Ero una vecchia geisha. Sola e incattivita da anni di dolore vissuti in una vita che non ho scelto io. Adirata dalle giovani debuttanti che mi circondavano pronte a prendere il mio posto.
Col passare del tempo ho visto le loro giovani vite cambiare. Bambine diventate donne che hanno avuto il coraggio di prendere in mano le redini delle loro vite per farle intraprendere un percorso diverso e, a loro volta, farlo prendere anche a me.

« Era una sera speciale all’ Okiya “Aka No Ie” di Kyoto. Le giovani Sayuri, Nana, Ping e Hana si dividevano tra trucchi, kimono e lacca per capelli : Nana stava per debuttare in maiko.
Shinsui, era quasi infastidita dalla loro frenesia … L’indomani della festa di debutto per Nana le ragazze erano tutte curiose di sapere come si era svolto l’evento. Nana raccontò loro di aver incontrato un avvocato che rimase molto colpito dalle sue danze.
Dopo vari incontri con l’avvocato Mimasaka, ques’ultimo, molto preso da Nana, chiese alla Madre di diventare il suo Danna.
I regali del protettore non tardarono ad arrivare : preziosi gioielli, trucchi, profumi e pregiati kimono invadevano l’Okiya.
L’incontri tra Nana e l’avvocato Mimasaka erano sempre più frequenti tanto che la ragazza iniziò ad essere sempre più affascinata dall’uomo. Una cena romantica, piuttosto intima, spinse una sempre e più coinvolta Nana fra le braccia dell’uomo, nonostante gli insegnamenti dategli all’Okiya, la giovane si lasciò trasportare dalla passione del momento donandosi al suo Danna.
La notte d’amore di Nana mandò su tutte le furie la madre che mise in punizione la giovane sotto il vigile controllo della Zietta.
Le urla di Nana fecero sobbalzare tutti, nel cuore della notte, la giovane venne punita con ripetute fustigazioni sul suo esile corpo.
I segni e le cicatrici che ricoprivano il corpo di Nana non passarono inosservate agli occhi del suo Danna che, irritato con la Madre, per ciò che aveva fatto alla sua protetta decise di portarla via con sé.
La mancanza di Nana all’Okiya si faceva sentire. Non c’era tempo, però, per le ragazze di piangere per la sua partenza : un’altra, tra di loro, stava per debuttare.
Sayuri era la prescelta.
Giorni di preparazione divisa fra corsi di canto e ballo. Era perfetta, bisognava solo insegnarle l’arte della seduzione.
Venne affidata alla “ geisha anziana “ che le insegnò i trucchi del mestiere.
Il giorno del debutto arrivò velocemente : Sayuri indossava il prezioso kimono rosso regalatole da Nana il giorno che lasciò l’Okiya.
 Shinsui, invidiosa di Sayuri, rovesciò un drink sul suo prezioso kimono. Scossa dall’accaduto, la ragazza si chiuse in bagno e non voleva saperne di debuttare.
Il tempestivo arrivo di Nana risollevò le sorti della situazioni. La giovane sistemò il kimono dell’amica rendendolo più provocante mentre Shinsui intratteneva al bar il giovane e promettente imprenditore Ren Osaki, suo interesse già da diverse settimane.
L’iniezione di fiducia avuta da Nana convinse Sayuri a salire sul palco e ad iniziare il suo spettacolo.
Durante la danza le trasparenze del kimono di Sayuri lasciavano intravedere il suo corpo senza mai, però, essere volgare.
Gli uomini della sala erano attratti da quella giovane debuttante, tra cui anche il giovane Osaki che tentò di avvicinarla ma, la giovane venne prontamente portata via dall’invidiosa Shinsui.
Il mattino seguente Ping e Hana tempestavano di domande Sayuri : volevano sapere come era andato il suo debutto.
Shinsui, già di primo mattino, era isterica. Le cose non erano andate come lei desiderava.
Intanto all’Okiya arrivò Ken Komatsu, il Danna di Shinsui che incamminandosi nell’Okiya vide Sayuri.
Ne rimase affascinato : la bellezza di quella giovane ragazza gli era quasi familiare.
In contemporanea, all’Okiya, arrivò anche Ren Osaki che interessato a Sayuri era intenzionato di parlare con la Madre per chiederle di diventare il Danna della giovane.
Trovando la proposta del giovane economicamente allettante la Madre decise di accettare.
Il loro primo incontro fu in un ristorante di lusso, per l’occasione Sayuri indossava il kimono azzurro della sua defunta madre, anch’ella, anni prima, una giovane maiko.
Sayuri era nervosa per l’incontro con lo sconosciuto Danna. Non sapeva se le fosse piaciuto e se fosse stato gentile con lei.
La serata trascorse bene e al ritorno all’Okiya della raggiante Sayuri fece andare su tutte le furie Shinsui che decise di far venire a galla alcuni segreti.
La Madre, impegnata con i debutti di Ping e Hana mandò tutte le ragazze dell’Okiya nell’hanamachi per acquistare dei nuovi kimono.
