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Autore: YOLO_x    07/07/2013    1 recensioni
Questa one shot/fanfiction è basata nell'amore di un idolo verso le sue fan. A volte questo amore può essere diverso dal solito, si può trasformare in un amore reale, che non a niente a che vedere con l'amore superficiale.
Vi racconterò come ho conosciuto Harry e come mi ha cambiato la vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il caldo stava diventando insopportabile, erano cinque ore che io, la mia migliore amica e un'altra decina di fans eravamo fuori dall'hotel dei ragazzi sperando che anche solo uno di loro si facesse vedere.
«Sonia, credo che mi addormenterò» Monica si stava sedendo a terra mentre io e tutte le altre la imitammo, il caldo rendeva tutto più difficile, mi sedetti di fianco a lei e appoggiai la testa sulla sua spalla.
«Credo che mi arrenderò» dissi stremata, amavo il caldo, ma quello era davvero troppo, mia madre mi avrebbe ammazzata vedendomi tornare a casa conciata peggio di una pezza. Lei non sopportava che io facessi "queste sciocchezze per cinque stupidi ragazzi" così aveva definito quello che stavo facendo. Ma non mi importava, non sarei potuta andare al concerto quella sera, visto che non avevo i biglietti. Speravo almeno di potere vedere uno di loro, sarei stata la ragazza più felice del mondo.
«Baby you light up my word.. no, non ce la faccio nemmeno a cantare» disse Monica controllando l'ora sul cellulare.
«Meno male, almeno non devo tapparmi le orecchie per non diventare sorda» dissi ridendo.
«Stronza» mi rispose ridendo.
Stavo per insultarla a mia volta ma fui interrotta dalle altre ragazze che cominciarono ad urlare. Istintivamente io e Monica ci alzammo e ci attaccammo alla transenna. Scortato da due guardie del corpo Harry stava tornando in hotel, quando ci vide si avvicino e cominciò a firmare autografi e fare foto.
Io non mi ero resa conto di essermi immobilizzata, non riuscivo più a muovermi, Monica mi aveva tirato diverse gomitate nello stomaco quando Harry era arrivato da noi, ma io niente, non mi muovevo.
«Sonia!» mi urlò Monica scuotendomi e poi tornò a guardare Harry, si fece fare l'autografo e una foto.
Non capivo più cosa stava succedendo, ma poco dopo davanti a me non c'era più la transenna, ma Harry.
«Ehi, stai bene?» mi chiese Harry ridendo.
«Io- io.. scusa» in quel momento mi sentii davvero male, mi girava la testa in un modo pazzesco. Cercai di appoggiarmi sulla transenna ma sentivo le gambe tremarmi. 
«Sonia, stai bene?» mi chiese Monica preoccupata. Annuii con un sorriso finto ma lei ci credette poco.
«Cavoli, sei pallida!» parlò all'improvviso Harry.
«Oddio, scusami!» dissi balbettando, senza sapere neanche perché mi scusavo.
«Non devi scusarti, vieni dentro» mi disse preoccupato anche lui. Ecco, il mio cervello si scollegò di nuovo momentaneamente.
«Io.. non credo sia il caso» dissi quasi balbettando.
«Ti prego, entra, voglio assicurarmi che tu stia bene» mi disse. Era impossibile, mi girai verso Monica che mi abbracciò frettolosamente e dopo averle dato un bacio sulla guancia mi spinse via e mi ritrovai un'altra volta davanti a Harry.
«Andiamo» disse accompagnandomi dentro. Non ero in grado di realizzare la cosa, ma senza che me ne accorgessi mi ritrovai nella sua camera.
«Vuoi un po' d'acqua?» mi chiese prendendo una bottiglia dal frigor e porgendomela.
«Grazie» dissi bevendone un sorso.
Rimasi un momento a pensare e poi tornai a guardarlo.
«Perchè mi hai fatta salire?» chiesi.
«Volevo assicurarmi che stessi bene» mi disse mentendo. mi avvicinai a lui e mi appoggiai al bordo del tavolo.
«Hai milioni di fans, vuoi dirmi che ogni volta che ne vedi una che non sta bene la fai entrare?» chiesi ridendo.
«Beh, no, ma non voglio parlare di questo» disse.
Parlammo per qualche secondo e poi cominciai a sentirmi quasi a mio agio. Harry, pur parlando di cose stupide, era in grado di metterti a tuo agio.
«Il tuo inglese è pessimo» mi disse e io scoppiai a ridere.
«Grazie, tu si che sei gentile» dissi abbassando lo sguardo, sentii le guance avvampare e lui se ne accorse.
«Sei diventata rossa» mi disse ridendo.
«Piantala, pensavo di essere fan di cantanti seri, io» dissi mentendo palesemente.
«Beh, allora non sai niente di noi» disse ridendo. «Come mai hai cominciato ad ascoltarci?» chiese. Perchè cavolo continuava a farmi domande. Non sapevo nemmeno perchè mi trovassi li dentro con lui!
«Sinceramente, non sapevo nemmeno chi eravate, ma c'era una pubblicità in tele con la vostra canzone e boh, ho iniziato ad ascoltarvi, poi piano piano mi sono affezionata sempre di più» dissi con aria sognante, non avrei mai pensato di arrivare a parlare faccia a faccia con Harry.
«Hai mai sentito parlare di Larry?» mi chiese, dove voleva arrivare?
«Si..» dissi pensando che lui continuasse.
«Tu cosa pensi?» mi chiese avvicinandosi a me.
