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Autore: Weareallmad    07/07/2013    4 recensioni
Quando sono partita, è stato male per giorni. Così ho deciso di rientrare prima, di fargli una sorpresa. Zayn mi ha detto di aspettare l'intervista, seguendola da dietro un pannello. Forse è l'ora di capire che cosa sentiamo.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco, l'intervista è iniziata. Il conduttore con un ridicolo cravattino a righe stringe la mano ai ragazzi, scherza un po' con loro. Mi affaccio appena per vedere la scena dal vivo, da dietro il mio pannello nero, e Zayn mi vede, mi lancia un'occhiataccia scherzosa e sorride.
Lo sanno tutti, tranne lui. Non so perché abbiano architettato tutto questo scherzo. Io avevo programmato di raggiungerli nell'appartamento quella sera, e di salutarli lì. Quando ieri ho detto a Liam che sarei tornata prima, lo ha riferito a Louis che era lì con lui e mi hanno detto di non dirlo agli altri, che avrebbero voluto fare una sorpresa. Ma poi mi hanno chiamata anche Niall e Zayn. Solo Harry non si era fatto sentire. Non era difficile capire perché la sorpresa fosse per lui.
Harry ed io abbiamo un rapporto un po' strano. Diverso da quello che ho con gli altri ragazzi. L'ho visto giù di corda per giorni quando sono partita, e ogni tanto scrive che gli manco. Anche lui mi è mancato da morire, così ho preferito annullare una tappa, rientrare e fare una sorpresa ai miei migliori amici. Sono tutti eleganti oggi, e Zayn, in pantaloni blu e camicia, spiega le prossime tappe del tour. Iniziano a scherzare sul fatto che Lou parli da solo mentre dorme, e a me viene da ridere. Harry guarda il suo amico con quel suo sorriso che sembra sempre trattenerne uno più bello, più luminoso. Fa uno scatto con la testa, forse ha i capelli sulla fronte. Decido di non essere temeraria e guardo dallo schermo senza rischiare di farmi vedere. Ha i riccioli leggermente bagnati, deve aver fatto una doccia da poco. Ha sempre odiato le interviste mattutine, perché la mattina è sempre mezzo addormentato. Alza il braccio e si aggiusta una ciocca, e riesco a notare un elastico rosso al suo polso, con su scritto 'Never stop dream'. È il mio. Dalla maglietta si vede una piccola parte delle ali degli uccelli tatuati sul suo petto.
-Okay, Harry - lo chiama il conduttore con un curioso accento irlandese, -sappiamo che più degli altri hai sofferto il tour della vostra amica Elise, che ha dovuto lasciarvi un mese fa.
Ecco, ci siamo. Harry lo guarda senza sbattere le ciglia, il suo sorriso è diventato di plastica, ma non si scompone. Annuisce impercettibilmente. 
-Sappiamo che sei molto legato a lei - continua, e sicuramente lui si starà chiedendo dove vuole andare a parare. Il conduttore si interrompe, vuole chiaramente che sia Harry a parlare adesso. 
-Si, - dice, e si schiarisce la voce - è partita, aveva delle tappe da fare per il suo tour che non corrispondevano alle nostre. Dovrebbe tornare fra un paio di settimane.
Il conduttore non è soddisfatto. Prova a stuzzicarlo un po'.
-Parlaci del vostro rapporto con lei.
'Vostro', certo. Sa benissimo che se dicesse 'tuo' Harry si limiterebbe a dire che siamo amici e basta. 
-Non dire mai le cose come stanno - mi ha detto una volta, camminando per Stradford con un caffè in mano. Si era imbacuccato fino al collo per non farsi riconoscere, ma i fan ci fermavano comunque ogni due minuti. Lui sembrava essersi abituato. 
-La stampa rovina sempre tutto. Tieniti le cose per te, lasciali col dubbio. Tanto immaginano sempre cose sbagliate.
Lo stesso ragazzo coi boccoli adesso sta cercando le parole giuste. 
-Lei è fantastica. - dice, e al diavolo il non dire mai le cose come stanno.
-È con noi da un bel po', vive assieme a cinque adolescenti un po' pazzi e riesce ad integrarsi alla grande, forse perché in realtà è pazza anche lei - ridacchia, e Liam annuisce con convinzione - le vogliamo bene, ci aiuta a rimanere con i piedi per terra. Oltre a questo, è una cantante straordinaria, ha una voce eccezionale.
-È vero che siete stati voi a dirle di registrare i suoi primi pezzi?
