~Forever Together


Non ricordava nulla di quando l'aveva incontrata.

Gli unici, pallidi, ricordi di quel giorno, erano i suoi capelli, che ondeggiavano sotto l'effetto della leggera brezza di Berlino, gli occhi, dalle sfumature così uniche e particolari da essere indimenticabili, il sorriso, fiero e strafottente, che primeggiava assoluto ulle altre espressioni.

Che ci faceva a Berlino?
Perchè passeggiava in quell via così sperduta?
Non lo sapeva.
E, ormai, non gli interessava nemmeno.

Julchen, così aveva detto di chiamarsi.
Iniziarono a vedersi.
All'inizio solo di sera, poi a tutte le ore del giorno. Non riuscivano a stare lontani. Gli opposti si attraggono?

Nel caso di Roderich, di certo non si trattava solo di quello.
La ragazza, non era forse similissima a lui?
Era entrata prepotentemente nella sua vita e gli aveva rubato il cuore senza preavviso. Uno squarcio di luce in un cielo nuvoloso.
Da quando l'altro era passato a miglior vita, difficilmente l'austriaco si era concesso il lusso di sorridere.
Beh, non si parla esattamente di morte. Era semplicemente sparito, senza lasciare nessuna traccia di sè. Nessuna salma da onorare, nessun cadavere nella tomba, nessuta lacrima versata dai bellissimi occhi viola.
Solo una profonda ferita, che avrebbe lasciato una cicatrice nell'anima per l'eternità.
Ma si sà, nulla dura così a lungo.
Il "per sempre" di Roderich si concluse il giorno in cui la conobbe.
O meglio, il giorno in cui lo incontrò di nuovo.
Perchè Gilbert era unico, per l'austriaco.Non poteva esistere nel mondo -anzi, nemmeno nell'intero universo- una persona così simile a lui.

-Julchen è Gilbert.-

L'unica convinzione ferma di Edelstein, l'unico sottilissimo filo che tratteneva la sua vita dal cadere nel baratro più profondo. L'unica cosa che dava senso compiuto alla sua inutile, lunghissima vita.

-Julchen è Gilbert.-

E tutto sarebbe stato perfetto, se non per un particolare: Julchen non era un paese.
Come un fiore che appassisce, sarebbe invecchiata e poi lo avrebbe lasciato di nuovo solo.
La famiglia si sarebbe presa il corpo, e tutto sarebbe tornato come prima. Avrebbe dovuto dirgli addio di nuovo. A tutto ciò c'era tuttavia una soluzione. Una difficile soluzione, ma l'unica via per averla accanto.
Perchè a lui bastava che fosse lì vicino per stare bene.


                                                                                                                                 ***


Tra le braccia del giovane, giaceva il corpo morto di una ragazza.
L'austriaco le accarezzò il volto, per poi violarle le labbra fredde con la lingua.
Si allontanò lentamente ,e disse sussurrando:

-Ora staremo insieme per sempre. Non sarò mai più solo se ci sarai tu al mio fianco, Gilbert.-

Le nuvole si erano diradate dalla vita del ragazzo.
Finalmente era di nuovo felice.





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Angolo "dell'autrice"
Non chiedetemi come una cosa del genere possa essermi venuta in mente, o.o.
Beh dai, un pò di Psyco!Austria fa sempre bene (?), uwu.
Spero di non aver fatto orrori errori, uwu.

Bye!
#Matt (-aka Purple Deep-)