«Non mi importa, state insieme? Lo accetto. Siete solo amici, accetto anche questo. Non sono una Larry Shipper se è questo che vuoi sapere. Sono una vostra fan, la vostra vita privata non mi interessa, ma se state davvero insieme dovreste dirlo. Io mi sentirei presa in giro a sapere che voi state insieme ma continuate a dire che non è vero» dissi, parlavo e dicevo la verità e sapevo che lui stava valutando la mia espressione.
«Non la pensano tutte come te» disse quasi arrabbiato.
«Le vere fan non vi lasceranno» dissi fissandolo negli occhi. «Cosa c'è tra te e Louis?» chiesi.
«Siamo solo amici, lui è come un fratello per me. Non capisco perchè la gente debba dire che stiamo insieme, se non mi sbaglio anche tu e la tua amica vi siete abbracciate e le hai dato pure un bacio sulla guancia prima di entrare qua in hotel. Questo non vuol dire che voi state insieme! o no?» chiese quasi terrorizzato.
«No, non stiamo insieme, è semplicemente la mia migliore amica, non so cosa sarei ora se lei non fosse con me» dissi ridendo per l'espressione che aveva fatto Harry al pensiero che io e Monica potessimo stare insieme.
«Ad ogni modo» dissi guardando l'ora sull'orologio che c'era sulla parete «è tardi e io devo tornare a casa» dissi spostandomi dal bordo del tavolo.
«Stasera sarai al concerto?» mi chiese speranzoso.
«Non abbiamo i biglietti» dissi quasi sull'orlo del pianto.
«Che problema c'è?» chiese girandosi tirando fuori un pass da una borsa. «Con questo potrai entrare» mi disse sorridente, ma io scossi la testa.
«Ho promesso che a qualsiasi vostro concerto sarei venuta con Monica, senza di lei non vengo» dissi ridandogli il pass, ma lui non lo prese e allargò ancora di più il sorriso.
«Hai dimenticato con chi stai parlando?» mi chiese ridendo e porgendomi un altro pass.
«Tu stai scherzando, vero? Non può essere vero» dissi con le lacrime agli occhi.
«Se non sbaglio prima mi hai detto che il tuo sogno era assistere ad un nostro concerto. Beh ora puoi, anzi potete» mi disse senza smettere di sorridere.
Io feci per abbracciarlo, ma bloccai le braccia a metà strada, non mi sembrava il caso di esagerare.
«Non ti mangio» disse ridendo e aprendo le braccia e io lo abbracciai.
Era decisamente il migior abbraccio di sempre.
«Ora devo andare alle prove per il concerto..» disse.
«Si e io devo andare, ti ho già disturbato abbastanza» dissi staccandomi da lui e sorridendo.
«Non mi hai fatto finire di parlare. Stavo per dire che vorrei che tu venissi con me» disse.
«Io.. Monica..» dissi, non sapevo cosa dire.
«Le darai il pass e poi lei può venire la da sola» mi disse sorridente, io non sapevo cosa fare, così cominciai a scendere e a vedere cosa mi avrebbe suggerito Monica.
Dopo averla attirata in disparte e averle raccontato tutto, le diedi il pass.
«Beh, vai con lui, muoviti!» mi disse Monica ridendo e quasi urlando, mi spinse via e rientrai in hotel da Harry.
«Hai deciso di venire con me?» mi chiese Harry ridendo e io annuii imbarazzata.
Uscimmo dal retro e entrammo in una macchina nera e con i vetri oscurati, Harry si sedette accanto a me e ricominciò a parlare.
Mi chiese della mia famiglia, i miei amici e del mio ragazzo, che ovviamente non avevo.
«Perchè mi hai portata con te, sono solo una delle tue tante fan» dissi, volevo una spiegazione.
«Sinceramente non lo so neanche io. Sei.. non lo so, magari un giorno lo capirò» mi disse sorridendo. «Se me ne darai l'occasione potremo continuare a conoscerci meglio» mi disse.
«Io non credo di essere fatta per il tuo mondo» dissi imbarazzata.
«Lascia solo che io possa conoscerti meglio» mi disse, nei suoi occhi si poteva leggere la preoccupazione.
La nostra conversazione fu interrotta perchè eravamo arrivati, una volta scesi entrammo subito e trovammo i ragazzi, Harry mi presento a tutti, io mi sentivo sempre più imbarazzata e incredula.
Il tempo passò in fretta e pochi secondi prima dell'inizio del concerto Monica riuscì a raggiungermi.
La presentai velocemente ai ragazzi e poi Harry si avvicinò a me.
«Non scappare mentre io non ci sarò, per favore» mi disse abbracciandomi e io sospirai.
«Ok, rimarrò qua» dissi ricambiando l'abbraccio.
«Ci vediamo dopo, ricordati che se scappi ti ritrovo» mi disse ridendo e poi fu costretto ad andarsene.
Raccontai tutto ciò che mi aveva detto a Monica e se dovevo essere sincera la situazione mi spaventava.
Poteva essere l'inizio di qualcosa di magnifico, ma anche l'inizio di un qualcosa che mi avrebbe distrutta.
 
 
 
Ciaaaao gente c: 
questa one shot è basata su fatti e riferimenti realmente accaduti in un mio sogno. Potrei continuare a scrivere se mi diceste che vi piace, quindi fatemi sapere se vi incuriosisce, fatemi sapere se volete sapere come si comporterà harry dopo il concerto, e che fine farà monica lol
Un bacio, Sò x
  
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