Mentre dormi ti proteggo e ti sfioro con le dita,
                                                                                                    ti respiro e ti trattengo
                                                                                              per averti per sempre
                                      oltre il tempo di questo momento.  

Ti guardo mentre dormi.
Come sei bella. Hai i lineamenti fini, come cesellati dalla mano lieve di un artista. Di uno scultore. O di un pittore, che ti ha dato i colori dell’aurora.
Sei l’inizio del mio nuovo giorno, della mia nuova vita.
Quanto potere si concentra nelle tue mani.
Non ne hai idea.
Hai la forza di cambiare uno come me, che di umano ha ben poco ormai.
Una bestia.
Dopo cento e cento anni, riscopro la bellezza di essere amato.
La riscopro in te.

                                                                 Nell’incanto di tutti i silenzi che gridano vita
                                     Sei il canto che libera gioia,
           Sei il rifugio,
         La passione.

Vorrei sfiorati, ma temo di svegliarti. Allora mi accontento di ammirarti, accoccolato a te.
Respiri piano, le tue palpebre fremono mentre sorridi, come se un pensiero birichino fosse venuto a solleticarti la mente.
Non posso fare a meno di sorridere anch’io.
Vedi che effetto mi fai? Ogni tua gioia, ogni tuo dolore, ogni tuo gesto e pensiero, anche il più recondito, diventa il mio.
A volte mi chiedo se sia normale.
È questo l’amore?
Questa connessione tanto intensa?

                               Con speranza e devozione
                                                        Io ti vado a celebrare come un prete sull’altare,
                                                  Io ti voglio celebrare come un prete sull’altare.

Oh, Belle. Siamo così diversi. Tu sei pura come il cristallo e il mio cuore è più nero del carbone.
Magari potessi strapparmelo dal petto e innalzarlo al cielo, per poterlo purificare.
Lo innalzerei a te, che sei l’unica divinità in cui credo.
C’è chi rabbrividirebbe sentendomi parlare così, ma mi importa poco del pensiero altrui.
Io sono Rumpelstiltskin, sono il Male, chi sta con me finisce col bruciarsi.
Ho sempre temuto di sporcare il candore della tua anima col sudiciume dei miei peccati.
Ma tu non hai paura.
Non ne hai mia avuta.
Dearie, tu sei più forte del Signore Oscuro.

  
 
                                                                           Adesso vola.
                                                                         Oltre tutte le stelle, alla fine del mondo,
                                                                        Vedrai, i nostri sogni diventano veri.

 

Salve! Primo esperimento di SongFic, ispirata alla bellissima canzone "Mentre Dormi" di Max Gazzè. Mi è sembrata particolarmente adatta a descrivere i pensieri di un Rumpel innamorato!  Ditemi cosa ve ne pare, criticate senza pietà, correggetemi se è il caso, per favore :) Grazie!
E un ringraziamento speciale a B. e a Kika, per la pazienza e l'amore, sempre.