi pomeridiani.
Per altre informazioni è pregata di recarsi in segreteria o contattarci sul sito. Speriamo di vederla al più presto.
L’istituto sarebbe fiero della vostra presenza.
Cordiali saluti,la dirigente Murphey dell’istituto British High School.
“Aspetta ma…sono stata presa in un istituto del quale non conoscevo neanche l’esistenza fino a pochi minuti fa,il che vuol dire….oh..chi ha mandato l’iscrizione?”quasi urlai dalla disperazione passandomi con una mano la lunghezza dei miei capelli.
Mamma prontamente si alzò dalla sedia raggiungendomi;mi tolse dalle mani quel foglio e lo poggiò sul tavolo.
Successivamente mi prese dolcemente le mani e mi sussurrò quasi scusandosi :”M..mi dispiace,pensavo che ti a..avrebbe fatto piacere studiare all’estero,infondo so che è sempre stato un tuo sogno.Mi si è presentata l’occasione di iscriverti e ho pensato che ti sarebbe piaciuta quest’ idea.Ne ho parlato con papà ed era entusiasta.”
Mi sorpresi sentendo la presenza di papà accanto alla mia che si era avvicinato lentamente accarezzandomi i capelli.
“D..da quanto lo sapete?” chiesi sconvolta trattenendo a stento le lacrime.
“La lettera è appena arrivata”parlò papà indicando la busta strappata che conteneva il documento.
“Ma questo significa lasciare la mia città,Anita,la scuola….non se sono pronta..Insomma la scuola è appena finita e mi arriva una lettera del genere…Mi sento spiazzata”
“Oh..d’accordo..Se non ti senti sicura possiamo annullare l’iscrizione e così continui la tua vita qui..” disse mamma.Nella sua voce sentivo un pizzico di delusione,e quella era l’ultima cosa che volevo fare ai miei genitori,deluderli.
Non avrei mai avuto il coraggio di far provar loro dispiaceri e delusioni da parte della loro unica figlia.
Meritavano il meglio da me e sicuramente li avrei resi felici e fieri di me.Scossi la testa scacciando tutti i miei pensieri e poi parlai anche se con voce tremante.
“No,l’hai detto anche tu,è sempre stato un mio sogno.Dovrò accettarlo,è solo che non me lo aspettavo ora,pensavo dopo il diploma..Ma oramai…Avete deciso, e accetto.Fà niente mà,mi farò una nuova vita,nuovi amici…” terminai il mio discorso notando un velo di preoccupazione negli occhi di entrambi i miei genitori.
“E..ecco,vedi….c’è un problema riguardo al trasferimento”parlò papà.
“Di che tipo?”chiesi in preda allo sconforto.
“Quando feci l’iscrizione ero sicura che ci saremmo trasferiti tutti insieme”sussurrò mamma.
“E invece?”
“Ho ottenuto un lavoro e io e papà dovremmo stare qui.”mi comunicò mamma.
“E io con chi dovrei stare?”chiesi in preda al panico.
“Con zia Milly”.parlarono all’unisono.
Annuii ormai rassegnata. “Ma dovrei finire il liceo lì,vero?” Non ottenni nessuna risposta,tutto ciò che vidi furono i loro capi annuire. –BENE!- pensai ironica.
Mi massaggiai la testa e chiesi “Quando parto?”
Mi rispose prontamente mamma “L’otto settembre”
Annuii nuovamente e con la scusa del voler riposare un po’,mi allontanai da loro rintanandomi in cameretta.
-Come farò?Cosa dirò ad Anita?E come la prenderà?- erano questi i pensieri fissi che turbavano la mia mente.Avevo intenzione di spiegare tutto quanto ad Anita quello stesso pomeriggio,anche se sarebbe stato abbastanza difficile.
SALVE BELLEZZE!!. Allora,da dove cominciare?Visto l’insuccesso della fan fiction precedente(e ora capisco il perché,infatti sto pensando di eliminarla proprio),mi sono cimentata nuovamente ed è venuta fuori questa fan fiction. Allora come avete letto la protagonista si chiama Katherine Petrova,eh Si! Ho preso il suo nome dalla vampira Katherine.(per la cronaca seguo TVD). Perciò ho voluto dare a Katherine il viso meraviglioso della Dobreva. L’incontro tra Kate e il fortunato(che si è già capito dai personaggi,ma vabbuò) non avverrà presto,perciò dovrete aspettare. Bene non mi dilungo maggiormente e mi scuso nel caso dovessero esserci errori di battitura e spero davvero che vi piaccia,almeno quanto per adesso piace a me. Ah,ho dimenticato di avvisarvi riguardo i tempi di aggiornamento. Ecco penso che una volta settimana potrò postarvi un capitolo(dovete sapere che io e i miei fratelli ci dividiamo le giornate e a me spetta il lunedì e il giovedì).E quindi il lunedì scrivo e il giovedì pubblico,o viceversa(vabbun me la vedo io). Potreste recensire,please? Ho bisogno di sapere se vale la pena continuare a pensare come far evolvere la storia. So che è solo un capitolo,ma per favore!Con questo davvero chiudo.Tanto amore e al prossimo capitolo.