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Autore: Cecy_y    06/07/2013    5 recensioni
Emily ha perso tutto: i suoi genitori sono morti in un incidente stradale e il suo migliore amico, Shawn Frost, l'ha abbandonata. Un incontro però la farà tornare a sorridere come una volta...
Leggete se siete curiosi :33
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shawn/Shirou
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Don’t let me alone anymore
 
Il rumore del treno era assordante. Non c’era neanche un momento in cui potessi rilassarmi durante quel noioso e lungo viaggio. Ero stanca, ma non riuscivo a dormire perché mille pensieri mi affollavano la mente. Avevo perso tutto, ora ero veramente sola. I miei genitori se ne erano andati da poco a causa di un banale incidente. Si sa, le strade dell’Hokkaido sono le peggiori: ti riservano sempre brutte sorprese. Quella notte mio padre e mia madre erano stati colpiti dalla sfortuna: la loro auto, a causa di uno spesso strato di ghiaccio era slittata fuori dalla strada e nessuno dei due era sopravvissuto al forte impatto contro un albero. Le persone mi guardavano con pietà e questo fatto non mi piaceva per niente  perché nessuno era venuto a consolarmi quando ce ne era stato bisogno. Non avevo amici, in verità uno ce l’avevo e sicuramente l’avrei rivisto prima di quanto mi aspettassi. Ero arrabbiata con lui perché quando aveva perso l’intera famiglia non mi aveva rivolto più la parola e se ne era andato con la Raimon, una delle più famose squadre del Giappone, perché l’unica cosa che lo consolava era calciare una palla e segnare un goal. Quando i suoi genitori e il fratello Hayden erano morti avevo cercato di consolarlo, ma lui mi aveva sempre evitata senza una motivazione. Alcune volte mi faceva anche paura perché cambiava inspiegabilmente atteggiamento: da dolce e sensibile diventava arrogante e menefreghista. Anche se non lo davo mai a vedere, mi mancava molto. E ora eccomi qua, su uno dei tanti sedili del treno, immersa in un pianto silenzioso aspettando con ansia di conoscere la mia nuova famiglia. Alzai a testa e guardai il finestrino: nel riflesso vedevo una ragazza distrutta. La mia pelle nivea era arrossata a causa delle lacrime, i miei lisci capelli castani erano scompigliati e i miei occhi color cielo erano gonfi e sempre più pesanti. Ormai quell’immagine non mi apparteneva più: ero diventata un’altra. Shawn mi avrebbe riconosciuto? Io di sicuro l’avrei fatto. Ormai nel tempo, invece che diminuire, il mio amore per lui era sempre più forte.
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Era arrivato il momento di visitare la scuola: la Raimon Junior High. Dopo il “tour” tra le tante aule dell’istituto, fui attirata da alcune voci provenienti dal campo da calcio. La squadra, come mi avevano detto dei ragazzi, si stava allenando per il Football Frontier International, dove avrebbero giocato contro il mondo intero. La mia attenzione fu attirata da un giocatore dai capelli argentei e gli occhi grigi. Aveva un’aria familiare, ma sbiancai quando l’allenatore lo chiamò:
« Frost, vieni un secondo! Devo parlarti! ».
Non potevo crederci: era lui!
Ad un tratto mi sentii osservata: tutti i ragazzi della squadra avevano gli occhi puntati su di me. Quello che credevo fosse il capitano mi parlò:
« Ehi, tu sei la ragazza nuova? ».
« Si. » risposi imbarazzata.
« Come ti chiami? ».
« Emily, Emily Hope. ».
Appena pronunciai quelle parole Shawn strabuzzò gli occhi e mi chiese titubante:
« Emily sei veramente tu? ».
Non sapevo cosa fare. Ero arrabbiatissima: dopo tutti questi anni si degnava solo ora di rivolgermi la parola? Mi sentivo tradita: io c’ero stata per lui, o almeno avevo provato ad esserci nel suo momento buio, e quando avevo avuto bisogno di lui se ne era andato.
Iniziai a correre e dopo un po’ sentii dei passi dietro di me: era Shawn. Cosa voleva? Come mai adesso mi cercava? Gridava il mio nome e mi implorava di fermarmi. Non lo ascoltai e continuai a correre fino a che fui troppo stanca per continuare. Lui mi raggiunse poco dopo.
«Perché?» chiesi con le lacrime agli occhi. «Perché mi hai sempre evitata e ora mi parli come se non fosse accaduto niente?».
«Emily,io…» provò a rispondere.
«Io niente! Mi hai lasciata sola. Avevo provato a consolarti quando la tua famiglia se ne è andata, ma tu non mi hai ascoltata e ora che è successa la stessa cosa a me, tu te ne sei andato.» gli urlai in faccia con le lacrime che tentavano di uscire.
«Io volevo soltanto proteggerti: ecco perché ti ho evitata.». disse sospirando.
«Proteggermi da cosa? Dimmelo Shawn perché io non ci sto capendo più niente!» risposi sconcertata.
«Dalla mia doppia personalità.».
Allora era vero quello che si diceva in giro, ma non avevo mai dato peso alle chiacchiere della gente.
«Non volevo che mi vedessi in quello stato, quando mio fratello defunto Hayden prendeva il sopravvento e mi faceva diventare il contrario di ciò che ero e che sono adesso. Ora ho superato il mio problema. Mi dispiace per non esserci stato quando ne avevi bisogno e mi dispiace anche per averti evitata tutto questo tempo, ma voglio che tu sappia che io l’ho fatto solo perché non volevo farti del male.» concluse abbassando lo sguardo e arrossendo un po’.
Non ci potevo credere. Io avevo sempre pensato che non volesse essere più mio amico. Lo stress che avevo addosso scivolò via dal mio corpo tramite le lacrime che non ero riuscita più a trattenere. Non so con che coraggio lo feci, ma lo abbracciai forte.
«Non sai quanto mi sei mancato.» cercai di dire tra il pianto.
Anche se non vedevo il suo volto potevo percepire  che era sorpreso per quello che gli avevo detto e per quel contatto che tra noi non c’era mai stato. Non so per quanto rimanemmo così, ma dopo un po’ mi calmai cullata dalle sue braccia. Alzai il viso e il ragazzo dai capelli argentei e lo sguardo di ghiaccio mi asciugò il volto bagnato con la manica della sua felpa. I miei occhi non riuscivano a staccarsi dai suoi. Piano piano avvicinò il suo viso al mio e dopo un attimo di esitazione accadde la cosa che avevo sempre sognato: premette le sue labbra sulle mie. Fu un bacio delicato e casto. Quando ci staccammo avevo le guance in fiamme e il cuore che batteva fortissimo.
«Promettimi che non mi lascerai mai più sola.» sussurrai accoccolandomi tra le sue braccia.
«Te lo prometto Emily.» rispose baciandomi la fronte.
Una cosa era certa: anche se ero diventata un’altra il mio amore per lui non si sarebbe mai spento.

Angolino autrice:

Salve! Questa è la prima storiella che scrivo e sono stata aiutata da una mia amica che si chiama Beatrice e non è di EFP!
Ditemi cosa ne pensate :33
Ciaoooo <3


  
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