Durante le loro compere Ping si allontò dalle altre ragazze ed entrò in una libreria.
Girovagando tra impolverati scaffali il suo sguardo andò ad incrociarsi con quello di un giovane.
I due ragazzi iniziarono a parlare scoprendo di avere molte cose in comune.
Ping ne rimase affascinata tanto da pensare che il loro fosse un amore a prima vista.
Al rientro dalle spese la giovane si confidò con l’amica Sayuri confessandole di voler scappare con il giovane Lee. La vita da geisha non faceva per lei.
In una fuga notturna Ping raggiunge Lee e dopo una romantica passeggiata i due sigillarono il loro amore con un bacio.
L’indomani, il giorno del suo debutto, Ping sarebbe scappata per raggiungere Lee e partire insieme.
Hana si guardò allo specchio felice, a breve lei e Ping sarebbero diventate maiko.
Nel caos dei preparativi per la serata del debutto Sayuri distrasse Shinsui permettendo la fuga di Ping.
Ma la  “ vecchia geisha “ se ne accorse e dopo la festa riportò tutto alla Madre.
Quest’ultima incitò Sayuri a rivelarle dove fosse andata Ping.
Alla risposta negativa della giovane la Madre infuriata decise di usare le maniere forti : castigò Sayuri lasciando alla Zietta il compito di frustarla fin quando dalla sua bocca non fosse uscita la verità su Ping.
Ren raggiunse l’Okiya intenzionato a passare delle liete ore con la sua protetta.
Vedendo Sayuri inerme e sanguinante Ren si reca dalla Madre chiedendole con veemenza di portare la ragazza con lui quel giorno. La Madre accettò ma preoccupata che i due potessero scappare incaricò Shinsui di seguirli.
Ren portò Sayuri nella sua abitazione.
Per diverse ore i due giovani si scambiarono confidenze. Ren, però, non sopportava più questa distanza fisica con la sua amata così dopo averle accarezzato dolcemente il viso la baciò.
Sayuri rimase stupita, non dal bacio ma da ciò che esso le aveva suscitato … sembrava provare le stesse emozioni descrittegli dalla sua amica Ping. Forse anche lei ricambiava l’amore di Ren.
I modi dolci del ragazzo diedero sicurezza a Sayuri che si sentiva sempre più protetta tra le sue braccia.
Così, tra un gioco di sguardi, mezzi sorrisi e baci appena accennati i due si ritrovarono travolti da una forte passione consumatasi nel letto del ragazzo.
I due giovani amanti, però, non sapevano di essere spiati : l’occhio indiscreto della perfida Shinsui aveva visto tutto ed era pronta a raccontarlo alla Madre ma la sua gelosia e la sua sete di vendetta la portarono dal suo Danna.
La vecchia geisha era pronta a raccontargli la verità su Sayuri.
Le parole agghiaccianti di Shinsui sbalordirono il sign.Komatsu, incredulo che una notte d’amore con una sconosciuta maiko, anni prima, l’avrebbe portato ad avere una figlia cresciuta all’Aka No Ie e ce ora era diventata anch’ella un a maiko.
Ken Komatsu nella rabbia schiaffeggiò Shinsui e si precipitò all’Okiya per avere spiegazioni dalla Madre.
Quest’ultima vedendo la furia di Ken gli raccontò tutta la storia :
risaliva circa a sedici anni prima, quando una giovane ragazza debuttò in maiko. Il suo nome era : Mayiko Sako.
Quella sera era importante anche per Ken visto che quella doveva essere l’ultima notte a Kyoto dopodiché sarebbe partito per gli Stati Uniti. Fu proprio lì che Ken, da ubriaco, discusse con Shinsui per poi andarsene dal locale con la giovane maiko : la piccola Mayiko, allora quindicenne.
Il giorno dopo Ken partì e dopo qualche settimana Mayiko scoprì di essere incinta e quindi la Madre decise di farla rimanere all’Okiya a condizione che, se il nascituro fosse stata una bambina sarebbe rimasta all’Okiya e sarebbe diventata una geisha. Mayiko sentendosi in colpa decise di raccontare tutto alla sua più cara amica ciò che era accaduto.
D’allora Shinsui covò un forte rancore nei confronti della sua vecchia amica, rancore che, però, persisette negli anni.
Dopo un paio di anni dal parto, la giovane Mayiko, si ammalò, purtroppo le impossibilità economiche dell’Okiya non permettevano le cure mediche e quindi morì lasciando crescere la piccola Sayuri nell’Okiya, come pattuito.
La bimba crebbe nell’Okiya finchè non arrivò il giorno del suo debutto in maiko. Non avevano neanche dovuto aspettare molto per la pretenziosa proposta di una Danna visto che la ragazza era dotata di una stupefacente bellezza, come sua madre.
Ken Komatsu, quindi, decise di incontrare sua figlia ma questo non gli fu possibile dato che la ragazza era via col suo Danna e la Madre non era più tanto sicura che sarebbe ritornata. Appresa la notizia, Ken, che forse non avrebbe potuto mai conoscere sua figlia decise di cercarla con tutti i mezzi a sua disposizione.
