Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: SonSara    20/01/2008    19 recensioni
-Goku, i cioccolatini!-
Aspettò qualche secondo.
Era sicura di aver urlato, ma non ricevette lo stesso risposta. Prese più fiato.
-GOKU, I CIOCCOLATINI!-
Ecco, ora avrebbe dovuto per forza sentirla.
[...]
[GokuChichi][OneShot - Dedicata a Vale]
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chichi, Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Y
I keep dreaming you'll be with me
and you'll never go

Sogno che tu sarai con me
E non andrai mai viaY


Amore è…


   
-Goku, i cioccolatini!-
Aspettò qualche secondo.
Era sicura di aver urlato, ma non ricevette lo stesso risposta. Prese più fiato.
-GOKU, I CIOCCOLATINI!-
Ecco, ora avrebbe dovuto per forza sentirla.
Infatti, da lì a pochi attimi, entrò in salotto Goku, stropicciandosi il viso.

-Scusa cara, mi ero addormentato sul tavolo. È proprio noioso lavare i piatti...-
Disse, terminando la frase con un gran sbadiglio.
-Io lo faccio sempre! Mi hai portato i cioccolatini?-
-Eccoli amore! Allora, come stai?- le domandò, posando la scatola sul tavolino di vetro e legno di acero.
Chichi abbracciò un po’ di più il morbido cuscino di piume d’oca, e abbassò il volume della televisione per rispondere al neomarito.
-Benissimo! Davvero, mi da fastidio non riuscire più a vedermi i piedi, ma per il resto bene-
Disse, e si lasciò sfuggire un’occhiata infastidita al grande pancione coperto dal morbido pigiama prèmaman con gatti dal muso tenero.
Goku le si sedette accanto, e appoggiò un orecchio sull’ombelico con aria seria.
-Piccolo, mi senti? Dai, vieni fuori, c’è tanta roba buona da mangiare qui!-
Chichi esplose in una risata sincera –tesoro, mancano ancora tre settimane!-
Ma subito dopo il suo viso si contrasse in una smorfia di dolore, contraddicendola.

-Chichi!- urlò subito allarmato il ragazzo, prendendola dalle spalle.
-Calmati Goku! Ha solo scalciato. Lo fa spesso, in questo periodo-
-Lo fa perché è forte, come il suo papà!-
Dichiarò orgoglioso. Chichi lo prese dalla maglia, attirandolo a sé in un bacio.
 Questo, che non se lo aspettava, le andò addosso, finendo stesi sul divano arancione.

-Goku, staccati! Non possiamo farlo con il piccolo in mezzo, pervertito!- urlò la corvina, allontanandolo con una spinta sebbene sia stata lei a cominciare.
-Ehm...- 
ormai abituato agli sbalzi d’umore della moglie Goku sospirò, deglutendo per l’eccitazione che gli premeva contro il pantalone, e cercando di nasconderla con uno dei tanti cuscini del divano.
-Però l
e coccole me lo puoi ancora fare, sai?-  gli domandò esplicitamente Chichi, e quando lui aprì le braccia con un gran sorriso, vi si rintanò subito con un espressione soddisfatta e appagata, strofinando la testa contro il petto del marito, e si lasciò accarezzare.
Ma nemmeno dieci minuti dopo scattò a sedersi senza preavviso, tanto che Goku sfiorò il sedile del divano due volte prima di accorgersi che non era la moglie.
-Goku! Goku, sei un insensibile!- piagnucolò lei, sporgendo il labbro –i miei cioccolatini! Non mi hai dato i miei cioccolatini!-
Il ragazzo indicò prontamente il tavolino dove aveva poggiato la scatola dei dolcetti.
Erano normali, aveva assicurato il dottore, tutte le donne incinte avevano gli sbalzi d'umore. Se così frequenti e drastici, non lo sapeva, ma era sicuro che tutte le donne incinte li avessero. Era normalissimo.
Ma Goku continuava a pregare che il piccoletto uscisse presto da lì.
Chichi mangiò tutti i cioccolatini velocemente, guardando Goku con aria di rimprovero.
-Sei proprio un maschio- gli disse con tutto lo scherno di cui era capace ingoiando gli ultimi dolcetti, e arricciando il naso come se avesse di fronte un criminale –non ti interessa niente di me, non mi ami veramente e non volevi neanche questo bambino! Lo so!- continuò Chichi con tono infantile, singhiozzando.
Te lo ha assicurato il dottore, si ripeteva mentalmente Goku, è assolutamente normale il fatto che prima volesse le coccole e che poi ti disprezzi. Normale.
-Chichi, andiamo… non fare così…-
-Così come!? Maschilista! Voglio il divorzio!-
Concluse Chichi, sbattendo con forza un piede sul parquet e stringendo i pugni.
 Goku si alzò allora dal divano, la circondò con le proprie braccia e la cullò lentamente.

