Caro Draco... la tua Ginny
Caro Draco,
un paio d’anni fa avrei iniziato questa lettera con una frase del tipo: “questa
è una di quelle lettere che scrivo ma che poi non avrò il coraggio di spedire”. Ora eviterò
di scrivere cose come “un giorno ti
sveglierai e capirai cosa ti sei perso”; ho capito che è tutto inutile, che
niente mi può dare quello che non ho. Fino a qualche mese fa ero convinta di
volere un corpo stupendo, di quelli 90-60-90, poi ho compreso che anche avendo
un passaporto del genere, non mi sarebbe servito a
conquistare il cuore della persona amata. Magari sì, avrei ottenuto l’effetto di attirare la sua attenzione,
ma se il mio carattere non gli era congenito, o non scattava
quella scintilla, beh, io non avrei potuto farci nulla.
La scintilla scocca quando è il caso, peccato non sembri mai essere il mio…
Quindi è inutile piangere, ma questo è il punto razionale, mentre se c’è una
cosa che ho capito, è che l’amore è tutto tranne che razionale. Ecco il perché dei pianti e degli amori non corrisposti; se
dipendesse dalla ragione io mi sarei già imposta di dimenticare qualcuno con il
quale non ho alcuna possibilità, ma tutto perderebbe il suo fascino. Niente, infatti, è più bello del primo brivido che si
prova per una persona, dell’emozione che ti sopraffà quando la vedi, dell’aumento
del battito cardiaco se per sbaglio ci si sfiora… O magari
del momento in cui ci si appoggia alla porta appena tornati a casa perché ci si
sente le gambe molli e non ci si può più reggere in piedi.
Ci sono tante cose che vorrei dirti e scrivere su quello che provo per
te, ma la verità è che, per quanto io possa tentare, nessuna parola riuscirà
mai ad esprimere quello che provo. L’emozione
che mi ha travolto quando ti ho visto la prima volta e le sensazioni che
albergavano in me quando sono tornata nel dormitorio e mi sono dovuta
appoggiare alla porta d’ingresso perché non riuscivo a credere che tutto ciò
fosse vero; se ci ripenso, non credo alla fortuna che ho avuto
nell’incontrarti. Niente e nessuno potrà mai
cancellare il ricordo delle emozioni che mi
hanno travolto.
Tu sei e sarai sempre il mio
principe azzurro. Quando ti ho visto per la prima volta sono rimasta a bocca
aperta; eri proprio come il principe dei miei sogni. Il mio “principe” doveva
essere moro o biondo e tu hai quella spledida
chioma che mi invoglia a passarci una mano solo per sentire com'è dolce la seta; occhi chiari, come i tuoi, dolce, spiritoso e com un
fisico spettacolare, insomma tu! Sei quello con il quale, da piccola, sognavo
di perdere la verginità, quello che sognavo di sposare. Per questo quando ti ho visto entrare da quella porta…
Wow… Il mondo mi è sembrato all’improvviso vuoto, c’eravamo solo tu ed io, il resto,per
me, era sparito. È stato
semplicissimo perdere la testa per te.
Prima ti ho visto bello come il
sole, poi ti sei dimostrato simpatico, quando poi ti ho sentito parlare ai Tre
manici di scopa. Quel weekend mi hai ispirato una dolcezza e tanta tenerezza.
Se avessi potuto ti sarei saltata al collo e ti avrei riempito di coccole… Poi
sono iniziati i brividi, i sogni ad occhi aperti, le fantasie. Ancora adesso
sono in quello stesso stato…, mi basta sentire il tuo profumo o una qualunque
cosa che mi ricordi te, che non posso fare a meno di sorridere.
Ormai sono mesi che nella mia testa
ti chiamo Draco, non Malfoy, semplicemente Draco. Di persona non mi sognerei
mai di farlo, tu mi odi e mi feriresti troppo facilmente. Ogni volta che ti
incontro cerco
qualcosa che non troverò mai: un tuo segno
di rispetto, di affetto nei miei confronti… So che è tutto inutile.. Tu non mi ami, nè mi amerai mai, ma non posso fare a meno di cercare quel
segno ogni volta. Siamo così diversi che non so come possa esistere
questo sentimento. Sò solo che ogni volta che ti
incontro mi tremano le gambe e il mondo attorno
scompare, ci siamo solo noi. Tu ed io. Ed è bello, per un momento mi cullo
nell'illusione che ci possa essere un noi. Quante volte ho sognato un tuo abbraccio, un
tuo sguardo…
Da quando ho scoperto questa mia
infatuazione, ho cercato di capire meglio il tuo punto di vista, di conoscerti. Mi sono detta che se
avessi scoperto quanto tu sia orribile mi sarebbe passata, ma il piano mi si è rivoltato contro. Grazie a Colin, con la scusa
di scrivere un articolo per il giornalino scolastico, ho potuto chiedere a diverse persone di te e tutte hanno dimostrato
di temerti, ma anche di ammirarti, chi per il tuo coraggio, chi per il fatto di
sopportare il peso del nome che porti e chi per i tuoi voti a scuola. Insomma,
ti temono, ma tutti ti rispettano. Le ragazze poi ti venerano
perchè sei bello e hai anche la fama di essere generoso, con le tue compagne. Mi domando spesso
come sarebbe, che sensazione proverei a stare tra le tue braccia, cosa proverei
nel sentirmi chiamare almeno una volta per nome dalla tua voce, domande che, so, resteranno sempre senza una risposta.
Ho dei capelli che detesti, i miei vestiti ti fanno
orrore, odi la mia famiglia e tutto ciò che
rappresentiamo. Mi tratti sempre male, ma ciò non basta; non riesco a placare quel brivido che mi
attraversa il corpo ogni volta, anche solo pensando a
te; non riesco a impedirmi di sorridere se sento il tuo nome, non riesco a non
amarti.
Ho preso una decisione, ti
spedirò questa lettera. Il mio
futuro è nelle tue mani; se la userai per
prendemi in giro distruggerai quel sentimento che mi ha spinto a scriverla e
quindi te ne sarò grata. Se,
invece, non la userai per ferirmi allora vorrà dire che il mio cuore ha scelto bene.
Nei miei sogni abbiamo avuto tanti bei
momenti, abbiamo riso, scherzato, ci siamo coccolati, non so dirti
perchè, ma ti amo. Non ti chiedo l'impossibile, so che tu non potrai mai provare qualcosa per me. Ti chiedo
solo di concedermi questa lettera. Per favore chiudila nel tuo cuore e non
spezzare il mio.
La tua
Ginny
Rieccomi qua dopo un po' con una one-shot, innanzitutto vorrei ringraziare
tutti coloro che hanno commentato la mia ff «In gara per la vittoria» e
rassicurarli che sto scrivendo il seguito, ho anche qualche idea per una nuova
fan fiction, quindi non vi abbondonerò tanto presto. Spero che questa one-shot
vi sia piaciuta.
Silvia