19/01/2008
4 recensioniIn quest’impresa disperata però non potevo mica buttarmici da sola, perciò se questa storia è pronta lo devo anche al prezioso aiuto di Roshen che è, e sempre sarà, la mia pseudo-betareader-dizionario-vivente-INSOSTITUIBILE. Thank You tesssoora! : p
N.B.=Come potrete vedere questa storia ha un numero (26); si tratta infatti di una dei 52 Flavours EdWin che l'autrice sta scrivendo (e sono tutti bellissimi!).
Spero di aver fatto un buon lavoro e, detto questo, vi auguro una lettura gustosa *wink*.
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My finger on your trigger
26, flavour. The strong and the ephemeral
Gli piace sorprenderla appena uscita dalla doccia, di solito quando sono obbligati ad andare da qualche parte o – ancora meglio – quando sono in ritardo. Lei marcerà verso la camera da letto, un asciugamano avvolto attorno ai suoi capelli e un altro attorno al corpo, e inizierà a rovistare tra i cassetti o a sbattere le ante scorrevoli dell'armadio; il che, solitamente, è il momento in cui lui farà cadere il libro che stava leggendo e comincerà ad osservare.
Non riesce a guardare a lungo, perchè, una volta che l'asciugamano scivola dai suoi capelli, la prima cosa che cerca è la biancheria, e ciò lo spinge all'azione; lui si alza e la raggiunge da dietro, facendo scivolare la sua mano tra le pieghe del tessuto e usando quella in automail per spostare i capelli umidi dalla sua spalla e ottenere l'accesso al collo.
Winry ormai non protesta più, ("Non abbiamo tempo!" lei insisteva, senza tuttavia provare a spingerlo via. "Arriveremo in ritardo!") e invece dapprima si sforza di ignorarlo. Ma una volta che la sua mano scende più in basso, lei abbandona i suoi vestiti e quindi si appoggia contro l'armadio (o la parete, o la testiera del letto, o alla libreria o dovunque lui la bloccasse), muovendo i suoi fianchi contro di lui, e lasciandosi sfuggire un basso gemito.
L'asciugamano intorno al suo corpo è caduto, dimenticato, e la mano in automail dalla spalla giunge al seno – lei sibila alla sensazione del freddo metallo sulla pelle ancora calda per la doccia – e lui le si pressa più violentemente contro, prendendo velocità, aumentando il ritmo prima che lei possa riordinare i suoi pensieri.
L'obiettivo non è la mera soddisfazione – no; Ed deve ancora entrare nella doccia, e lui stesso può prendersi cura delle proprie esigenze senza sporcarle le mani –, ma portare il suo corpo oltre il limite rapidamente prima che la sua mente si accorga pienamente di quello che sta succedendo, prima ancora che lei riprenda fiato e cerchi di ricambiare.
Quando finalmente lei raggiunge il picco – l'armardio vibra o i libri cadono – tremando e gemendogli di fronte, la sorregge per qualche secondo, fino a quando non è certo che lei riesca a reggersi in piedi, e poi la lascia, con i pantaloni fastidiosamente stretti; raccoglie l'asciugamano avviandosi lui stesso verso la doccia, sapendo che lei lo ricondurrà indietro, magari più tardi stanotte, anche se più probabilmente la prossima volta lo avrà stordito sul suo tavolo da lavoro.