Stavo scrivendo quando, per fortuna un argentino di nome Josh, precipitò svenuto sulla mia stanza.
Seguito da un nano vestito da suora: ‘Buon giorno! Mi chiamo Niall Horan, se preferisci Nello Pisello.. mi dispiace di questo inconveniente, stavamo di sopra a provare una commedia”.
'COSA?’
Si, una commedia molto moderna intitolata ‘Spettacolo SPETTACOLARE’.
Il nano: “È ambientata in Svizzera!”
Purtroppo l’argentino soffriva di una malattia chiamata narcolessia. Perfettamente sveglio in un momento e poi incosciente in un altro. “ Come sta?”, la domanda proveniva dall’alto, tre ragazzi, Liam, Zayn e Kevin vestiti anch’essi in modo bizzarro si erano affacciati a vedere cosa stesse succedendo. Uno di questi si lamentava perché a causa dello svenimento di Josh non potevano finire le prove della commedia per il finanziatore del giorno seguente. L’altro si preoccupava per la musica ancora da terminare e Nello Pisello continuava a rincuorarli: “Troveremo qualcuno che leggerà la sua parte!”-“In nome del cielo dove lo troviamo uno che legga il ruolo del giovane, sensibile, pastore e poeta svizzero?”.

Prima che me ne accorgessi mi ritrovai nel piano di sopra a sostituire l’argentino svenuto, ma era una confusione totale, la musica non poteva essere definita tale, le parole ancora peggio e c’erano divergenze urgenti sui testi di Kevin per le canzoni che avrebbe dovuto cantare Harry. Iniziarono a discutere sul da farsi e ogni volta che aprivo bocca per parlare, qualcuno mi zittiva sovrastando la mia voce, così presi la chitarra e iniziai a suonare e a cantare. In quel momento Josh: “ Si,  ROCK ME mi piace!”, e io continuai a cantare e a far sentire a loro il pezzo.
L’idea di Liam, che io e Kevin scrivessimo insieme non fu gradita da lui, non era ciò che lui avrebbe voluto sentire perciò: “ ADDIOOOO!”.
Presi il suo posto, secondo gl’altri e soprattutto di Josh io avevo talento, ma si chiedevano come avrebbero convinto Harold sul mio nuovo impiego.
Niall aveva un piano: Harry.
Mi avrebbero messo il miglior vestito dell’argentino e spacciato per un famoso scrittore inglese. Harry avrebbe sentito i miei versi e ne sarebbe rimasto così convinto da insistere con Harold per farmi scrivere la commedia. Furono gl’ideali della rivoluzione bohemien a convincermi nell’affrontare tutto questo. Era un piano perfetto, avrei sostenuto un audizione con Harry.
Eravamo pronti per il Moulin Rouge e io avrei recitato i miei versi per Harry.
 
Entrai in quel mondo confuso, vidi Harold Zidler e le sue ragazze scellerate, le chiamavano: ‘le cagne di diamante’, ballavano e eccitavano gl’ospiti e insieme al capo cantavano e si esibivano. Muovevano le gonne e alzavano le gambe fino a sfiorarsi i capelli, e il pubblico esultava impazzito.
Infine, come ogni notte, le ballerine si concedevano agl’uomini.
A un certo punto si spensero le luci, dal soffitto iniziarono a scendere dei brillantini argentati e il fumo bianco completava il meraviglioso quadro della sala. S’intravedeva un’altalena che piano-piano raggiungeva il suolo. Niall si avvicinò a me e mi disse che quello era il diamante splendente.
Conoscevo il suo vero nome ma non l’avevo mai visto. Un ragazzo riccio, con due diamanti per occhi iniziò a cantare. Era bellissimo e il costume a perline che indossava valorizzavano il suo corpo perfetto.
Ma qualcun altro doveva incontrare Harry quella sera, il finanziatore di Zidler, la duchessa.
Dopo qualche secondo, la folla iniziò di nuovo a scatenarsi, ma questa volta erano le donne le protagoniste della pazzia. La duchessa di Monroth era impaziente e continuava a chiedere a Zidler quando avrebbe incontrato l’affascinante Harry, e lui gli rispose che dopo lo spettacolo loro due sarebbero rimasti completamente soli. Allo stesso modo anche Niall aveva organizzato il loro incontro. Il bel diamante, però, non sapeva il sesso del fortunato o fortunata che la sera avrebbe trascorso la serata con lui, perciò, per sbaglio, scambiò Louis per il duca, così si avvicinò a lui e iniziarono a ballare insieme.
In realtà lo scopo di Zidler e Harry era quello di fare un accordo col finanziere per creare una vera opera teatrale, e per riuscirci quest’ultimo doveva sedurre e passare una notte insieme alla duchessa.
Giunta la fine dello spettacolo, Harry salì di nuovo nell’altalena e mentre cantava iniziò a sudare freddo e a far fatica a respirare, poi svenne. Per fortuna un collaboratore dello spettacolo lo prese al volo e lo porto via, e Zidler incoraggiò il pubblico ad’applaudire per far sembrare tutto ciò qualcosa di costruito.
 






Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto, lasciate recensioni per farmelo sapere! 
Prometto che il prossimo capitolo lo metterò a breve.. Grazie! c: