era una giornata di dicembre come tante, passate davanti al camino mentre aspettavo il ritorno di louis,  ormai per me era una consuetudine , caffè sul comodino,penna e foglio in mano a scrivere con la chitarra a fianco , si perché ormai solo questo mi può distrarre da tutto, la chitarra e la penna .
l unica cosa che mi faceva esprimere il mio dolore , “now you stading there right in the front of me “ continuavo a scrivere mentre il rumore della legna che bruciava avvolgeva quelle poche parole messe a caso sul pezzo di carta,  “ i hold on it’s getting harder to breathe”  “ harry sei a casa ?” disse louis appena tornato dalla solita uscita settimanale con eleon…tina.  “ sono in salotto louis “ appena terminata la frase  sentii dei passi svelti diretti dalla mia parte “ ciao piccolo “ disse posando il telefono sul tavolo per poi dopo darmi un bacio sulla guancia “ com’è andata con tina ?” “ come al solito mi impiccio ancora a chiamarla eleonor mah.. io devo ancora capire perche  le abbiano cambiato il nome” disse sedendosi sul divano accanto a me. “ vedrai ci farai l abitudine loulou” “ ma io non ci voglio fare l’ abitudine” disse mentre si spostava verso di me egli ultimi giorni era strano,PREOCCUPATO.
Non so il perché di questa impressione Ma ultimamente era sempre cosi che si svolgeva la giornata :
-colazione insieme ( tranne il giovedì quello era riservato ad Tina per CONTRATTO)
- vero le 11:00 cerano le prove per il concerto serale.
-alle 14:00 pausa pranzo assieme ai ragazzi .
- alle 15:30 dalla modest per il solito piano per non farci scoprire e per far controllare i testi delle nuove canzoni ( da quando si sono accorti dei nostri tentativi di richieste di aiuto in alcune canzoni le controllano tutte )
- verso le 16:00-16:30 si tornava sull’ tour bus per riposare la voce.
- alle 20:30 iniziava il concerto e si finiva verso le 22:30 e poi di corsa sul bus per partire dieci minuti dopo per una nuova tappa di un tour che sembrava infinito.
“louis mi devi dire forse qual cosa ?” “ no harry perché ?” la sua voce si affievoliva mano mano che pronunciava parole.
“louis Wiliam tomlinson non mi dire bugie” “harry haroldEdward styles non ti sto dicendo bugie”
“ sei sicuro ?” “si” “al 100% tommo?” “si harry si” nel frattempo louis si era seduto sulle mie gambe ,si sposto’leggermente verso destra  per leggere le poche parole scritte sull’ foglio che poco prima tenevo in mano.
“cos’è quell’ foglio?” “una canzone” “e la passo leggere?” fece per prendere il foglio di carta ma lo bloccai in tempo, “no!”  dissi con tono abbastanza forte, m ricomposi abbastanza in fetta “ la leggerai quando sarà finita” “ ma io la voglio leggere adesso” “mi sembri un bambino che vuole il suo giocattolo” “ ma io non voglio un giocattolo voglio te”
mi disse in un orecchio con voce maliziosa . per poi subito dopo spostarsi sull collo e stamparli dei baci delicati.
Mentre avanzava verso la mia bocca il mio telefono inizio a vibrare risposi alla chiamata
Era Niall
“ pronto” dissi con voce abbastanza seccata .
“ hei hazza come va?”
“bene niall ti serve qualcosa?” dissi alzando gli occhi al celo mentre louis mi faceva cenno di chiudere la chiamata.
“ in realtà si, volevo sapere come procedevano i preparativi per la festa a sorpresa di louis”
spalancai gli occhi ,e pregai  che louis non avesse sentito
“ niall scusa ma non ti sento aspetta che mi sposta louis alzati dai!”
cercai di far intuire a niall che non ero solo nella stanza,appena louis si alzo dalle mie gambe, io ne approfittai per cambiare stanza .
“hei  harry ci sei?”
“ si ci sono ma te sei proprio scemo stavi per far saltare all’ aria tutto lo sai”
“scusami amico… allora come procede?”
“bene mancano solo 3 giorni alla vigilia di natale e non so cosa regalargli” dissi con voce un po’ turbata .
“la festa non basta ?”
“ per il compleanno si ma e pur sempre la vigilia di natale niall”
“ be non hai tutti i torti… non puoi regalarli la canzone che stai scrivendo?”
“ volevo inciderla prima ma la modest non melo lascerà fare e troppo larry per i loro gusti lo sai”
“purtroppo lo so… be allora che hai intenzione di fargli?”
“ non lo so niall non lo so.”
Attaccai il telefono e mi sedetti sull’ letto sbuffando
Lo amicosi tanto che nulla e perfetto per te tranne che lui… pensai tra me e me e in effetti era vero per me non cerano altro di perfetto tranne che lui Ela musica .
Era ormai passata mez’ora  da quando mi sono chiuso in camera per parlare con niall,” harry ? tutto bene?” “si louis scusa entra” “ ti sei addormentato? di la verità” “hahahahah si, scusa” dissi con voce abbastanza roca si stese accanto a me e mi abbracciò “ hazza?” “mh?” “posso sapere almeno il titolo” mi domandò con un accenno di curiosità nella voce. “ di cosa tommo?” 
“ della canzone” in effetti ancora non avevo dato un nome .
“ io non la chiamerei ancora canzone, diciamo che per ora e una massa informe  di parole”
“ beh allora come si chiama quella massa informe di parole?”disse mentre rideva leggermente tra se e se;
“sinceramente non lo so, ancora non ci ho pensato…domani e giovedì vero?” cercai di cambiare discorso.
“si” “ quindi devi rimanere con tina vero?” “si” “uffa tommo non ne posso più di questa storia  quand’è  che tina si toglie dalle palle una volta per tutte ?”
 “ harry non lo so non credo che sene andra’ mai o almeno fino a che la modest  vorrà tina tra le palle"  su questo louis aveva ragione non sarebbe stato facile togliere di mezzo tina . ciao ragazze questa e la prima ff spero che vi piaccia recensite tutte voglio sapere che ne pensate p.s. scusatemi per gli errori :(