-Calmati Chichi… va tutto bene…-
-Io non voglio divorziare, Goku!- prese a piagnucolare, tirando su il naso –facciamo la pace?- propose, girandosi verso di lui.
-Ma certo! Nemmeno io voglio divorziare!- ridacchiò il ragazzo, grattandosi con ingenuo imbarazzo il capo.
-Mi fai le coccole?- propose per almeno la quarta volte nella serata Chichi, evitando di pensare il fatto che poi litigasse per motivi stupiti e facesse subito pace. Insomma, se la fa e se la canta, per intenderci.
Goku inspirò, guardandola teneramente.
-Ma certo- le rispose, gongolante per essere il motivo per cui i neri e dolci occhi di cui si era innamorato brillarono d'emozione –ma prima…-
Fece un balzo verso la cucina, e scomparì.
-Goku! Non scappare!- urlò Chichi, rincorrendolo, o almeno, camminando a grandi falcate e coi piedi sporgenti per via del pancione.
Ma il marito ricomparve immediatamente, con cinque scatole di cioccolatini nella mano destra. Con la sinistra accarezzò i capelli sciolti della moglie che le nascondevano la schiena, leggermente mossi per il semplice motivo di non aver la forza di spazzolarli più volte al giorno.
-Ho fatto la scorta di dolci. Sai, per precauzione-
Le disse, facendo attenzione alle parole, per paura di farla arrabbiare.
Ma lei li saltò addosso (diciamo che la pancia rimbalzò contro gli addominali del marito) buttandogli le braccia al collo.
-Non divorzierò mai da te, promesso! E speriamo che questo piccoletto esca presto…- ripeté, lanciandogli uno sguardo malizioso.
Goku sorrise, prendendo  la moglie in braccio
con sconvolgente facilità e portandola in camera da letto, mentre lei gli stuzzicava il collo facendo passare con tocco leggero i polpastrelli dell’indice e del medio.
Speriamo che il piccoletto esca presto, urlava la parte inferiore di Goku.
Speriamo che mi lasci qualche cioccolatino, pregava lo stomaco di Goku.
Speriamo che rimanga con me tutta la vita, sussurrava il cuore di Goku.

[Perché l’amore è capire, ascoltare, aspettare, parlare.
Ma anche sopportare.]

-Goku, voglio il gelato!-
-Chichina, saranno le tre di mattino…-
-MA IO VOGLIO IL GELATO!-
-Vado cara…-

[Perché amore è anche questo.
E Goku sorrideva, mentre cercava una gelateria aperta a notte fonda.]

Y




_______________________________________________________________________________________________________________________________
Uhm, non ne sono convinta: Chichi di solito nelle mie storie è diversa, spero non OOC ma comunque tenera con suo marito e i figli. Qui sembra una pazza scerotica:) però, ricordiamoci che è incinta! E come ogni donna incinta che si rispetti, ha sbalzi d'umore impressionanti.

Voglio ricordare tutto il vecchio gruppo, Annetta_Chan, SerenaChichi, Redundant, francyssj, ciuiciui, Son Manu, SAYAN PRINCESS, Toruchan, CamyllaSsj5, emyc... tantissime stupende persone che mi hanno accolto anche se ero ancora una principiante [e lo sono tutt'ora]. Purtroppo ci siamo perse, per casini vari, per cambi di manga [come me, ad esempio] eccetera... ma resteranno sempre le migliori scrittrici con cui abbia avuto a che fare!
Eravamo davvero affiatate, e ad ogni nuova storia prima guardavo la scrittrice e sorridevo, perchè nella maggior parte dei casi la conoscevo, o per fama, o per Messanger.
Vi voglio bene, ragazze... grazie, siete speciali!

Ma soprattutto, questa ff è dedicata alla meravigliosa Vale, la mia amo, che ora piccina ha la febbre.
Io dovevo pubblicare un'altra storia all'inizio, e lei ci teneva che lo facessi, ma non mi piaceva tanto: allora ho scritto questa, tutta per lei [che fortuna, eh? xD].
Amo, ti voglio bene!


SonSara
  
Leggi le 19 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: SonSara