Here I am

“Sono tornato!” esclamai appena arrivato a casa dei miei genitori ad Halifax,provai a cercarli perlustrando tutta la casa ma non trovai niente e nessuno,solamente un biglietto,la calligrafia era senza alcun dubbio quella di mio padre,disordinata e con una “ i “ che assomuglia ad una “l”

Lessi ad alta voce: “FIglIo mIo,Io e tua madre siamo orgoglIosI di te,I progressi sI sono vIstI,haI raggIunto un traguardo Importante nella vita di un cantautore,dIreI che Il nostro compIto dI genItorI è termInato,abbIamo cercato dI essere deglI ottImI esempI per te e ce l'abbIamo fatta.

PIan pIano stIamo invecchIando sempre pIù,non preoccupartI dI noI,sIamo In un posto mIglIore,In un posto dove la pace è InfInIta e glI angelI volano,proprIo come dIcI te In una delle tue canzonI,Edward continua cosI' e non mollare maI,sIamo fieri di te,siamo al cImItero di Foster Street,con affetto,Mamma e Papà.”

Non ci credevo,non riuscivo a capacitarmi di tutto quello che stava accadendo,uscii di fretta,le mie lacrime si confondevano con le goccie d'acqua che cadevano dal cielo e la mia disperazione aumentava ad ogni passo che appoggiavo per terra mentre correvo.

Mi avvicinai davanti alle due tombe incredulo di quello che stavo vedendo,la follia mi indusse a scavare con le mani inutilmente,sapevo benissimo che non sarebbe servito a niente per far tornare i miei genitori in vita,non avevo tempo per i miei dubbi,quindi decisi di tornare a casa a prepararmi per il grande giorno,ero sicuro che i miei genitori mi avrebbero consigliato di guardare avanti,di mettermi in piedi e di continuare il mio cammino che per un momento si era interrotto.

Feci una doccia calda e mi infilai sotto alle coperte,non mi restava altro che dormire e magari sognarli,ricordarmi dei pasticci in cui mi cacciavo quando avevo 13 anni,scappavo sempre di casa per giocare a pallone o per suonare la chitarra davanti ai turisti scozzesi che passavano davanti alla piazza principale di Halifax,ovviamente i soldi me li tenevo per me ma quando vedevo qualche bambino povero ed abbandonato gliene offrivo sempre alcuni,mi piaceva essere cortese verso il prossimo.

E' stata la notte più lunga della mia vita,mi mettevo in varie posizioni per dormire,non me ne andava bene una! Ma appena mi girai a destra vidi la foto di Taylor,la ragazza dei miei sogni,la ragazza a cui avrei potuto dare la mia vita,ogni sorriso che mi si stampava in faccia era dedicato a lei,purtroppo non le avevo ancora confessato di essere innamorato di lei,sin dalla seconda media tenevo tutti i miei sentimenti per me,avevo intenzione di dirglielo,ero sicuro di potercela fare prima o poi,l'unica persona che poteva salvarmi da me stesso era solo lei.