Sayuri, intanto, era nascosta dietro al lenzuolo e non lasciava trasparire tutta la sua felicità.
Accortosi dell’imbarazzo della sua giovane amante, Ren provò a rassicurarla accarezzandole il viso.
Le confessò tutto il suo amore chiedendole di sposarlo.
Dopo un primo momento di incertezza dovuto alla sua condizione di maiko, Sayuri accettò.
In una settimana i due sarebbero convolati a nozze.
Ken Komatsu sguinzagliò i suoi detective in tutta la città nonostante la segretezza dell’Okiya i suoi uomini riuscirono a scoprire chi fosse il Danna di Sayuri e anche la sua abitazione.
L’indomani Ken decise di recarsi all’indirizzo del giovane Danna per riprendersi sua figlia.
Arrivato all’abitazione, però, Ken scoprì che i due erano partiti e che il Danna aveva deciso di sposare Sayuri.
Ken si mise subito in viaggio, era intenzionato ad interrompere le nozze.
Ken arrivò sull’isola di Naha dove si erano rifugiati i due giovani amanti e dopo varie peripezie riuscì ad incontrare Sayuri.
Il primo approccio dei due non fu uno dei migliori : la giovane, che aveva riconosciuto l’uomo come il Danna di Shinsui, credeva che egli fosse stato mandato dalla Madre per riportarla all’Okiya e dunque lo cacciò in malo modo.
Dopo svariati tentativi l’uomo riuscì a convincere la ragazza a parlare con lui.
 Le spiegò la verità di lui e di sua madre e della loro notte d’amore confessandole di essere suo padre, la convinse ad andare via con lei
Ren era sgomento, Komatsu gli aveva portato via l’unica donna che amava.
Padre e figlia cominciarono a conoscersi e a volersi bene.
Mentre gettavano le basi per creare un rapporto Ken cominciò la sua battaglia legale contro l’Okiya Aka No Ie … aveva tutte le intenzioni di farla chiudere.
Ren, però, non demorse : continuava a lottare per la sua amata e dopo molteplici rifiuti di un incontro da parte di Ken, i due finalmente si ritrovarono a parlare.
Intanto l’Okiya stava attraversando una forte crisi. La Madre non aveva altra scelta : bisognava chiudere.
La giovane maiko rimasta, Hana, si ritrovò senza dimora. Chiese, dunque, aiuto alla sua amica Sayuri e con i consenso del padre ospitò in casa la giovane ragazza.
Quella stessa sera, a cena, Sayuri ebbe una doppia sorpresa : l’uomo che amava era lì, davanti a lei. Suo padre le comunicò la sua decisione : Ren sarebbe diventato il suo sposo.
Sayuri era al settimo cielo !
Una cosa, però, mancava per renderla totalmente felice, le sue amiche : Nana e Ping.
Mancava un giorno al matrimonio. Sayuri era agitata, suo padre emozionato e Ren sembrava avere qualche ripensamento come tutti gli uomini d’altronde.
Hana aveva in serbo una sorpresa speciale per Sayuri : le loro due più care amiche erano tornate per festeggiare le nozze e raccontare loro le novità : Nana e l’avvocato Mimasaka avevano convolato a nozze in una piccola cerimonia privata, qualche mese prima; Ping, invece, era in dolce attesa.
Le quattro ragazze trascorsero l’intera giornata insieme e la sera organizzarono l’addio al nubilato in cerimonia dei vecchi tempi.
All’alba del giorno dopo, a poche ore dalle nozze, le ragazze indossarono i loro vecchi kimono e sulla sponda del lago che incorniciava la villa dei Komatsu si giurarono eterna sorellanza …
L’ora era scoccata, Sayuri era avvolta nel suo bellissimo abito bianco.
Ren era lì, aspettava sull’altare, era commosso ma sul suo volto non c’era ombra di ripensamento, i suoi occhi trasmettevano gioia.
Ken piangeva, confortato però da uno stuolo di donne affascinate da lui.
E le tre amiche erano lì, guardavano Sayuri e ripensavano al passato e a ciò che erano diventate.
Nessun’altra maiko aveva mai avuto la loro stessa fortuna.
Pensando alle altre ci si chiede che fine abbiano fatto:
la Madre e la Zietta dopo svariatitentativi di riaprire una nuova Okiya si trasferirono a Tokyo dove iniarono a lavorare presso una scuola militare femminile.
Shinsui abbandonò i suoi kimono e abbracciò gli insegnamenti della chiesa.
Ormai, ritornata ad essere Kika Zushu mutò il suo carattere, comprese i suoi errori e si pentì.
Appassionata di libri decise di provare a scriverne uno tutto suo, decidendo di cominciare da una storia vera di Geisha, nascoste da un kimono. »
 

Kika Zushu (Shinsui)

L'affetto di un cuore sincero va oltre un viso dipinto.

Nota Autrici:
Salve !
Questa è stata la nostra prima one-shot.
Speriamo che vi sia piaciuta.
Aspettiamo commenti.

Saluti.
2night