Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |      
Autore: Suna no cousins    19/01/2008    4 recensioni
Che giorno è oggi? Come sarebbe a dire "E che ne so?" oggi, signori belli, è il compleanno di Gaara! E non dite "me l'ero scordato!" leggete questa fic e sentitevi in colpa! Birthday fic scritta da Cecia chan e Wiwo...ci lasciate una recensioncina? *___*
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Happy birthday?

19 gennaio di un anno non ben identificato. Taluni insinuano che sia il 2008. Che sfacciati. U.U

Gaara stava tornando a casa alle sette e mezzo di sera dopo un’intensa giornata passata al corso di vivisezione di bamboline voodoo. (Vivisezione di bamboline voodoo?! NdCoraggiosi che stanno leggendo) Sì, proprio. Trattasi di un corso mirato all’apprendimento della fabbricazione e del successivo squartamento di bamboline voodoo, al fine di provocare una morte lenta e atroce delle persone ad esse collegate.

Ok, stava tornando dal corso di recupero di matematica.

Insomma, il fatto saliente è che stava tornando a casa, da dove non ci interessa. Vi chiederete: ma che c’è di tanto speciale nel tornare a casa dopo un corso di recupero di matematica? Io lo faccio tutti i giorni! O perlomeno, le Autrici lo fanno tutti i giorni! Ma quello non era un giorno qualunque, proprio no. Quello era… l’anniversario del rapimento del cugino di secondo grado dell’amico di suo zio, ovvero Pino.

No.

Era semplicemente il suo compleanno. Il punto è che nessuno se n’era ricordato. Neanche lui, almeno finché non aveva visto il diario con la pagina segnata di rosso e una timida scritta “my comple!”. In quel momento si era reso conto che effettivamente compiva 16 anni. E nessuno gli aveva fatto gli auguri. L’unico che avrebbe potuto ricordarselo, il suo grande amico nonché compagno di idiozie Naruto Uzumaki, era a casa con la febbre. Inoltre aveva preso 4 al compito di latino. E per giunta era anche un tempo di merda. E lui, da bravo idiota, si era messo le Converse, che adesso erano fradice. Insomma, la giornata ideale.

“Eccheccacchio! Fra l’altro, quel maledetto baka di mio fratello mi ha anche svegliato con più crudeltà del solito: non solo mi ha appoggiato la sveglia all’orecchio fracassandomi un timpano, non solo ha tirato di sotto dalle scale le mie coperte, ma oltretutto mi ha anche sfilato il materasso di sotto la schiena lasciandomi sulle molle, che peraltro erano dure! E Temari, quella, quella… quella, mi ha bruciato le uova! E sapete perché?! Perché era troppo impegnata a parlare al telefono con quella larva perennemente in letargo di nome Shikamaru! Al quale vuole più bene che a me! Il suo fratellino! Ma dove sta la giustizia?! Ora manca solo che torni a casa e non trovi nulla da mangiare! …Oh, cavolo! A questo proposito è meglio che compri qualcosa strada facendo…non si sa mai!”

Con questi tristi pensieri nella testa e i girini nelle scarpe, Gaara si appropinquava (Che parolona! ^.^) alla sua dimora.

Varcati i cancelli della lussuosa magione (leggi: appartamento al terzo piano), si trascinò, senza neanche accendere la luce, con l’intenzione di spaparanzarsi sul letto e dormire fino alla mattina del giorno dopo (Kankuro permettendo).

Ma in quel momento accadde qualcosa che non si sarebbe mai aspettato: il fantasma della sua defunta madre si ergeva davanti a lui, e gli diceva con voce soave:

“Gaaraaa… buon compleannoooo… vieni con meee… ti porterò in un posto bellissimo, dove non esistono uova bruciate, 4 a latino, fratelli rompipalle… ci siamo solo io e te…”

No.

Non accadde niente del genere. Semplicemente si accese la luce. Da sola. Gaara si guardò attorno terrificato. “Cazzo, ci mancavano anche i ladri!”

Un lampo dai capelli di un biondo improbabile gli si gettò al collo.

“Auguri Gaaraaaaaah!!!!”

Gaara si guardò intorno stupito; vide Temari che reggeva un’enorme torta dall’aspetto non bruciacchiato, Kankuro un immenso pacco (il quale probabilmente conteneva un letto nuovo, a giudicare dalle molle che trasparivano), e poi la larva di Shikamaru, e l’emo di merda di Sasuke, la ragazza-confetto Sakura, lo pseudo-filosofo fatalista di Neji, Tenten che gli sbavava dietro, l’esagitato di Lee, che brandiva un gigantesco cartello con la scritta ‘Buon compleanno, 100 di questi giorni, mantieni la tua giovinezza!’ (il che era un controsenso bello e buono, ma nessuno sembrava rendersene conto), e molti altri. Lì. Per lui.

Naruto continuava a stritolarlo urlandogli nell’orecchio (quello della sveglia):

“Pensavi che ce ne fossimo scordati?! Io mi sono addirittura dato malato per organizzarti questa festa a sorpresa! Che ne pensi, eh? Che ne pensi??”

Gaara sbatté un paio di volte le palpebre, con i lucciconi.

“…Grazie, ragazzi, vi voglio bene.”

Wiwo: Happy birthday to you…

Checchan: Happy birthday to you…

Wiwo & Checchan: Happy birthday Gaaruccio, happy birthday to youuuuuuu!!!

Gaara: …Fuck you!

Wiwo & Checchan: Ma brutto…

Gaara: Dai, scherzavo ragazze. Vi vu bi.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Suna no cousins