-È stato diverso da così in realtà - interviene Louis, dando un po' di fiato a Harry, - un giorno, qualche tempo fa, l'abbiamo portata nella nostra saletta. Sapevamo che aveva una bella voce, così l'abbiamo convinta a giocare un po' e a simulare una registrazione. Quando ha iniziato a cantare con una base siamo rimasti a bocca aperta, è davvero mostruoso quanto sia potente la sua voce - dice. Io sorrido con tenerezza. Mi vogliono bene davvero. 
-Ma torniamo a te, Harry - continua il conduttore, imperterrito, e lui alza gli occhi azzurri. 
-C'è un breve filmato che vorremmo mostrarti, con dei momenti presi dalla vita di tutti i giorni. Regia?
Io mi alzo dalla mia sedia con uno scatto, e mi avvicino allo schermo con le braccia incrociate. Cos'è questa storia? Sbircio velocemente e vedo Zayn che ghigna soddisfatto. Il video parte con una loro canzone, forse la più dolce che abbiano inciso. Dei pezzi di brevi video si susseguono velocemente.
Ci siamo Harry ed io sulla 5 Ave vestiti con cappotti invernali, sciarpe e guanti, che ci sorridiamo. Fin qui niente di strano. Poi una giornata nella piscina di casa di Liam. Sono in piedi appoggiata a un tavolino bianco, a guardare i ragazzi lottare in acqua, quando da dietro arriva lui e mi prende in braccio e, ignorando i miei strilli, mi porta con se buttandosi in acqua; riemergo con i capelli bagnati e mi aggrappo alla sua schiena, buttando i Ray Ban fradici sul prato.
La scena cambia ancora a ritmo di musica, è una video chat fatta nel nostro vecchio appartamento. Niall e Zayn su un divano stavano scherzando registrandosi al computer, mentre io ed Harry, sdraiati su un altro, chiacchieravamo tranquilli; mi vedo parlare a gesti guardando il soffitto, mentre lui, appoggiato al palmo della sua mano, steso su un fianco, mi guarda con un sorriso ebete e mi tira indietro i capelli. Okay, quella scena fa riflettere anche me. In quella dopo eravamo fuori da un negozio, e un tizio mi aveva tirata per il cappotto. Harry era tornato indietro per strattonarlo via e mi aveva messo un braccio attorno alle spalle per uscire dalla confusione. Per un momento inquadrano lui che guarda lo stesso video che stiamo guardando io, gli altri ragazzi e forse sei, sette milioni di persone.
Ha le lacrime agli occhi, e non so perché. L'ho già visto piangere una volta, ed è la cosa più tenera del pianeta. Ho una voglia matta di uscire dal mio nascondiglio e correre a stringerlo a me, ma devo starmene buona per ora. Si torna a guardare il video e ci vediamo noi in uno studio a fare gli stupidi. Liam mi ha messo le mani intorno alla vita, ma Harry tirandomi per un braccio mi ha allontanata da lui. Oppure, ancora, quando, a cena, Niall si era seduto accanto a me e Harry si è dovuto incastrare in mezzo a noi. Sembra un ragazzino di quindici anni quando lo fa, ma io non riesco a trattenere un sorriso. Il video finisce assieme alla canzone, e c'è silenzio. Harry abbassa gli occhi, tenendosi la testa con una mano. Si ricompone al volo e torna a guardare il conduttore con un sorriso. 
-Allora. Cosa pensi di quello che hanno montato?
-Bello - dice, e scoppia un po' a ridere, mentre Louis gli stringe le spalle. 
-Elise, credo sia in Francia adesso, giusto?
Harry annuisce, e riabbassa lo sguardo con gli occhioni verdi pieni di lacrime. A quel punto non ce la faccio più, esco dal mio nascondiglio ed entro in studio, mentre il pubblico si accorge di me e fa accorgere anche gli altri del mio arrivo. Il sorriso di Harry sparisce, mi guarda come se si aspettasse che sparissi di nuovo da un momento all'altro. Si alza di scatto e mi corre incontro, sollevandomi da terra con un abbraccio, e io non posso che aggrapparmi alle sue spalle. 
-O mio Dio, sei qui - mormora, e inizio a piangere anch'io senza un motivo.
-Si, sono qui. 
Mi tiene stretta e mi guarda, prima di fermarmi la testa con una mano e di baciarmi forte, davanti a tutti. La gente si chiede cosa diavolo sta succedendo, ma a lui non gliene frega niente. Mi porta sempre più indietro, siamo seminascosti dal pannello, e non smette di baciarmi. Adesso, le sue lacrime bagnano anche le mie guance. Non sento più il pubblico, non sento le parole del conduttore, quelle dei ragazzi, non sento più niente. A parte lui.
-Dio, Dio, sei qui - continua a farneticare, quando si stacca appena da me. Mi guarda negli occhi e, stavolta con dolcezza, mi ribacia.
  
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